giovedì 10 settembre 2009

Ben Ryé 2007

Il passito di Pantelleria è forse il primo vino di cui ho avuto coscienza di aver assaggiato da bambina, e di ricordarmi che mi fosse piaciuto.

Poi oggi alla fine di una giornata lunga e trafficata in cui ho fatto in tutto 98 km. per andarmi a raccattare dei mattoncini decorativi per il giardino, che i quantitativi che servono a me non me li vende nessuno, tanto sono pochi, però mi riesce benissimo farmeli regalare da chi gli avanzano;

e ho dovuto affittare una station che però vicino casa mia non c'era e me la sono andata a prendere in centro;

e domani c'è la giornata di studio delle maestre quindi i bambini non vanno a scuola, mentre il capo aveva una cena di lavoro;

e allora scaricati i mattoncini a casa, caricata la bici di Ennio abbiamo deciso di cenare in centro ai magazzini Hema (che poi per strada sono diventati uno snack bar turco), facendoci a piedi e in bici dal Brouwersgracht alla Nieuwendammerdijk, passando per un vicoletto, e passando quindi davanti a un negozietto, guardarci dentro e gridare:
"Andrea",
che ho conosciuto alla degustazione del Gambero Rosso Road Show, terminata giustappunto con un Ben Ryé che io e Marina ci siamo guardate bene dallo sputare, anzi, ci siamo rubate pure i bicchieri della fila di assenti dietro, e lui ha detto di averlo in negozio, e sapevo vagamente che era in centro ma non che fosse lì e così ci sono entrata, l'ho preso, abbiamo mangiato dal turco, siamo andati da HM a comprargli le magliette bianche a manica lunga per danza, siamo tornati a casa senza cedere alla tentazione del gelato, lavati e messi a letto e cantate 3 canzoncine e adesso una povera donna se non si cura il mal di schiena con questo fantastico passito, che pare voglia dire, il nome intendo, figlio del vento, e se mi date retta è un ottimo motivo per scordarsi a volte di essere astemi, ecco, non so quali altre gioie attendermi da questa serata se non che il capo rientri felice e pimpante, mi trovi sbronza a letto e magari mi zompa addosso o ci mettiamo a ronfare in stereo, che tutto è possibile.

Buonanotte a tutti.

3 commenti:

MarinaV ha detto...

E te lo stai scolando da solaaaaaa??? Ma 'na telefonata proprio no????
Bono, il Ben Ryé!
Cin cin!

Chiara Trabella ha detto...

E quindi alla fine ti è zompato addosso o avete ronfato in stereo? ;-)

Mammamsterdam ha detto...

alla fine quando è rientrato c'erano due bambini che ronfavano in stereo li abbiamo portati via e ci siamo schiantati, e stamattina quando mi sono sveglita c'era di nuovo un bambino con un piede sulla mia faccia, mentre il capo si era gia alzato e alla fine è uscito presto. io invece, sarà che non sono abituata all'alcol, specie in solitario, ma non riesco a tirarmi giù dal letto.

Questo giardino e conseguente trasporto di pietre finirà per schiantarmi.