lunedì 6 ottobre 2008

Perché avere un blog

Forse dobbiamo essere tutte grate a Claudia, pardon, Elastigirl, se improvvisamente l'Italia ha scoperto le mamme blogger (anche se guardando il programma postato su youtube, ti rendi conto che troppa gente ancora non ha capito bene cosa sia DAVVERO un blog per chi li scrive e chi li legge).

Per quanto mi riguarda sono grata a Patrizia Violi per l'articolo in cui cita questo blog, uscito su Oggi di questa settimana. E a Simo che nel commento al post precedente me lo ha segnalato.

Cos'è per me il blog? Innanzitutto uno strumento per mettere giù regolarmente alcune delle cose che prima affidavo a tutti i miei vari taccuini disorganizzati. Alcune delle cose, perché ovviamente avendo scelto di non nascondermi poi troppo, tento di non sputtanare troppo me stessa e le persone che mi frequentano agli occhi dei tanti sconosciuti che mi fanno il piacere di leggermi.

Il mio blog è nato come un modo per tenere aggiornati tutti i tanti amici e parenti lontani con cui per motivi contingenti mi sento troppo poco. Funziona, quando finalmente ci vediamo di persona o ci telefoniamo posso saltare a piè pari una parte di resoconti. Che il poco tempo che abbiamo è prezioso.

Il mio blog è cominciato (credevo) come una forma più completa di quelli che fino ad allora erano i miei diari dei bambini. In cui mettere facilmente le foto e i filmini (se nel frattempo avessi capito come scaricarmeli senza ricorrere al capo). Se con il trasloco li ritrovo, cercherò di postare anche le cose che scrivevo e provavo e pensavo e piangevo nelle notti insonni, quando avevo due bambini molto piccoli e una casa tanto inadeguata (la testa e lo stile di vita erano inadeguati anche loro, ma nessuno nasce imparato, no?)

Poi però il blog è diventato molto di più. La discriminante l'avete creata voi che leggete e commentate, e a volte instauriamo corrispondenze per mail, ci conosciamo di persona, insomma, abbiamo uno scambio di amorosi sensi, se così posso esprimermi. Per questo adesso vivo le mie giornate con l'occhio del blogger; mi capitano delle cose e dentro di me me le formulo già, o le guardo ed elaboro pensando a come poterle riportare. Non lo faccio sempre, ma il meccanismo è quello.

E infine, e questo me l'ha detto così bene Roberta quando ci siamo conosciute, un blog è un potentissimo strumento di selezione: automaticamente ti trovi a leggere e corrispondere con le persone che ti sono più affini, per come scrivono, o per quello che scrivono, o semplicemente perché ti sono simpatiche.

Se le conosci di persona è una festa ritrovarsi: in fondo non vi siete mai visti in faccia prima, ma conoscete un tot della quotidianità reciproca. E diciamocelo, quello che fa la tua vita è la quotidianità. Poterla condividere con qualcuno te lo rende un po' parente.

Io per esempio è da un po' che sostengo che con Mamikazen dobbiamo essere gemelle siamesi separate alla nascita. E non appena avrò occasione di incontrarla, potremmo riconoscerci o starci antipatiche, ma la Mami del blog resterà sempre una mia amica.

Paradossale? Non reale? E chi lo dice. Ci sono, è vero, tanti blog, diciamo letterari, i cui autori si presentano con il filtro di un personaggio, e se riescono a tenerlo su per tanto tempo, complimenti. C'è chi per discrezione, timidezza, o per permettersi una maggiore libertà scrive con un avatar.

Ma quello che c'è dietro è splendida, genuina personalità e quotidianità e quella è autentica e reale quanto lo siamo noi stessi. E in quanto tale la riconosciamo. Ognuno di noi che scrive ci mette del suo, ma chi legge ce ne mette ancora di più e i commenti lasciati su un blog io li vivo come un regalo, come un darmi una piccola parte di sé di chi mi scrive.

E allora, come diceva un vecchio tirchio che ho conosciuto da bambina, sull'amarsi (io lo dico sul bloggare):

Fratelli e sorelle di blog, blogghiamo, tanto non ci costa dei gran soldi.

13 commenti:

Chantilly ha detto...

mi hai fatto riflettere.
io sono una di quelle che si nasconde dietro un avatar, all'inizio era per timidezza, ora ci ho preso gusto a non dare una faccia (la mia) al blog, in modo che quello che scrivo e penso non abbia un "sesso, un età o un luogo geografico ben preciso" cose che secondo me possono limitare alcuni discorsi.
comunque continua ad esserci una gran timidezza.

Anonimo ha detto...

Io credo che il tuo sia proprio un bel leggere... un blog che non deve per forza raccontare cose fuori dal normale, un blog che vive e si nutre di normalità e che rende questa normalità assolutamente affascinante.
Io, il mio di blog l'ho chiuso qualche settimana fa perchè non avevo più stimola a scrivere; quando di mestiere scrivi, perdi il gusto di farlo perchè ti fa piacere e così il blog era diventato inutile più di ogni altra cosa.
Mi è rimasto, anzi aumenta. il gusto di leggere e commentare i blog degli altri, specie quelli fatti bene come questo:)

Anonimo ha detto...

Innanzitutto complimnenti per la citazione. Il tuo blog è davvero interessante ed ammiro le mamme come te che aggiornano così frequentemente il loro blog. Eppure sembrate molto più impegnate di me!!siete fantastiche! in questo mondo da mamma blogger mi ci sono trovata anch'io,per caso, e spesso vorrei avere più tempo per leggervi tutte!!

MarinaV ha detto...

Non ci costa soldi???? E il tempo? Ci vuole una marea di tempo per bloggare! E il tempo è denaro.

Anonimo ha detto...

Sono perfettamente d'accordo con te! Anche a me piace da morire aggiornare il mio blog e "buttarci" dentro le mie sensazioni e il mio vissuto. In primis lo faccio per ME, adoro la mia creatura e mi piace coltivarla giorno per giorno come farei per una pianta...ma lo faccio anche per gli altri, per aggiornarli su cosa mi accade quotidianamente :)
E poi si, tra "blogger" a volte nascono amicizie profonde e bellissime! per cui...perche' non scrivere e commentare? ;-)

Anonimo ha detto...

Bellissimo post, approvo e sottoscrivo. Anch'io ormai sono rovinata, giro con la macchina fotografica e penso a cosa devo scrivere. Ai miei amici blogger, a chi mi legge e non dice niente e a chi commenta, scherza, comunica con me.
Grande blog!
Ciao! Niki

P.S. a volte mi aiuta davvero tantissimo avere il blog... è come avere un esercito di amici che ti spalleggia, ti capisce o non ti capisce ma insomma, c'è!!!!!!!

Mammamsterdam ha detto...

Chantilly: un avatar è in realtà una benedizione, ti concede molta più libertà e meno censure, e quindi alla fine scrivi in modo pi1u diretto (beata te). Io ero partita con un blog per amici e parenti e quindi non l'ho fatto, anche se a volte mi farebbe comodo. Diciamo che manco ci ho pensato.

Mademoiselle Anne, peccato che tu l'abbia chiuso, ma capisco benissimo che se anche il tuo hobby comincia a somigliare al tuo lavoro, non si vive più. Infatti sto tentando di far assomigliare il mio lavoro ai miei hobby, ma è dura.

Barbaraland e Marina: ma io ne faccio una terapia, sennò sai quanta cronaca nera da Amsterdam avreste già sentito?

niki è un'intuizione geniale la tua: ecco, è proprio la sensazione degli amici che ti spalleggiano a far bello un blog. Non ne posso fare a meno.

Insomma, sarà ure esibizionismo, chi dice di no, ma il sostegno morale e la fratellanza intellettuale sono i veri motivi dei blogger, secondo me.

Grazie a tutti dei complimenti e rallegramenti, mi fanno tanto bene in questo periodo.

Roberta Filava ha detto...

ti leggo ora...i miei blog mi impegnano ormai moltissimo e roberto mi dice che sono ormai una "drogata" di blog ma io non lo penso...perchè è vero che come una droga mi fa star bene ma è anche vero che sono sempre molto lucida, progetto durante il giorno i miei post e la mia creatività è alle stelle e apparte il tempo comunque non costa come una droga!!! che ne pensi..grazie per avermi citata..un bacio grande mia amica Orsa...
roberta

graz ha detto...

Proprio in questi giorni, sulla scia dei commenti sui post di Claudia/Elasti, stavo riflettendo su questi temi. E mi colpiva il fatto che anche in questo mondo di contatti virtuali ci si sceglie tra simili o per lo meno tra 'risonanze'.

Se vai a vedere, che si tratti di chiacchiere in libertà, di foodblog o che altro, ci si ritrova nelle stesse 'piazze'. Magari non tutte, ovvio, ma non è singolare che senza essersi detti niente in modo esplicito molte volte ci si ritrovi a commentare/leggere gli stessi blog? E secondo me la lista dei links ne è giustificazione solo in parte, per quanto mi riguarda io sono arrivata a te leggendo un commento credo sulla cavoletta ma dei tuoi links ne conosco la grande maggioranza e seguo abbastanza regolarmente una buona parte.

Altra osservazione che avevo in mente era che leggendo i tuoi post trovo una sorta di maturazione della tua scrittura. O per lo meno io la trovo più bella, più morbida, più completa di qualche mese fa. Chissà ... sarà il casino in cui sei per via della casa nuova che per contrasto ti dà un maggior focus ... o c'è qualcosa che si sta muovendo dentro di te?? (beh, parlavo della testa .. anche se .. ;-))) ..)

Last, mi sembra comunque che una certa dose (e magari non poca) di egocentrismo ed esibizionismo sia necessaria per mettere i tuoi pensieri in piazza. Quando meno quel tanto che ti fa pensare che a qualcun altro possa interessare ... ciao, bella!! graz

Mammamsterdam ha detto...

Roberta: io la chiamo terapia, tu droga, diciamo che è la nostra flebo quotidiana per non disidratarci, và.

graz: grazie per tutte le osservazioni. diciamo che all'inizio buttavo proprio parole in libertà e non correggevo, poi da quando ho cominicato a rubar foto per illustrare cose che io conosco, ma gli altri magari no, mi sono resa conto che con tutta l gente che mi legge devo almeno aver la cortesia di ripulire quello che scrivo e renderlo comprensibile a tutti. e poi sono i complimenti, la consapevolezza del piubblico, fanno tanto. anche quando recito, nelle prove ci metto sempre un po'meno perché manca la tensione di sapersi osservati e giudicati. Non lo faccio davvero apposta, ma hai ragione tu, è un cambiamento di focus.

Ma tu, sto blog, quando te lo fai?

Anonimo ha detto...

bellissimo questo post e assolutamente condivisibile: hai racchiuso in poche righe tutte le cose belle del bloggare. come sempre sei molto saggia!

ciao bella
panz

Mafaldanellarete ha detto...

davvero una scoperta tutte queste mamme blogger - io che come mamma ho sempre trovato poche affinità con altre mamme forse perchè raramente siamo della stessa generazione -in rete ho trovato spunti e personalità davvero stimolanti
ciao e complimenti:)

Anonimo ha detto...

Quoto tutto.
Tranne che: quando c'incontreremo, tu cucinerai e io canterò, e ci staremo simpaticissime! ;-)))