martedì 13 gennaio 2009

Accento da native speaker

Oggi, al consueto rientro dal doposcuola con l'auto condivisa Ennio scopre di non aver ancora letto il cartello del parcheggio. E comincia:

"A-U-T-O-D-A-T-E, mamma, ma che significa?"
"È inglese, date si legge deit".
"Oh, allora outouh".

L'inglese che fanno a scuola mi sconvolge sempre di più. Ma spero anche sia la benefica influenza di quel paio di ragazzini anglofoni che gli girano in classe. questo fra un po cominica a correggermi le aspirate.

Nessun commento: