Sono due sere che i mostri vanno a letto tardi, Ennio va di nascosto nel letto di Orso e ridono e fanno chiasso invece di dormire. Poi al mattino piangono di non volersi alzare. Tirano tardi, litigano mi fanno uscire pazza. Io glielo dico pure:
"Guardate che poi si fa tardi e urlo". Macché. E infatti loro piangono, io urlo e in qualche modo si esce sempre in orario. Ma che stress.
Ieri ho minacciato di brutto:
"A dormire ADESSO. E se domattina qualcuno di voi piange che ha sonno, è la volta che vi picchio, pensateci bene".
Il capo però stamattina ha avuto un'idea geniale: fargli fare la doccia con lui. E così tra una coccola e una camminata da zombie li ho consegnati in bagno, gli ho preparato i vestiti sul termosifone e dopo la doccia li ho spalmati di olio di mandorle e persino pettinati.
Si sono vestiti da soli dopo la spalmata, hanno mangiato, due angeli. Fino al momento di scendere le scale, che il capo aveva fretta. Io giù a chiamarli, loro a tirar tardi.
"Forza, scendete, Orso le scarpe".
"Mamma, non posso scendere, ci sono scoregge lì giù".
"Piantala, scendi, adesso ho detto, Ennio prendi la borsa e la camicia, mi senti".
"Ennio, mamma fa scoregge, non scendere".
Che questa storia delle scoregge, veramente. Hanno imparato da una vita che se ti scappa si dice pardon (l'hanno imparato all'asilo, eh?) e se qualcuno non lo dice c'è sempre uno dei due che lo riprende:
"Ooooh, mamma, Orso non ha detto pardon".
Adesso Ennio si decide a scendere dalle scale, le scarpe di Orso stanno pronte.
"Vieni cucciolo, che ti sistemo la canottiera che hai la pancia scoperta", l'ossessione delle madri italiane, mi sembra. Che qui sti poveri bambine vanno in giro con certe panzette al vento, e nessuno che è più neurotico di me nel vederli.
Ennio mi abbraccia dal quarto scalino, mi si appende a peso morto mentre lo rinvoltolo. Coccolo.
"Dai mamma, fammi una scorreggia, una grossa grossa, prrrrcct".
"Mettiti le scarpe, Orso vieni qui, ecco le tue".
"Prrct, prrrct" scende Orso dalle scale.
"Orso mamma fa così".
Decisamente, la mia autorità materna ha bisogno di un serio ripasso. Spero gli passi l'età in cui dire cacca, scoreggia e rutto li fa ridere da matti (ma gli passerà mai?)
Però, c'è da dire che stamattina non hanno pianto neanche un po' e sono usciti di casa lindi, pinti e di buonumore. Evidentemente è il fare l'autoritaria al mattino che ci fa male a tutti, in questa casa. Forse veramente devo cominciare a scoreggiare sul serio.
7 commenti:
che bella la tua famiglia! un bacione grande a tutti..
ciao val
p.s. _se hai difficoltà a produree "sc." suggerirei un'insalata di topinambur lessati o una bella fagiolata, o una ciotolona di castagne bollite...a me fanno quell'effetto là... ma non si può dire che qui vige la legge che le donne non fanno sc.
Ma quando mai ,dico io?!!!;)))
nn vorrei dirtelo ma visto che tu hai maschietti nn gli passerà mai.
fattene subito una ragione!!!
Emily, lo temevo. Vabbé, mi armerò di santa pazienza, fagiolate, castagne cotte e topinambur.
:D
Mi sembra assolutamente ragionevole il tuo punto di arrivo.
Anzi, considerato che gli urli e le minacce sono quotidiane pure qui, mi hai quasi convinto. :D
ma veramente mi sa che è difficile che passi anche alle femmine ;)
qui tra principesse e fatine, se spunta fuori shrek che si fa la doccia (con cosa? fango? cacca?) o un cucciolo che rutta, non c'è storia ;))
Ho letto questo post ieri sera (veramente stanotte) molto di fretta e mentre facevo altro. Poi sono andata a letto (tardi) e non riuscivo a dormire. Tra le varie ho passato un tot a capire come potesse essere 'la scoreggia come momento di MEDITAZIONE'.
Vedo con sollievo che mi ero sbagliata .... ;-)))) /graz
Almeno fino ai 16 anni non passa...
e poi l'apparato escretorio rimane sempre un fulcro di grande ilarita` :))
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