venerdì 21 agosto 2009

Temporale in piscina

Ieri erano previsti 32 gradi che sarebbero scesi ai 22 di oggi. L'ultima giornata calda dell'estate, ho interpretato io, e quindi deciso di andare in piscina con le belve. Il bello della piscina all'aperto è che nelle giornate con oltre 25 gradi stanno aperti fino alle 19 invece che chiudere alle 17, quindi anche il capo ci avrebbe raggiunti non appena arrivava in città.

Già che ci eravamo abbiamo invitato le vicine e compagne di scuola A. ed E., che mi piacerebbe che facessero insieme più cose. In fondo con la scusa della scuola fuori quartiere tutti questi bambini hanno pochi contatti sotto casa, quindi in parte magari vanno d'accordo abbastanza da fare qualcosa insieme, e dall'altra, in gruppo, possono forse affrontare meglio la teppa dei giardinetti, sennò a che serve abitare nel quartiere con tanti servizi ai bambini, se non li lasciamo mai a piede libero?

Da scuola alla piscina abbiamo dovuto cambiare due bus e un tram, e non vi dico che caldo. Poi però siamo arrivati, abiamo incrociato mezza scuola e una vecchia vicina con cui non avevo fatto a tempo a salutarmi, i bambini hanno nuotato insieme, sono andati a giocare nel castello della vasca della sabbia (dove E. si è infilata una scheggia sul dico e ci ha dovuto un pochino piangere e dove Orso è saltato facendosi male a un piede ed è arrivato piangendo anche lui).

Le mamme islamiche si aggiravano coperte, alcune in pantaloni leggeri, camicione e velo più o meno lasco, ma una giovane con passeggino a seguito era coperta con pantaloni, tunica alle caviglie e golfino a maniche lunghe in tinta, beata a lei che non moriva di caldo.

Poi magari più in là, sul pratone e in angoli più tranquilli c'erano le bagnanti in topless, che il bello delle piscine di Amsterdam è che c'è un po' tutto (pure un addetto in pantaloncino lunghezza ciclista con bretelle, che non so se è la versione for man del burkini, che però non c'era).

In realtà, nonostante la temperatura da sudata a ruscelletto (specie in autobus) il cielo era coperto dalla mattina, con quell'aria particolare che ti aspetti un temporale.

E infatti è arrivato, appena in tempo dopo che ci eravamo sbafati le patatine del chioschetto, e ci siamo nascosti tutti sotto una tettoia, con le gocce formato nocciole che cadevano con dei grossi splat per terra, quell'odore di ozono bellissimo da temporale e l'aria che si è rinfrescata di colpo.

Tutti a rifugiarsi sotto le tettoie, A. che invece, fino a che non si sono aperte davvero le cateratte, si godeva le prime gocce rade addosso, una cosa che piaceva fare anche a me. Poi si sono nascosti sotto la tavolo da ping pong in cemento, perché fa ridere più che ammassarsi sotto la tettoia con signori anziani panzoni in mutande e un asciugamano intorno al collo, e infatti ridevano da lì.

Anzi, a proposito di temporali estivi, ne ricordo uno da piccolissima in campagna in polonia, con l'acqua che davvero scendeva a secchiate, e noi a giocare sull'aja, qualcuno (forse proprio io) che aveva portato fuori una sedia e ci stava semisdraiato sopra a farsi cadere addosso la furia degli elementi.

Perché a me le gocce di pioggia che ti cadono addosso danno un fastidio fisico tremendo, specia quando vado in bici e mi si bagnano le mani e gli occhiali, ma per un temporale estivo come si deve, con lampi, tuoni e fulmini, faccio una grossa eccezione.

Per fortuna è arrivato il capo nel momento in cui stava riuscendo un raggetto di sole, e poi, alla faccia della cena e dell'orario da letto, arrivati a casa lui ha comunicato che andava a letto presto, io mi sono sdraiata un attimo sul letto dei bambini per cercare di fae mente locale e farmi dire cosa volevano per cena.

E mi sono svegliata una mezz'ora dopo, perché a me, come mi conciliano il sonno i temporali (e le vie crucis con i mezzi pubblici e la piscina insieme a 4 bambini), niente, una goduria.

E la cosa più bella di tutte è stato scoprire che da casa in piscina ci arriviamo comodissimamente e senza passare per il centro con due soli bus. Anzi, a voler fare i bravi, basterebbe persino andare in bici alla fermata giusta e prendere il solo 37.

(Al Flevoparkbad, l'ho detto in altre occasioni, ci si arriva con i tram 7 e 14, capolinea Flevopark, oppure il bus 37 da Nord). Aperto fino al domenica 6 settembre 2009, dalle 10 alle 17:30.

Ingresso: bambini dai 3 ai 15 anni, € 2,50
da 16 a 64 anni € 2,65
dai 65 anni in su € 2,00

e la tariffa fine giornata (ultima ora e mezza) € 1,30

più tutti i vari sconti per chi possiede la tessera Stadspas
http://www.zeeburg.amsterdam.nl/sport_en_recreatie/flevoparkbad

7 commenti:

bacco1977 ha detto...

Ieri giornata variabile a DUblino. Pioggia e sole ogni 30 min.
Appena esco dall'autobus per rientrare a casa (200 metri senza nessuna possibilita' di copertura) indovina che accade?

Mai vista tanta acqua in 3 minuti in vita mia. Sembrava fatta apposta.
Bagnato fin dentro le mutande. Appena varco la soglia, smette di piovere, salgo su, mi asciugo, esco fuori al balcone. Un sole incredibile e nuvole ormai lontane.

Ora mi chiedo. Sono forse fantozzi?

Anonimo ha detto...

bello. in italia almeno almeno ti sparano 5 euro per la piscina.
Francesca

Mammamsterdam ha detto...

No, bacco, non sei fantozzi, e' il clima variabile dei posti ventosi, le nuvole vanno e vengono.
Be, Francesca (sei la Francesca deutchland o un ' altra?) pero' in Italia anche i campeggi costano di piu. Forse sono piu' puliti o hanno piu' servizi, chissa'

mumita ha detto...

In effetti sono rientrata ad Amsterdam ieri e, anche se venivo dai 38 gradi Umbri, ho avvertito parecchio i 31 olandesi, perche' c'era un'umidita' pazzesca. In casa mia poi si soffoca, soprattutto in soggiorno fa un caldo infernale!
A proposito quando sei libera dobbiamo ancora vederci per quel caffe'...
baci
Mumita

LGO ha detto...

Stava per venirmi un bel commento sulla piscina multietnica ma le tariffe alla fine del post mi hanno lasciata basita.
Qui a Roma una giornata in piscina a persona costa sui 13 euro. Per i bambini lo sconto è minimo.
Da piangere, altro che furia degli elementi :(

barbaraland ha detto...

Con questo post mi sono rinfrescata la memoria di quanto fosse bello leggere i tuoi racconti. Per quanto riguarda i temporali estivi, mi infastidiscono tantissimo. L'estate scorsa ne abbiamo beccato uno (con tuoni e fulmini) sulle Toronto islands! per fortuna Fia aveva già esaurito i gettoni per il parco!!!
Ciao, Ba.

Mammamsterdam ha detto...

Mumi, mi mandi una mail a orsovolante(chiocciola)gmail.com così quagliamo?

E si, il bello dell'Olanda è che le cose comunali o statali non costano un'esagerazione. Quelle commerciali è tutto un'altro discorso, ma poi ci sono anche i parchi con delle piscinette gratis e relativamente ben tenute (tranne l'occasionale sporcata degli utenti).

È il caldo o la sicurezza dello stesso, che ci manca, per questo basta che esca la previsione del tempo positiva, tutti in mutande.