lunedì 9 giugno 2008

Io mi ricordo di Boniek

...ma per il resto, come spiegavo un paio di giorni fa, la mia cultura calcistica è nihil. Stasera per esempio c'è Italia-Olanda. E c'è mio suocero per tutta la settimana ad aiutarci a ristrutturar casa, quindi il capo ha messo sul tavolo il computer con il maxi-schermo (normalmente adoperato per le revisioni, mi prende due fogli A4 interi affiancati) e ci stiamo guardando la partita.

Cioè, io l'ho guardata un attimo, ho constatato che tutto ci arriva con 10 secondi di ritardo per via di internet, per cui si sente un ululato o uno strombazzamento da fuori e già sai cosa accadrà.

A parte il commentatore che mi ha nominato un paio di volte Gatusso (sic) e Toni, a parte il coretto "chi non salta un olandese è" e il controcoretto "di fronte c'è silenzio" (Het is stil aan de overkant) lanciato dagli olandesi quando la tifoseria avversaria in effetti sembra abbacchiata, mi sembra di aver raccolto abbastanza colore locale calcistico da sostenere un minimo di conversazione alla pausa caffé del corso da sommelier, che domani c'è il test di secondo livello.

Posso quindi dedicarmi al blogger.

O Farouche Farouche, ma tu cosa stai facendo in questo momento?

10 commenti:

i roberti ha detto...

ma tu chi stai tifando anche se non sei una appassionata? anche ame non interessa, la sto ascoltando con l'oreccho destro...e proprio un minuto fa un ululato mi ha fatto girare constatando che l'olanda aveva segnato!! e vabbè!! saranno questi i problemi!!
un bacio
roberta

MarinaV ha detto...

Io mi sto ascoltando Silvia Terribili alla radio (e consiglio vivamente questa trasmissione a tutti), i casini fuori per strada mi giungono molto attutiti grazie alle cuffie.
Silvia la potete ascoltare su www.salto.nl, cliccate su Wereld FM e poi Streming on demand. Lì scegliete 9 giugno ore 20 e armatevi di pazienza che lo streaming parte.

Mammamsterdam ha detto...

Per l'Italia, ovvio (che ha appena perso 3 a 0).

Che come disse mio suocero quando in semifinale di non so quale campionato, l'unica partita da me visto allo stadio, ovvero l'Arena, un tot di anni fa (non avevo ancora figli) e l'Italia vinse sull'Olanda ai rigori:

"Io capisco benissimo che abbiano perso, che non sono manco capaci di tirare un rigore in porta. Ma che abbiano perso dall'Italia, con quel gioco difensivo del cavolo che non succede mai niente, questo mi scoccia".

Oggi pomeriggio in fondo ha detto la stessa cosa: che una partita degli italiani non succede mai niente.

Dagli torto, sembra quasi la situazione politica in Italia. Molto rumore per nulla, e poi tanto vincono gli altri.

i roberti ha detto...

non ho visto la partita ma ho capito cosa intendi...sempre così! tutto fumo e niente arrosto!
stiamo messi proprio male sai!!
baci
vedrai che domani arriva...
roberta

Anonimo ha detto...

Quando è iniziata la partita ero ancora in macchina al ritorno dal lavoro. Almeno è servita a qualcosa: niente traffico! solo qualche ritardatario che andava velocissimo. Sono arrivata a casa prima del solito! ;-)

Anonimo ha detto...

a domanda rispondo:

ho messo a nudo (si fa per dire) la mia schizofrenia naturale: sfoggiavo una canotta arancione sotto una camicetta azzurro-nazionale in un locale pieno di italiani incazzati, ma seduta a un tavolino di 3 serafici olandesi (più altri 2 che si sono aggiunti per caso, in corso d'opera).

ho gioito, mi sono depressa, ho supplicato Toni (non Tony) che ne azzeccasse almeno uno, e ho avuto la prova che Van der Sar, almeno in area di porta, è Dio.

poi a un certo punto ho visto Camoranesi che gli era venuta la permanente a forza di sbattersi e lì ho capito che non ce n'era per nessuno, o almeno non per noi.

(e dire che del calcio non me ne può fregare di meno...)

Anonimo ha detto...

ah, comunque Tony si è andato a studiare per bene il gol di Van Nistelrooy, in modo da poter spiegare domani ai colleghi italiani perché non era fuorigioco.

Mammamsterdam ha detto...

Farouche, ma siete poi tornati a casa incolumi? Allora vuol dire che anche gli italiani, e non solo gli olandesi, sanno perdere con grazia.

Comunuqe secondo Berend (e forse anche il commentatore olanese), van Nistelrooy pare fosse fuorigioco, ma anche così, se avesero perso 1-0 significa ancora qualcosa.

Ma questi che hanno perso così clamorosamente sono sempre quei ragazzi pagati miliardi per correre dietro a un pallone prendendolo a calci?

Però, se traducessi io così sai da quanto starei a spasso? allora si che avrei magari il tmpo per approfondire le sottigliezze calcistiche (e ui, secondo me, mi sono giocata quel paio di lettori footbal fan).

Anonimo ha detto...

io e il dring tifiamo sempre Olanda agli Europei e ai mondiali, un po' in devozione di Cruyff, un po' per il gioco in genere spettacolare, un po' per il colore alternativo delle maglie. quest'anno ci sembrava un po' scontato, visto che passavamo da bastiancontrari a oltranza, perciò abbiamo guardato la partita con l'aria di chi è poco coinvolto e io sul 2-0 mi sono addirittura addormentata.
oramai distrarmi alle partite dell'Italia è il mio passatempo preferito. durante la finale di Berlino mi misi addirittura a partorire.

Anonimo ha detto...

siamo tornati vivi, grazie. ma forse c'entra anche un po' il fatto che il pub dove eravamo è "zona amica" (lo frequentiamo da 15 anni), e che due membri della comitiva era sopra il metro e novanta...

comunque il fuorigioco non c'era, e ti spiego perché. se guardi la foto del gol di Van Nistelrooy sul sito del Telegraaf vedrai che accanto alla porta, moribondo sul prato, c'era Panucci che era appena stato buttato per aria da Buffon. orbene, il regolamento vuole che un giocatore, anche moribondo, che non sia stato dichiarato fuori partita dall'arbitro (per infortunio, ad esempio) sia tuttora in campo, anche se si trova fuori dal campo. ergo, davanti a Van Nistelrooy c'era Panucci. ergo, non era fuorigioco.

(si ringrazia per l'analisi il Centro Studi Calcistici Don Tone Corleone.)

pienamente d'accordo per quanto riguarda i ragazzotti pagati miliardi, comunque.