mercoledì 18 giugno 2008

Matrimoni 2.0

Mio padre me lo diceva sempre, che la cosa più importante in un matrimonio sono gli stessi ritmi di sonno. che una persona, quando te la sposi, o te la vuoi sposare te la devi guardare bene e chiederti:

"Ma io ho voglia, per i prossimi 30 o più anni, di svegliarmi tutte le mattine con questo qui accanto nel letto?"

e se la risposta è si, allora è una buona base per un matrimonio. poi se te lo vuoi rovinare in altri modi, le vie del signore sono infinite.

Che un pericolo sono anche le differenze a letto: chi dorme l buio, chi in piena luce, chi al caldo e chi al freddo, chi si sveglia presto e chi va a letto tardi. Un casino, se in quel letto ci si vuole incontrare.

Io sono una che sente freddo, e che il meglio di sé lo dà di notte, quando nessuno mi scoccia: scrivo, traduco, una meraviglia.

Il capo è uno che sente sempre caldo, anzi da giovane era tremendo: sudava come una fontana. adesso, sarà l'età, il bioritmo, gli ormoni, non suda più così tanto.

Così, 10 anni fa, io arrivavo a letto a notte fonda, tutta congelata che a stare lì a tradurre quando il termostato ha detto stop dopo mezzanotte si prende un gran freddo, ma in genere me ne accorgo solo quando mi alzo. e lo trovavo con la luyce accesa, appoggiato al libro.

E il mio ultimo gesto d'amore della giornata per lui, era togliergli delicatamente il libro, spegnergli la luce e rannicchiarmigli accanto per scaldarmi.

Finivo con il lato sinistro bagnato e il destro congelato. Non fa un bel dormire, ve lo dico io. Ma per amore, questo e altro (da giovani).

Adesso che abbiamo superato i 5 anni di insonnia mia da figli piccoli, che non ho più le paturnie della luce, del caldo, del freddo, dei rumori, della porta chiusa, ma dovunque trovo un cuscino mi addormento.

L'altra aggiubnta all'arredo sono i due laptop con wifi il suo, il mio lo ha rifiutato subito, quindi lo collego all'unico cavo funzionante, dietro al letto. lui fa i giochini intanto che si guarda qualche serie televiosiva americana, io accanto a lui bloggo o ascolto la Littizzetto. Ogni tanto ci scambiamo un parere o una coccola.

Poi, come ultimo gesto d'amore della giornata, sia che io stia già accanto a lui o rientri dopo la radio, il teatro, un lavoro o altro, gli stacco gli auricolari, gli spengo il computer e mi rannicchio accanto a lui. Fino a che non si sveglia alle cinque, questo mio maschio mattiniero, e via, verso una nuova giornata.

Abbiamo inventato il matrimonio 2.0.

A volte mi chiedo se non ci conveniva tenerci la TV in casa.

5 commenti:

Costanza ha detto...

noi siamo più o meno uguali. laptop con wifi uno a testa, ma io funziono solo all'alba, lui all'alba si gira dall'altra parte per dormire ancora qulche ora. Per me è sempre stato l'ideale lavorare al mattino... fino all'arrivo di pargoli mattinieri che alle 6 sono in piedi e mi 'rubano' il tempo prezioso che avevo.

direi che a me il matrimonio andava a gonfie vele fino all'arrivo dei pargoli... è la triste realtà ahimè.

david santos ha detto...

EURO 2008

NETHERLANDS Congratulations!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Il matrimonio 2.0 a casa nostra si concretizza con lui al notebook e io che guardo improbabili serie televisive su sky o affini.
E finisce con io che gli chiedo se mi presta il notebook e lui che risponde: ma va, che tanto fra 2 minuti ti addormenti.
E io che puntualmente dopo 2 minuti mi addormento mentre lui mi accarezza la testa con una mano e con l'altra programma diavolerie.

Ehhhh, questa tecnologia ci seppellirà:)

Mammamsterdam ha detto...

Vedo che l'argomento suscita interesse, lo temevo.
Che siamo tutti nella stessa barca.

Ma si, i pargoli ti cambiano la vita... e il modo di vivere il matrimonio. Diciamo che nelle circostanze, va a gonfie vele comunuqe, no?

Anonimo ha detto...

se non avessimo un pupo che dorme in camera con noi e quindi non ci si fuma, finiremmo con due laptop in camera. Ma mi piace :-)