venerdì 18 febbraio 2011

Torno, ma riparto

Ve ne sarete accorti dal silenzio è stata una settimana un po' così.

Avrei voluto mettervi la recensione di un'ottimo nuovo ristorante appena aperto da amici, La Vina (la tilde spagnola non so come farla) in Maasstraat 72, che vi consiglio per qualsiasi grade occasione o anche piccola, a pranzo o a cena (menu diversi e cuochi diversi, io comunque ho assaggiato la cena della cuochetta giovane e bravissima, canadese di Vancouver che come tutti quelli che fanno cucina seria ha lavorato già in diversi paesi e posti. Le ostriche favolose. I vini, lasciamo eprdere, ci ho lasciato un patrimonio perché in compagnia di 6 sommelier beoni che hano scolato fiaschi come se piovesse, ma quanto erano buoni quei fiaschi pure loro 9io dovevo anche giudare, infatti ne ho portati a casa 3, di beoni, non di fiaschi).

Jacqueline, la proprietaria è dolcissima e competentissima, Antonino, il braccio destro, vale quanto un ambidestro. Entrambi colleghi sommelier AIS, e che voglia hanno di questa avventura. Antonino che per 23 anni ha lavorato presso un grande albergo, giungendo ala fine a dirigere il ristorante, sembrava felicissimo di ritrovarsi con dei vassoi in mano, anche se l'ho dovuto sfottere chiedendogli se si ricordava come si fa a sparecchiare. Andateci per fatti vostri che merita, e salutatemeli. Io ci porto la mia mamma e l'amica agopunturista che ha lo studio dietro l'angolo a pranzo appena rientro.

A proposito di agopuntura, ho finalmente capito che una delle cosette che da mesi mi da fastdio è sciatica. E ieri alla fine della settimana di corsa e con poco sonno, che ero proprio al limite e con la prospettiva di un giorno intero di viaggio in macchina ho chiamato in aiuto l'amica agopunturista che mi ha trovato un buco libero stamattina. Io odio gli aghi ve l'ho mai detto? Mi faceva più paura l'idea di un'eventuale epidurale che non un parto naturel. ma con lei mi trovo benissimo, anche perché apposta per me prende gli aghi giapponesi che sono invisibili. Ma funzionano, eccome se funzionano. Oggi al momento della chiappa mi sono detta: azzo adesso ricordo quelle penicilline dolorosissime che mi iniettavano da piccola. Ma niente di che, un pizzichino.

Poi alla fine la disgraziata mi fa: ti faccio vedere uno degli aghi che ho usato. E mi tira fuori una bestia di 10 cm. Io meno male che ero sdraiata di pancia o svenivo.

"Quello che hai sentito era l'ultimo pezzetto, e mi indica a mezzo cm. dall'impugnatura".

Adesso ci credo che il nervo sciatico sta molto in profondità. Però non ho più male quando salgo le scale e rispetto a ieri sera è un miracolo dell'agopuntrice. Se aveste bisogno in mia assenza, anche lei la trovate qui: http://www.bayat-acupunctuur.nl/. Parla inglese, francese e farsi, oltre all'olandese.

Infine vi avrei voluto dire della serata in cui abbiamo recitato per la Dante di Amsterdam (mercoledì sera) e in particolare del Caronte che mi viene tanto bene, tutti impressionati che lo sapessi a memoria, ma l'ho imparato in prima media e ancora ce l'ho messo bene. Del Signor G di Gaber che ho fatto con Silvia.

Di quanto mi faccia bene recitare e di quanto sia troppo stanca in questo momento, mi volevo prendere un sabbatico fino a giugno, poi quando l'ho annunciato abbiamo fatto una scaletta in cui mi ritrovavo e ci ho ripensato, ma dopo ieri, e con un po' di sofferenze reciproche, ho detto che il 19 marzo dovranno fare a meno di me, perché ho la fiera e c'è un limite alle cazzate che una donna può fare con la propria agenda.

Già, la fiera, che è questa: www.italia-al-dente.nl, quest'anno ho deciso di mettere insieme uno stand abruzzese e la cosa mi ha preso la mano, ma continua ad interessarsi gente, e non solo gli abruzzesi e i depliant vanno chiusi, il blog aggiornato, l'organizzatrice gestita, perché gli ultimi tavoli ce li ho io in opzione, e ogni volta per pura prudenza mi dico e le dico: senti, mi sa che chiudiamo qui e invece proprio stamattina le ho chiesto di aggiungerne uno e alla fine lo so come va, che l'altro interessato lascia perdere e i 10 tavoli li riempio io, però, ecco, se a qualcuno interessasse, a saperlo subito vorrei mettere ancora qualcuno.

Chi ci sarà e come e con che cosa sta già un po' qui: www.ambasciatricedabruzzo.blogspot.com.

Però tutto questo per un po' dovrà aspettare, perché doveva essere oggi ma abbiamo deciso che sarà domani perché mica uno si può massacrare a tutti i costi, insomma, partiamo per la Polonia dove ci aspetta la mia mamma (che devo chiamare perché stiamo mangiando e leggendo e qualcuno bloggando e ci siamo appena appena adesso detti: partiamo domattina presto che è meglio).

Perché oltre a dover fare una traduzione urgente di un'estratto di iscrizione alla camera di commercio avevo in un pentolone, avviata, la marmellata di peperoncino che stavo per consegnare armi, bagagli, barattoli e traduzioe da far timbrare in consolato e raccomandare ad Antonella, mio sostegno in quasi tutto quello che ho raccontato sopra, tranne l'agopuntura. Ma già che stavo cucinando un pranzo con tutti gli avanzi da finire prima della partenza ho passato, setacciato, imbarattolato e sterilizzato pure questa.

E avrei voluto dirvi della sentimentale anima slava che mi prende sempre a trabocchetto, e nello specifico ieri al Concertgebouw che è una enorme sala concerti meravigliosa (anche la sala piccola, su cui ho fatto una volta la performance futurista, non è male) dove ho accompagnato la classe di Ennio a vedere le Fiabe Russe, ed ho capito perché ultimamente a scuola stavano studiando melodie russe, è stato uno spettacolo interattivo, ma ve lo posterò a parte.

Insomma, ci sono state un sacco di cose che non ho raccontato nei giorni scorsi perché sono stata presissima, ma che dico presissima, ho superato me stessa, e mi pare di aver detto tutto.

E adesso che so che partiamo domani, che Ennio con un fogliettino disegnato in mano si è andato a prendere i vestiti da mettere in valigia, ed è sceso orgogliosissimo con una bracciata di roba, perfetta e dal cappuccio del maglione e dalle tasche si tirava fuori tutta la biancheria, e abbiamo riso tanto e l'ho complimentato, che forse, ma non ci credo, spedisco orso a fare lo stesso e vediamo cosa ne esce, che dobbiamo passare in biblioteca a restituire tre libri e prenderne altri per orso che deve far pratica di lettura non sillabata e lo faremo in vacanza, che ho appena cominciato a fare le valige, ma questo a casa mia presuppone almeno 6 bucati che sono già stati fatti.

Che in mia assenza l'Artista Borderline che mi voleva fare una visita a sopresa si dovrà accontentare di casa nostra, perché, porca miseria maschio, capisco la primavera e lórmone e l'ansia di vedermi, ma dirmelo uns econdo prima di prenotare il biglietto no? E comunque verrà qui e si divertirà anche senza di me, ma un minimo di casa in ordine gliela devo far trovare.


Ecco, dopo tutto questo io mi sa che mi vado a fare un pisolo e al resto ci si pensa dopo. Ma ci risentiremo, anche se per un po'sto via. Vi aggiorneremo sull'anima slava in loco. (Marò, quanti paczki e kremowki ho intenzione di mangiarmi).

4 commenti:

Giovanni Ridolfi ha detto...

la lettera è:

ñ

forse con un taglia/incolla da 'sto commento la riesci ad inserire.

Comunque se apri il programma
"mappa dei caratteri"
dal menu (usi windows? in italiano? vabbè):
start/tutti i programmi/accessori/
utilità di sistema/ mappa dei caratteri

è un programma con tutti i caratteri ne selezioni uno poi clicchi su 'seleziona' e poi su
'copia' e te lo copia nella clipbopard. Poi con control-v
lo incolli dove vuoi.

Buon viaggio!

Anonimo ha detto...

Divertiti, riposa e mangia!
Ci vediamo quando torni!

Giulia della sezione Noord

Miranda ha detto...

buon viaggio!!!
non ti avevo ancora ringraziato per la tua disponibilità ai calci in culo (post "Donne guerriere e il pozzo")...grazie lo tengo presento e prima o poi ne approfitto ;-)))

mamikazen ha detto...

Buon viaggio!!!!!
(mi raccomando però un aggiornamento sui pacski e i kremowki, che non so cosa sono ma promettono benissimo. e un bacione alla tua splendida mamma!)