domenica 13 dicembre 2009

Amici per sempre

Inutile, c'è gente che magari, pur frequentandola poco, materialmente, per via della vita e del mondo e delle scelte e del lavoro e delle sfighe, basta un attimo perché ci si piaccia reciprocamente e basta. Quello c'è e rimane.

La settimana che ora chiude, colmo di fortuna, ne ho avute due da queste arti. Torinesi entrambe, che con gli amici capita anche questo.

Graz è venuta qui martedì, ce ne siamo state a spasso fino all'ora di riprenderci mariti e figli miei e ci siamo divertite, fatto cose frivole, parlato di cose serie e sbafateci un pranzetto dalle sciure tailandesi. poi l'ho caricata in macchina e le ho fatto fare il mio tour Holland nostalgia (dighe e casette, mulini, mucche, nuvole e cielo basso che si riflette nell'acqua) senza neanche abbandonare il cerchio della tangenzial, che Amsterdam è anche questo.

Betty e Paul sono arrivati giovedì figliomunite e già che ci eravamo, hanno messo di mezzo anche gli amici comuni che abbiamo conosciuto al loro matrimonio e che pur vivendo da queste parti, se non era per loro non avremmo mai combinato.

Betty e Paul sono stati nostri vicini quando eravamo giovani quasi-yuppie nell'Amsterdam da mordere. Una cartolina recapitata per sbaglio a me mi ha fatto scoprire che nel nostro palazzo, quasi sotto casa nostra ma con un ingresso a parte, abitava quest'italiana, io all'8 e lei al 108.

ci siamo piaciuti subito tutti e quattro, ma se ci siamo visti in tutto tre volte e sempre con altra gente, in quel periodo, grasso che cola. poi loro sono tornati in Italia, hanno fatto questo matrimonio bellissimo in alta val di Susa con tutti gli amici scout, cosa che mi ha rivoluzionato le idee che avevo io sui piemontesi in genere e i torinesi in particolare, e ci hanno fatto scoprire Torino, che da allora per me e il capo resta una città in cui vorremmo stare più spesso.

Poi non ci siamo più visti. Ogni tanto ci mandavamo qualche foto dei figli, 5 o 6 per parte, non di più.

Finché quando sono capitata a Torino per Statale 17 loro sono venuti, ci siamo rivisti come se ci fossimo lasciati il giorno prima e abbiamo deciso che dobbiamo assolutamente organizzarci per scambiarci i figli durante le vacanze, in modo che in miei maschi e le loro bimbe si contaminino linguisticamente come si deve. Magari pruma facendoli conoscere, che male non fa.

Insomma, dopo i primi 30 secondi di timidezza i mostri si sono presi benissimo. A un certo punto Ennio e Nora erano davanti al computer a guardarsi Thriller, che Michael Jackson da queste parti is the next big thing e se qualche volta vedete mio figlio afferrarsi il cavallo dei pantaloni, ancheggiare e fre "jui!" in falsetto, sappiate che è l'imitazione di Billie Jean, che lui chiama rigorosamente Billie jeans.

I piccoli, erano invece di sopra a costruire un treno. Orso si è persino ricordato il nome dell'amichetta, cosa che in genere bisogna guidarcelo esplicitamente.

Insomma, esperimento riuscito, stavolta con la scusa dei figli mi sa tanto che un pelino in più ci vedremo.

Perché ci sono degli amici con cui ti trovi sempre bene, nonostante (o forse proprio perché) ci si veda pochissimo. Però quelle poche volte non ti devi fare i salamelecchi, riprendi da dove ti eri lasciato la volta prima.

6 commenti:

emily ha detto...

azz che invidia mammam....però sono parole sante!
io nn capisco xkè nn riesco a legare con le persone che mi abitano vicino...io che lego anche con i sassi, qui al paesello sono sola come una particella di sodio. ci ho provato ad integrarmi, ma nn ci sono riuscita x niente. le mie amiche vivono tutte distanti e condividere è molto difficile.
nn conosc graz ma "sento" quello che senti tu.....spero di conoscerla presto, quanto a noi....tra 15 giorni ci si vede e devo ricordarmi di portare il libro che me lo firmi!

LGO ha detto...

Bello :-)
Anche L è un po' in fissa con Thriller, sarà l'età??

Mammamsterdam ha detto...

Emily, sola come una particella di sodio ti vale un Campiello, subito.

LGO, l'altra sera mentre stavamo riaccompagnando l'amichetto a casa, giocavano a Thriller: a turno uno faceva la ragazza che urlava terrorizzata mentre l'altro dietro lanciava un ululato e la inseguiva, poi si scambiavano.

che dire, o è l'età o è tutto il revival dela buonanima che vanno facendo finché vende, e funziona in effetti.

graz ha detto...

:-)

/graz, battuta sul tempo, tzè!

Chiara Trabella ha detto...

Molto, molto vero. La cosa ancora più bella è che con gli amici "veri" puoi avere periodi in cui non ti vedi per 1 anno intero e poi invece ogni settimana e, a livello di maggiore/minore confidenza, non ti cambia proprio niente.

_SaRaksha_ ha detto...

Condivido, anche per esperienza. E meno male che è così, senno' con tutte queste peregrinazioni... Meno male che ci sono questi rapporti.