venerdì 23 gennaio 2009

I compleanni a scuola

Prendo spunto da Raperonzolo per parlare delle feste di compleanno a scuola.

Premesso che il compleanno è uno di quei momenti di socializzazione in Olanda che hanno un significato mostruoso, e devo averne parlato lo scorso anno da qualche parte.

Premesso che la socializzazione non inizia mai abbastanza presto e mi ricordo ancora le feste all'asilo.

Premesso che lo scorso anno una decisione della direttrice di vietare la consumazione degli spuntini offerti dal festeggiato in classe ha scatenato una mezza rivolta (la vexata quaestio è che nella maggior parte delle scuole e degli asili si cerca di evitare il consumo di dolci, aggiungici le allergie, il kosher, l'halal , i genitori vegetariani, vegani e quantaltro, insomma come accontentare tutti? e la preside ha deciso di eliminare il problema. Solo che l'ha fatto unilateralmente e questi sono peccati che in Olanda non ti perdonano).

Io per semplificarmi la vita sono andata un paio di settimane fa da De Slegte che è la catena di negozi di libri a prezzi ridotti, praticamente il passo prima del macero, e che consiglio sempre a tutti gli appassionati di guide, libri d'arte ecc. che si trovano cose bellissime. In passato ci ho comprato un'edizione lusso di Torquato Tasso, Cioccolata da Hanselmann e Petrolio di Pasolini, tutte in traduzione, ma evidentemente mai state un gran successo commerciale.

Stavolta nella sezione bambini ho trovato una serie di storie nordafricane basate su un personaggio epico e il suo asino, raccontate da Hakim, un attore che ha avuto un gran successo in alcuni programmi e film per bambini. Evidentemente le storie nodafricane non hanno incontrato il gusto dei genitori olandesi, e quelli marocchini gliele raccontano per fatti loro.

Ma sono storie semplici e buffe, con disegni molto carini e costavano 1 euro a libro, cosa voglio di più?

Sennò mi toccava andare all'Hema, comprare le confezioni di sacchettini (un anno quelli di Capitan Uncino, l'altro quelle con i palloncini), comprare le confezioni di cacchietti da regalare ai compleanni (temperini, pupazzetti, biglie, cannucce decorate e cavoletti vari), poi le confezioni di cachhietti commestibili da portare a casa invece di consumarli in classe come ai bei tempi, in modo che i genitori decidano cosa fargli mangiare e cosa no, che se volete il mio parere non c'è dispetto più grosso per un bambino, poi confezionare le bomboniere, magari aggiungerci un bigliettino ad hoc che i genitori sapppiano a chi devono tanto ecc. ecc.

L'anno scorso me la sono cavata con un magnetino da frigo con una foto carina dei mostri che cucinavano, il titolo Le ricette di Ennio ed Orso e poi una ricettina di dolci che a loro piacevano (e l'indirizzo del blog di ricette in olandese).

È piaciuto moltissimo, soprattutto perché l'ho fatto fare a dicembre, a gennaio è entrata in vigore la normativa anti-dolci e tutti i genitori l'hanno presa come un velato gesto di protesta. Non potendo offrire dolci veri, offriamo quelli virtuali (che sarebbe stato un gesto geniale, a farlo apposta, ma non è uscita così).

Poi, fatalità, che ho comprato si i libri per tempo, ma non ho organizzato altro, a parte ritrovare la macchinetta del pop-cors (salato è ammesso, se riuscissi a farlo), oggi pomeriggio era aperto il su0permercato con le offerte speciali e cosa avevano? Tutti articoli in promozione per i compleanni. Ho comprato sacchetti, tovagliolini, e piattini dei pirati così fra un mese e mezzo sono spiccia per Orso, più una serie di biscotti sanissimi alle uvette Sultana, abbastanza noti perché i bambini li mangino, abbastanza sani per cui non gli venga la fretta di farlo e possano aspettare di tornare a casa, e se dio vuole anche questo compleanno a scuola è risolto.

Come festa per gli amici avrei volentieri organizzato un Carnevale alla scuolad'italia, che mi avrebbero dato il locale, ma Ennio ha detto di voler andare al TunFun con un gruppetto scelto di amici (ne può scegliere in numero pari agli anni compiuti + 1 + fratello, queste sono le regole olandesi che a me francamente sembrano un obbrobrio affettivamente, ma tanto utili e comodi per i genitori).

Insomma, l'unica cosa che devo fare è passare a pagare per i 10 bambini e la torta, rimediare un paio di genitori che mi facciano compagnia a far salotto in un tunnel pieno di gonfiabili e giochi che risuona delle voci di 300 bambini urlanti, con il bar più orrendo che io abbia mai visto, tutta roba di fabbrica tranne le mele, persino i succhi di frutta hanno colori fluò e sanno di plastica colorata, e la proibizione di portarti roba tua, quindi ho ordinato anche torta, poffertjes, limonata e lo champagne per bambini mi sono rifiutata, potranno mangiare e scartare i regali per ben 3 quarti d'ora in una delle baracchine private preposte per poi tornare a correre, urlare e saltare fino a che i genitori non li vengano a prendere in consegna.

Stanchi ma felici.

Qualcuno mi presta un paio di tappi per le orecchie? E adesso a toglier prezzi e insacchettare i libri e le Sultana, che per le storie del deserto, ci penso ora, mi sembrano uno snack quanto mai adatto.

3 commenti:

Extramamma ha detto...

Domani devo scrivere uno speciale compleanni per Insieme, e purtroppo so di cosa stai parlando...sai che l'idea degli invitati = numero degli anni + 1 + fratello è un'idea simpatica, vabbè frega i duenni am tanto loro non si rendono conto.

Anonimo ha detto...

ieri siamo state ad un compleanno organizzato dentro a un family restaurant.

meraviglioso per me.
frollina ha giocato tutto il tempo e io fatto le chiacchiere che se lo sapevo mi portavo pure una canna come ai tempi dell'università ;.)

il brutto è venuto quando abbiamo dovuto mettere il cappotto: lotta greco romana!

ciao cara
panz

Anonimo ha detto...

Causa compleanno che cade nelle festività natalizie non ho mai avuto una festa di compleanno decente. E il mio nanetto ha scelto di palesarsi il giorno della Befana... Quindi, anche lì sarà dura... Ma a leggere i vostri racconti forse forse va bene così ;)