giovedì 17 settembre 2009

Lo perdono

Questa donna ha la mia età. Ma ho dovuto leggerlo nell'articolo, dalla foto non l'avrei mai detto.

Da madre la compatisco. Ha due bambine di età intorno a quella dei miei. E ne aveva un'altra più grande, che ha perso.

Per il resto, chi ha un dio farebbe meglio ad affidarsi a lui.

Io per fortuna ho sposato un ateo. E non devo perdonare nessuno perché sono convinta che ognuno si debba perdonare da solo. Che è il solo modo di assumersi le proprie responsabilità.

6 commenti:

Cassandra ha detto...

Ha sconvolto anche me... poi ho pensato che si trattava di una "tara" culturale, e mi sono sforzata di capire, essere comprensiva... ma poi ho realizzato che lei e suo marito comprensivi non lo son stati proprio per niente, ed è tornata l'amarezza.

Mammamsterdam ha detto...

Guarda, qui in Olanda con la storia della società multiculturale per un po'ci si marciava troppo con la storia della tara culturale. Ma non conta e non serve, altrimenti poi succede come quel sardo in Germania che ha rapito e violentato una ragazza, che i giudici sono stati clementi perché veniva da un ambiente barbaro dove tradizionalmente queste cose accadono, e tutti qui in Italia si sono indignati.

Ecco, questa sana reazione la terrei per tutti. Hai fatto una cosa che grida vendetta a dio, punto e basta.

Per questa donna l'unica cosa che mi viene in mente è che dopo una tragedia del genere lei abbia solo il marito, come sostentamento, in fondo deve tirar su due bambine piccole in un paese ostile. Infatti l'ha detto all'Imam e forse da lei ci si aspettava questo nel suo ambiente. Non che giustifichi, ma che in qualche modo non ripudi il marito. insomma, non ci scordiamo che per tutti, ma speialmente gli emigranti, le pressioni sociali sono fortissime.

Infatti ricordo delle amiche italo-canadesi di seconda-terza generazione, ragazze che studiavano, lavoravano, viaggiavano con i propri soldi. Niente, non poteva dire alla madre di avere da tre anni un ragazzo non calabrese.

Quindi cominciamo da noi, prima di fare la lezione agli altri.

E poi come dicevo da Emily, la polizia ha sempre gioco, con le donne pestate, italiane e non, a non intromettersi con la scusa che sono cose di famiglia che poi si risolveranno.

SimoSerpe ha detto...

Credo che piu' che perdono il suo sia paura.
Paura che possa accadere anche a lei quello che e' successo alla figlia.
Siamo in un'epoca in cui queste cose non dovrebbero più succedere, si parla tanto di occidente, che nel nostro paese si sta bene e che si sentono "italiani" e poi fanno queste cose.
Personalmente, sono molto incazzata.

Mammamsterdam ha detto...

Simo, sono tanto d'accordo con te l'avevo pensato anch'io.

E quel suo sindaco leghista non aiuta. Il punto è che le vittime non hanno dove riparare, e questa che dovrebbe fare secondo lui? Poi mettici il trauma, ma come si fa a basare tutto su una frase detta a caldo?

Come ho fatto io, peraltro.

SimoSerpe ha detto...

Come abbiamo fatto tutti no?

La cosa triste e' che quella povera ragazza non c'e' più solo perche' era innamorata.

vic ha detto...

e anch'io l'ho pensato. ma hai visto la faccia? non parla neanche italiano, ha parlato in arabo tradotta dal cognato e dall'imam,non sapremo mai che cosa pensa realmente.