domenica 27 dicembre 2009

Le sane guancette rosee

Ah, che belle queste sane facciotte nordiche, bianche e rosse, che splendono nel gelo dicembrino. Non so se avete presente, i pattinatori con le guanciotte al vento e le guance incandescenti che ti viene il dubbio che brillino al buio, come lo schermo del cellulare.

Ecco, gli olandesi ce l'hanno forte, il mito delle belle guaciotte rosee e sane. E l'hanno attaccato ai miei figli.

Arriviamo dai nonni il pomeriggio del 25, ritardati da maltempo e ghiaccio e la prima cosa che noto dei miei figli sono le macchie incandescenti sulla faccia. no, ma proprio quelle guancione purpuree dei poveri contadinelli con le mani piene di geloni.

Vabbè, hanno anche trascorso una settimana a giocare nella neve e a fare il mega pupazzo di neve davanti casa, che si è nel frattempo miseramente sciolto. Passo un dito affettuoso e investigativo sulla guanciotta del mio primogenito, e sento un raspare sospetto. Sospiro e taccio.

Ieri, Santo Stefano, la famiglia Diga è andata in piscina ad ammirare i progressi della prole che grazie agli investimenti della santa oma che da quasi due anni gli paga le lezioni private di nuoto durante le vacanze che passano da olei.

"Siete ancora voi?" fa la signora alla cassa.
Li conoscono bene, infatti ogni volta che tentiamo di togliere i braccioli obbligatori ad Orso, che deve farci vedere come fa il morto e come fa il crawl, arriva un bagnino":
"Di chi sono quei braccioli lì?" che sanno benissimo che il diploma A ancora nn ce l'ha. in un'altra piscina potevamo mentire e dire che ce l'aveva, e allora avrebbe potuto fare qualche bracciata senza.

Ma si diceva delle sane guanciotte rosse, che la mamma premurosa con figlio ex-exematico non va in piscina in mezzo alla neve senza tubi di crema e barattolini di unguenti.

"Nooo,"protesta Ennio divincolandosi "così mi rovini le mie belle guancette sane".

Tu quoque, figlio mi.

LE
SANE
GUANCETTE
ROSEE

Tutta couperose. Basta passarci il dito sopra e senti la consistenza della cartavetrata 120. A Ennio, la grana 90.

Certi miti sono duri a morire.

E la povera mamma italiana le tocca armarsi di formati gigante di unguentum, lanoline, vaseline e olio di mandorle per ristabilire il sano equilibrio cutaneo.

Perché io ho un segnale inquivocabile che mi dice quando è ora di andarsene dalla piscina, nonostante il grado di divertimento. è quando il cloro comincia a sgretolarmi le guancette. E anche la fronte.

Sarà per questo che non ho mai imparato a nuotare.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho anche io da sempre lo stesso problema di "guancette rosee mica tanto sane" (infatti mi scambiano sempre per olandese).
Consiglio vivamente la crema al meliloto composto dell'Avène. Costa un pò ma dura tanto e funziona veramente.
No, non lavoro per l'Avène.

Francesca

emily ha detto...

ahahaah mi fai troppo ridere cara barbarella, nn vedo l'ora di rivederti e vedere che strana alchimia verrà fuori tra i tuoi figli e i miei...spero che mio figlio nn porti tutti sulla bruttissima strada. mio marito è angosciato xkè teme di dover parlare inglese ahahahha la nostra croce io nn vedo l'ora di arrivare!!!!!

_SaRaksha_ ha detto...

Bellissimo, non sapevo che i nordici avessero addirittura il "mito" delle guancette rosse!