mercoledì 2 dicembre 2009

La visagista di Sinterklaas


È un mese almeno che non andiamo a calcio, che piove sempre e io ho figli italiani, non ce lo scordiamo. ma oggi non si scappava, io avevo il turno al baretto e inoltre sarebbe arrivato Sinterklaas.

Che se non lo avete capito, qui Sinterklaas gira in tutte le salse: sabato scorso dal capo, oggi a calcio, venerdì che viene a scuola e poi i regali li apriremo in famiglia dal cuginetto il 5 dicembre (e come al solito nel bailamme solo mia madre e mia zia se lo ricorderanno che il 4 è il mio onomastico e mi chiameranno per farmi gli auguri in momenti in cui sono stranitissima e neanche so cosa voglio dalla vita e mi chiedo perché mi stiano chiamando).

Però oggi, causa assenza ingiustificata di qualcun altro, ho potuto dare una mano e sono finita a truccare Sinterklaas himself. Eccovi quindi in esclusiva uno sguardo da dietro gli schermi.

Intanto che i bambini giocavano, con le maglie strizzate sopra i giubbotti, noi abbiamo trovato ospitalità nell'ufficetto del campo di atletica a fianco (che mi devono poi spiegare cosa ci fa il divano, no, non sono io che penso male).


Qui Sinterklaas con la tonaca e mezza faccia maquillata.


Per truccare Zwarte Piet la cosa è più complessa, ma a meno che uno non ci abbia già di suo la carnagione adatta, la differenza è enorme, la gente proprio non riesce a riconoscersi.


Però Sinterklaas compensa in complessità con la parrucca e la barba/baffi, che ce ne vuole di colla per farla star su.


Alla fine Sint li ha raggiunti sul campo, sono saliti tutti al baretto, i bambini hanno cantato (e non sono riuscita a filmarlo perché ho sbagliato tasto).


Nei ritagli di tempo avevamo anche preparato le sorprese per i mostri, un chocomel con lecca-lecca a tema Sinterklaas e Piet, mentre tutti i volontari, allenatori ecc. hanno ricevuto un altro premio (gli allenatori una lavagnetta bianca per segnarsi le cose importanti durante le partite).

Ma che tté fa' na poora mamme. La mano di dio c'è voluta per trascinarli fuori prima che ci portssero via la macchina dal parcheggio e di arrivare in ritardo a riconsegnarla. E poi ovviamente a un certo punto Ennio doveva far pipì e meno male che eravamo davanti all'ufficio dell'atletica con l'addetto che stava per chiudere tutto, ma ci ha fatto usare il bagno. che ormai ho imparato pure questo bagno qui.

1 commento:

_SaRaksha_ ha detto...

Ha proprio la faccia da Sinterklaas! Scusa l'ignoranza ma... chi sarebbe Zwarte Piet? Zwarte mmagino sia "nero", ma Piet...??? Non riesco a ricondurlo a nessuna figura che conosco... :S