martedì 11 agosto 2009

Gnente gnente fossimo davvero uno stato laico?

Sarà che è vacanza? Prima passa la pillola abortiva, adesso leggo questa notizia rincuorante.

Miracolo, forse stiamo per ridiventare uno stato laico, che nll'ultimo paio d'anni mi sembrava l'Iran, una tocrazia bella e buona.

E no, cara Binetti, gli insegnanti di serie A e di serie B ci sono già: se non sbaglio l'insegnante di religione viene nominato dal vescovo, quindi non ce la siamo inventati noi questa situazione. Sono già di serie B, perché mica la laurea in teologia è obbligatoria per insegnare religione.

E per gli studenti e le famiglie, sempre di più, che non si avvalgono dell'insegnamento dela religione cattolica, e per tutti quei genitori di cui abbondano i mommy-bllogging, tanto laici e non praticanti, ma che per varie pressioni sociali del paesello iscrivono i figli a religione, questo secondo me è un messaggio rincuorante.

Poi hai voglia ad offenderti: la religione cattolica occupa già un posto talmente prominente nell'ordinamento scolastico italiano, che credevo fosse appunto uno stato laico, che uno manco si accorge più della sua invadenza.

Sarebbe tanto più adulto e furbo concedere che sarebbe meglio istituire una materia come storia comparata delle religioni, o di etica, che quella si che ci farebbe tanto bene.

Ma tanto, che lo dico a fare, lo sappiamo tutti dove andava a finire l'ora di educazione civica. Al compito in classe, o al ripasso o a qualcos'altro.

Lo dice una che appena ha compiuto 18 anni si è fatta esonerare da religione perché trovavo offensivo, per la religione appunto, quello che succedeva in quelle ore, propaganda ciellina per la DC. Ed avendo un gran senso religioso, come ha sgamato da tempo mio marito, a me questa situazione facva un gran male che da adolescenti si sa, siamo intrasigenti.

Ho dovuto aspettare i 18 anni perché mio padre si rifiutava: non per convinzione, ma per paura che se in un futuro avessi deciso per un lavoro statale, magari saltava fuori e perdevo punti. Mio padre ha lavorato sempre nella Pubblica Istruzione, io gli davo del paranoico, ma magari sapeva quel che diceva.

Ma togliamola quest'ora di religione, e ci togliamo un pensiero. Tanto chi ci crede sul serio dovrebbe provvedere di persona, e per mezzo della sua chiesa, all'educazione religiosa dei propri figli, perché soffrire tutti?

7 commenti:

supermambanana ha detto...

scusa tanto ma la notizia non mi rincuora. Mi deprime abbastanza. Perche' porca pupazza non dobbiamo essere MAI seri, sempre il paese di pulcinella. Cioe' mi state dicendo che st'ora di religione non sapete neanche voi, legislatori, dove cavolo si pone, non la togliete (e perche' mai non la togliete, di grazia????) ma nel lasciarla non la potete lasciare a pari merito con le altre. E grazie assai, ora che ci date 'sta notizia il risultato netto e': (1) gli insegnanti in questione sono rotti di palle, e vabbe diciamo che non ce ne preoccupiamo (ma ci sono anche quelli seri eh?) (2) gli studenti sono rotti di palle (perche' si sbomballano un'ora che proprio non serve a niente-niente-niente!) (3) i presidi sono rotti di palle, che la devono accomodare comunque e persino (4) i bidelli sono rotti di palle perche' questo significa che e' un ora garantita di casino in classe libero. Senza contare quelli che la vorrebbero fare davvero l'ora di religione, ma magari vorrebbero l'ora di islam, o di buddhismo o quant'altro e non la possono avere.

Con tutti i problemi con gli immigrati che ci ritroviamo ci vorrebbe un'ora obbligatoria (quella si) e parificata (cazzarola!) di storia delle religioni. Ma si sa, noi siamo farisei dentro e fuori, falsi e ipocriti. Che schifo, scusa ma mi sono davvero intristita vah.

mamikazen ha detto...

Oddio, anch'io l'ultimo anno ho scelto l'esonero (con l'avallo dei miei, che avevo ancora 17 anni), dici che se in Comune se ne accorgono mi destituiscono????????

Mammamsterdam ha detto...

Supermambanana, il tuo ragionamento è quello di fondo mio, ma non ci scordiamo che io vengo da Ofena, il paesino che qualche anno fa assurse alle cronache mondiali perché il padre islamico-italiano, dopo aver chiesto che togliessero il crocifisso dalle classi dell'asilo di suo figlio, e dopo che lo hanno portato in giro come si usa da noi con grandi affermazioni si si lo togliamo, poi non lo toglievano, si è fatto dar ragione dal giudice e in un buco di 'ulo cosi, per citare il vernacoliere, si è scatenata una jihad de noantri con genitori che una chiesa da vicino non la vedono dal battesimo del pupo, ma che, intontiti dalle telecamere giorno e notte giuravano che se si toglieva il crocifisso toglievano il bambino da scuola.

Questo per dire che già il fatto che si cominci a metterla un pelo in discussione, almeno dal punto di vista dela valutazione finale, quest'ora qui, a me sembra un enorme passo avanti, considerate le circostanze.

No, perché date le verifiche e la profondità di contenuti dell'ora di religione media e l'arbitrarietà dei voti, è chiaro che diventava né più né meno una pagliuzza di salvezza per i baciapile sul'orlo della sufficienza un un pelo sotto. Ciò comunque vengano cambiati nei secoli i metodi di valutazione.

E le circostanze sono né più né meno che SIAMO il paese di Pulcinella, dove il rispetto per la religione serio ce lo mettiamo sotto i tacchi, ma guai a metter mano ai formalismi.

Chantilly ha detto...

notizia triste, direi.
non che voglia diffendere l'ora di religione catolica che secondo me dovrebbe essere abolita per lasciare spazio all'ora di storia delle religioni, o ancora meglio l'ora di senso civico.
e triste perchè in una scuola dove tante cose vanno male, dove vanno cambiato finalmente e radicalmente tantissime cose e non peggiorate regolarmente a piccole dosi come succede da qualche anno a questa parte, facciamo la tipica mossa italiana: abroghiamo/chiudiamo/togliamo o, in questo caso, escludiamo.
ma non troviamo una soluzione.

graz ha detto...

Darling, forse stai guardando da una lente deformante ...

'gnente gnente che NON siamo uno stato laico???

La CEI e l'Osservatore Romano si incazzano e prontamente Maria* si lancia ...

http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/scuola_e_universita/servizi/tar-religione/cei-ricorso/cei-ricorso.html

Non ce la posso fare a reggere questi qui ... :-(((

/graz

Mammamsterdam ha detto...

Era SARCASMO diobonino. E poi nella disperazione se intanto smettiamo di metter voti finti per una materia non formativa, un minimo di passo avanti lo sembrava, poi che è estate e bisogna ravanare nei provvedimenti, visto che Silvio in visita pastoral-residenziale agostana in Abruzzo non ci viene più, sai quante riprese in meno ci sono? e qualcosa dovrnno fare per riempire i tiggì.

Laura ha detto...

Barbara e' buona e cara e risponde politicaly correct a tutti, o che sono meno accomodante mi permetto di far notare che lo stato deve essere laico, che la scuola forma i cittadini di uno stato e che la religione non ha nulla a che vedere con la formazione.

Non mi tirate fuori la storia delle tradizioni e degli stranieri barbari che arrivano in Italia a togliere il pane da sotto i denti ai vostri figli che sa tanto di razzismo o pulizia raziale o intolleranza o ignoranza, scegliete voi quella che piu' vi piace.
Se fosse ora di religione vera (ma che bisogno ce n'e', mi ripeto) potremmo studiare in Italia cosa e' l'islam (che cosi' invece di insistere a fare i crociati e spiegare a loro chi siamo noi, a noi magari ci si apre il cervello , smettiamo di arrovellarci sul nostro ombellico, ci illuminiamo e capiamo un po' di piu' tutti!) il buddismo, lo scintoismo, il confucianesimo. Qualcuno a notato che il mondo e' piu' grande del terrazzo di casa?

Il provveditorato nomina i professori e quelli danno i voti. Gli altri non fanno parte del consiglio di classe. Non capisco su cosa ci si accapigli.
Esatto facciamo il paese serio. Occupiamoci delle cose servono veramante alla vita di uno studente.