venerdì 17 giugno 2011

Orsaggini (delle ciliegie, del sonno, dei rituali, con un accenno alla stitichezza)


"Comincio dalla rossa o dalla nera?" si chiedeva ieri Orso ieri in macchina mentre tornavamo dal coro e io avevo appena comprato dal fruttarolo-gioielliere mezzo chilo di ciliegie dolci francesi, ma che aveva anche le dolci olandesi e le aspre francesi, e diciamo che ho aperto un mutuo per le ciliegie e mezzo chilo di piselli che ci mangiamo crudi come caramelle e allora paragonato al prezzo al chilo delle caramelle costavano pure poco.

Poi me le ha restituite "Mamma, ti nutro" solo che usava la parolam olandese per educare, che un po' assomiglia a nutrire, cambia un prefisso, perchè di ciliegie ne ha morsa una e ha deciso che preferiva i piselli.
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Abbiamo appena aggiunto un nuovo elemento alla routine di famiglia (no, non è il ripasso dei denti da parte nostra dopo che se li sono spazzolati e adesso che ci penso, toccherà prendere appuntamento con il dentista che triterà perchè Ennio si lava i denti talmente male che persino l' ultimo dente da latte che gli è caduto aveva una mega-carie e non oso pensare a come stanno quelli definitivi, amen).

È una di quelle cose assolutamente inutili ai fin i pratici e l' idea me l' ha data Maya che la settimana scorsa ha scritto un guest post per Soulemama. Insoma, io ho questo penchant per i blog di madri consapevoli, creative, home-teaching ecc. perchè sono così sereni, rilassanti, belle foto, ti mostrano un mondo possibile che non sarà mai il mio, perchè col cavolo che mollo Amsterdam per seppellirmi in mezzo alla natura vivere tutta riciclo-loveandpeace.

Guardo le foto, mi si regolarizza il respiro, mi vengono tante belle idee e poi click, e passo ai quotidiani e mi si rialza la pressione. Dio da, dio toglie.

Comunque nel leggere dell' abitudine di Maya di nascondere piccoli bigliettini affettuosi ovunque, e specialmente nel pranzo a scuola dei bambini, all' inizio mi si sono rizzati un pelo gli aculei, che ho capito e la consapevolezza, e la natura, e la maternità creativo-ecologica-progettuale, che poi voglio vedere se fra 15 anni quei figli l`^non si faranno le canne come tutti, ma chi vivrà vedrà appunto, così tanto per curiosità, e il blessed, che queste qui benedicono e si sentono benedette ogni due per tre, deve essere un topos blogghistico di quelle parti, e lovingtendercare, ecco, a me un eccesso di sciroppo mi rende recalcitrante, l' ho sempre detto che ho un brutto carattere. A vederle scritte come la verità rivelata certe cose che noi facciamo magari da ignoranti, inconsapevolmente, come respirare, e che sono altrettanto importanti, boh, mi sembrano improvvisamente meno autentiche, più di plastica (senti chi parla che rovescia le sue robe di blog in giro).

Ma poi ci ho ripensato e mi sono ricordata di Orsetto mio bello che mi fa i cuori, in genere un po' lunghi e sbilenchi, col filo di ferro, con la carta prima dipinta di rosa con i grumi di tempera che fanno una testura, o con le perline da stirare, Orso che mi porta regalini floreal-monnezzari, tappi di bottiglie, cerniere arrugginite, boccioli di ortica e mollette per capelli perdute che raccatta da strada, Orso il mio tenero e sensibile incazzoso, che ci diamo mezz' ore di bacetti perchè nessuno dei due vuole smettere per primo.

Allora gli ho messo un biglietto nella scarpa da ginnastica mercoledì dicendogli che era il mio amore bellissimo e poi per par condicio ne ho messo uno anche al fratello, che gli ha fatto pure piacere, ma appunto, in un altro modo che a Orso.

E ieri che io ero stravolta dall' insonnia da traduzione urgente e il capo era comunque malato, li ha preparati lui per scuola e gli ha messo anche lui un bigliettino. E mi sembra un' idea tenera, geniale, che fa proprio per noi anche se siamo degli sfigati qualunque e un pochino meno blessed degli altri che le pensano queste cose.

E comunque anche qui è ricominciata la scuola dopo queste due settimane strane di limbo vacanzifero, io visto che non siamo andati al mare mi sentivo in dovere di organizzare attività ai bambini, loro si sentivano in dovere di sfrantecarmi quello che non ho con lagne continue voglio andare dall' amico tizio, perchè non facciamo venire l' amico caio, perchè non abbiamo ancora comprato il teletrasporto, ecco perchè, e non lo compriamo e no, non compriamo manco la Wii, anche se invece un aspirapolvere ci vorrebbe.


Siamo andati allo zoo un lunedì di Pentecoste grigio e bagnato che io e Giulia sinceramente l' unica cosa che volevamo era una cella di clausura in qualche convento con un pannicello anti-emicrania in testa, ma vabbè, per i figli questo e altro. E Orso mi si è combinato così, ha ritrovato gli occhiali troppo grandi da duro e Giulia me lo chiamava Syd, e mica aveva tutti i torti, specialmente con il cappuccio tirato su Syd ci stava tutto.

In queste due settimane hanno dormito poco, mangiato peggio, giocato da matti, si sono riempiti di schifezze urlavano e parlavano e litigavano e complottavano in continuazione con il risultato che ieri è schiantato Ennio che non è andato a scuola perchè aveva le occhiaie fino alla mascella, vomitacchiava, era stitico da 3 giorni ed essere stitici a casa nostra equivale a un chiaro segnale che tutto non va e tocca correre ai ripari, era caldo e insomma, stai a casa, dormi e riprenditi con tuo padre che sta messo uguale.

Ho cercato di metterli a letto presto, anche perchè avevo promesso a un' amica una mission impossible di traduzione giuridica di una sentenza con tutti gli antefatti e le considerazioni della giuria che a me veniva da pensare a ogni piè sospinto: avete voluto fare i furbi, entrambe le parti? E mò puppatevi ' sto processo interminabile e le spese legali e di traduzione, 25 pagine da mercoledi sera a stamattina e niente, Orso continuava a fare casino, mi ha costretta a stare seduta in corridoio a controllare che stesse a letto e nel frattempo ho riempito pure il nuovo questionario dello studio ABCD (Amsterdam Born Children's Diseases), una roba che ho iniziato quando ero incinta e dopo anni di informazioni su abitudini alimentari e ritmi di vita, stavolta era tutto su come, quanto e quanto profondamente dorme e capirete che uno che fa casino dietro la porta non è l' ispirazione migliore per riempire un questionario del genere (e poi l' asma, gli eczemi e la febbre da fieno, le radiazioni da telefonino).

Però ho capito che nella disgrazia sono fortunata, perchè è vero che ci mette una vita ad addormentarsi, è vero che spesso vuole dormire con il fratello e o fanno casino o si prendono a mazzate e uno dei due si offende e vanno separati, ma l' altro non vuole e io comincio a urlare, proprio quello che serve per conciliare il sonno ai bambini la sera. che ogni volta mi maledico per la mania degli addormentamenti soft, io dovrei sculacciarli come si deve appena lavati i denti, a puro scopo preventivo, come le ultime querre che abbiamo avuto in giro dall' 11 settembre per capirci, così piangono, il pianto concilia il sonno, entro 10 minuti ci siamo spicciati e la mattina sono freschi, riposati e felici. Magari potessi.

Ma dicevo, nella disgrazia mi va bene perchè poi una volta che si addormenta dorme come un sasso senza muoversi, dorme regolarmente quelle 9 ore a notte che magari fossero 10 ma evidentemente 9 se le fa bastare anche se sarebbe meno isterico al mattino se fossero 10 ma tutto non si può avere, ce le avessi io 9 ore di sonno ininterrotto a notte, altro che maschere di bellezza.

E la mattina ci mette un sacco per svegliarsi, proprio un corpo morto come quello che cadde almeno per 20 minuti di coccole, bacetti, grattini, insomma, non si sveglia, non ha incubi, non fa pipì a letto, non parla nel sonno, al massimo digrigna un pochino i denti, non sempre però (e comunque mai come suo padre), al massimo a ogni morte di papa viene a infilarsi in mezzo a noi perchè ha paura e si riaddormenta come un sasso, e un sasso che dorme accanto così profondamente concilia il sonno da matti se solo il letto fosse più largo. Ecco tutto questo l'ho messo nel questionario tranne la mia teoria proibita sul come farlo addormentare in fretta, ma solo perchè non me l' hanno chiesto.

E stamattina era assolutamente insopportabile a colazione, incazzato, urlava contro il fratello che per una volta manco gli stava a fare niente, anzi, rispondeva pure poco, abbiamo messo gli zaini sul tavolo in modo che non lo guardasse, nulla. Per cui l' ho preso, scalzo com' era l' ho portato in giardino con tutta la colazione, mangia al sole che ti rassereni e alla fine gli ho messo questo biglietto qui sotto ai panini.



Quanto mi cominciano a piacere le tradizioni lovingtendercare, veramente. E comunque Orso non lo cambierei con niente e nessuno, basta metterlo a letto presto.

8 commenti:

paola ha detto...

Mi hai letto nel pensiero:
"io ho questo penchant per i blog di madri consapevoli, creative, home-teaching ecc. perchè sono così sereni, rilassanti, belle foto, ti mostrano un mondo possibile che non sarà mai il mio, perchè col cavolo che mollo Amsterdam per seppellirmi in mezzo alla natura vivere tutta riciclo-loveandpeace."

Saluti da Bruxelles

Pentapata ha detto...

ecco quando pensi alle mamme eco sepolte in fondo alla campagna, per ripigliarti pensa a me che in fondo alla campagna bestemmio come un camallo e stramaledico la vigna!

certo che un giorno si faranno le canne (anche il mio di figlio eh !) saranno ragazzi straordinari, ma normali e se penso a cosa ho fatto io quasi quasi gli lascio due filtrini sul comodino.....

Mammamsterdam ha detto...

Vedo che il mito della campagna è molto sentito da queste parti, ma Penta, non eravate voi a produrre quel barolo buonerrimo? consoliamoci con l' alcol, dai.

che poi ho visto ultimamente Paola delle styling classes fotografarsi a bordo prato con le peep-toe in vernice, voglio dire che la campagna è come la affronti, e allora mi sono comprata pure io un sandalazzo fiorito con il taccone.

barbara ha detto...

Le mamme eco saranno anche sepolte in campagna, ma intanto hanno blog con migliaia di lettori, guadagnano con gli sponsor, scrivono libri, organizzano raccolte di vestiti per Haiti e si fanno aiutare dai figli a gestire i pacchi in arrivo e in partenza, e ogni tanto si chiudono a chiave in bagno a strafogarsi di gelato. Hanno i loro problemi come tutte noi, mettono sul blog foto di momenti idilliaci perché sono quelli che vogliono ricordarsi tra una sfacchinata e l'altra (perché poi zappano l'orto o imbiancano le pareti della fattoria incinte e col figlio più piccolo nel marsupio). Insomma hanno fatto la loro scelta e la seguono con coerenza, e non so quante persone, in campagna o in città, possano dire lo stesso. Io le ammiro per questo, ma per il resto non le venero né le denigro.

Mammamsterdam ha detto...

ache io le ammiro per la coerenza, l' unica cosa che certe volte mi rizza l' aculeo è la sdolcinatezza estrema di un certo stile blogging di stampo angosassone, anche di blogger che non sono ne madri ne eco, per questo mi chiedo se non sia appunto un modo di dire e fare che non è il mio.

ps O. si è appena svegliato ed è entrato correndo in cucina, nudo come un verme e tutto lungo e ossuto, con il suo tipico gridolino di gioia.

E ieri l' ho visto camminare a istanza di qualche metro e veramente questo bambino più cresce più prende dei tratti Summa, mi ricorda da matti mio cugino e mio padre.

barbara ha detto...

Ma certo che non è il tuo modo di dire e di fare, né deve esserlo. Certe sdolcinatezze sono ammissibili, appunto, solo da una che si chiama Soule (nomen omen), da una Summa ci si aspettano altre vette di pensiero.
E l'orsetto, non conosco tuo cugino, ma te l'ho sempre detto che assomiglia a tuo padre tantissimo, e per questo sono sicura che ti senti molto blessed pure tu, per non parlare delle purple puddles :)

graz ha detto...

Orso lungo lungo e sicco sicco quant'è carino!! E con quegli occhi lì .... preparati a stuoli di donzelle che se lo strappano di mano!! :-)

Ed il biondo di famiglia a fare da capopopolo.

Che coppia!! :-)))))))))))))

/graz

Amedeo ha detto...

Devo dire che l'idea dei bigliettini non mi dispiace affatto - in realtà è qualcosa che facci già con i miei ragazzi, con amici e amiche car*.
Ammetto che il tono delle blogger può diventare melenso, ma, come hai scritto tu stessa, il buono sta nel trovare il proprio equilibrio, no?
Del tipo: questa idea mi garba, ma come la posso risistemare nella mia vita? Come si addice a me?
Mi sembra che tu l'abbia fatto. :)