mercoledì 24 novembre 2010

Prima e dopo ( ma che ci faccio col diploma da sommelier?)


Stasera di nuovo la cena con degustazione da Seba, dopo una settimana in cui tra lezioni miei, interpretariato per il corso da sommelier e degustazione del consorzio Chianti Classico, che dire, il tasso alcolico e i vini mi hanno un po' sottratta ad altre cose. Ma il bello è che mi sono accorta finalmente di quanto abbia imparato, dall'astemia che ero un paio di anni fa.

Per dire che di un cosiddetto sangiovese 90% + 10 % altri due vitigni autoctoni, a me non toglie nessuno dalla testa che ci fosse dell'altro Merlot o Cabernet Sauvignon. Non poteva proprio avere quel sapore (e infatti poi il mio prof ha confermato, yuppie yuppie). No, ci voleva perché proprio la settimana scorsa ero in piena crisi di: ma chi me l'ha mai fatto fare a diventare sommelier, cosa ci posso fare mai nella vita?

Beh, ci posso continuare a fare i corsi che sto facendo adesso. Che sembra siano graditi (no, dico, ma guardate la differenza tra il prima e il dopo della lezione).




Bene ragazzi, stasera vi stendo con il Falanghina e il Ripasso, che ce ne sono di cose carucce da raccontarvi in proposito.

3 commenti:

Elena Galli ha detto...

ti servirà tantissimo invece...e attendo i racconti che mi interessano assai!

Mammamsterdam ha detto...

Intanto mi sta stendendo il raffreddore/mal di gola, ma l'alcol non disinfettava? Come ho fatto a prendermeli?

Paola ha detto...

Non vedo l'ora di testare in prima persona a Bruxelles....