venerdì 23 gennaio 2009

Calvinisti in pillole: la predestinazione

Forse l'ho già detto, ma lo ripeto. Un calvinista, se lo incontri sul treno, sembra una normale persona che va al lavoro. Giacca, cartelletta, occhiali. Usa il computer, magari ha un telefonino.

Poi magari non fa vaccinare i figli, diciamo a caso, contro la poliomelite, perché se dovessero ammalarsi vuol dire che quella era la volontà di dio, e chi siamo noi miseri mortali per opporci ai suoi disegni imperscrutabili.

A quel punto potresti chiedergli perché porta gli occhiali. In fondo se è la volontà di dio che lui campi da miope, perché opporsi.

Lì la bibbia non gli offre risposte univoche. E il loro cervello funziona in maniera univoca, lo dicono loro stessi: ma sia il vostro parlare si, si; o no, no: quel che vi è di più proviene dal male (Matteo, 5:37).

Dura la vita se credi alla predestinazione. E noi cattolici abbiamo il dono dell grazia, e manco ce ne rendiamo conto.

4 commenti:

Elena Galli ha detto...

davvero!!!

Uyulala ha detto...

Avrei una lista lunga un chilometro di cose da dire sulle religioni di derivazione cristiana, cattolicesimo compreso. Non riesco a farmene andar bene una: se una mi sta bene per una ragione, mi fa schifo (giuro, è proprio il termine esatto per la mia sensazione) per altre 10 ragioni.
Mi spiace molto per gli olandesi, ma il calvinismo è forse la forma di protestantesimo che mi sta più sul gozzo perché alla lunga, stringi stringi, diventa la religione di "se sei ricco, sano e ti fai un mazzo così sei benedetto, sennò è tutta colpa tua".

Molto adatto agli svizzeri, ma mi spiace per gli olandesi.

Mammamsterdam ha detto...

Non ti dispiacere, che ognuno ha le religioni che gli si adattano. Con questo clima, se non sei calvinista di tuo, poi lo diventi.

E infatti il cattolicesimo romano, chi altro se lo poteva inventare se non il popolo che continua a votare per l'untodelsignore?

Uyulala ha detto...

Non me lo dire a me! Il guaio è che se non fosse per la faccenda della predestinazione io sarei più protestante che cattolica (non sono manco cristiana, ma questo è un dettaglio), perché sta storia che fai quello che vuoi poi ti confessi e hai un colpo di spugna a me non scende neanche con l'Alka-seltzer. Preferisco di gran lunga la cultura della responsabilità. Però, peccato che abbia assunto proprio "grazie" a Calvino una piega così ipocrita, mannaggia a lui!