mercoledì 22 giugno 2011

Far fare i bagagli ai bambini

Oggi un post dedicato a Nonsolomamma che fa i bagagli agli hobbit, perchè tempo fa ho avuto un' idea geniale che ho intenzione di applicare il più spesso possibile. Ho fatto preparare ai bambini i loro vestiti per un breve viaggio.

In pratica ho disegnato su un foglio di carta una lista di capi di abbigliamento che volevo portassero: mutande, canottiere e calzette in abbondanza (7), t-shirt divise tra quelle a maniche corte e quelle a maniche lunghe (5 +2), pigiama (1 + un sotto extra), pantaloni corti e lunghi (3 + 1) e un paio di golf. E il costume da bagno. Il tutto tarato sul fatto che avevo intenzione di fare un unico bucato intermedio e che Ryanair ci costringe, per fortuna, a tenerci leggeri.

Si possono aggiungere da soli spazzolino da denti e asciugamano, se serve, Un paio di libri o giochini da leggere per le strada e uno o due giochi da tavolo piccoli da scegliere democraticamente, e qualora finisse a mazzate, scelgo io.

Hanno reagito con entusiasmo enorme, si sono scelti da loro i vestiti. Ennio è sceso sotto con una bracciata di cose e tutta la biancheria pressata nel cappuccio della felpa. Orso non ha pianto, non si è lamentato, ci ha provato a dire: ma perchè devo fare sempre tutto io, ma ha capito che gli conveniva e l' ha piantata subito.

Io ho fatto il controllo finale, ma c' era poco da controllare. Hanno scelto benissimo ed essendo una vacanza, chissenefrega se non tutti i colori sono abbinatissimi e se la maglietta preferita è talmente lisa da essere quasi inguardabile.

Le premesse sono che quasi tutto il bucato sparso sia stato fatto e riposto, e questo lo faccio comunque quando partiamo così non mi scordo niente che possa ammuffire nel cesto in nostra assenza. E anche - l' unica cosa sempre perfettamente organizzata e coerente a casa nostra - che i vestiti nell' armadio siano riposti secondo un ordine fisso che da quasi 7 anni è il loro:
-primo cestone in altro biancheria, mutande a sinistra, canottiere e calzette al centro, pigiami straripanti a destra, accessori sparsi dietro le mutande.
- secondo cestone magliette, ,maniche corte a sinistra e maniche lunghe a destra.
- terzo cestone pantaloni, i corti e i lunghi sono l' unico cambio stagionale che faccio, con queli non usati sulla mensola in cima all' armadio, insieme alle cose un pelo troppo grandi per poter essere già indossate (frutto di scambi tr amici e saldi pensati in crescita).
- cestone in basso, felpe e maglioni sparsi.
- Sbarra in alto: le occasionali camice che no mettono quasi mai ma quanno ce vò ce vò, e i blazer che gli ho comprato una volta per natale e che usano di tanto in tanto, Orso con maggior entusiasmo del fratello, perchè lui è anche una fashion victim come lo zio preferito (certe volte, Orso, non mio cognato, quando stiamo per uscire mi apre il comodino per scegliere uno o più anelli che secondo lui devo indossare, e mi riporta sempre tutte le mollette per capelli perdute per strada). Ennio purtroppo, mi rendo sempre più conto, ha i gusti nel vestire del mio secondo cognato, che è un ragazzo d' oro, ma predilige la comodità ad ogni costo senza mai porsi il problema che comodità ed estetica possono benissimo andare insieme. Inevitabile credo, visto che il padre è il bipolarismo assoluto di ciò.

Devo cominciare ad applicarlo più spesso questo sistema, anche per altre cose. Secondo voi a quali attività/compiti/lavori si può applicare la lista dettagliata per permettere ai bambini di aiutare scegliendo però in autonomia e attivamente? sto pensando alle borse della ginnastica, visto che in cucina, a una porta di distanza dalla lavatrice, hanno entrambi un cassetto proprio per le cose da ginnastica e calcio, che io lavo, asciugo e ripongo senza dover fare più di due passi.

6 commenti:

barbara ha detto...

Io ho intenzione di pagare Lucrezia perché si faccia da sola il cambio di stagione nell'armadio (togliere vestiti piccoli, mettere da parte quelli caldi forse ancora utilizzabili, buttare via biancheria lisa, ecc.
Poi gli si può far cucinare qualcosa (anche preparare un'insalata di riso o simili, essendo in estate, la cottura è ridotta al minimo - io congelo il riso integrale cotto, orrore...). Ma questo immagino tu lo faccia già.

Mammagiramondo. ha detto...

Condivido in pieno l'idea della lista che responsabilizza, diverte e coinvolge i bambini al viaggio, che è sempre importante. Tempo fa ne ho preperata una con i disegni per i più piccoli da stampare sul blog, se magari una volta hai poco tempo!;-)
Packing check list fro kids
Quando Aj era più piccolo facevo sempre finta di dimenticarmi qualcosa e allora lui che me la ricordava era soddisfattissimo.

Con il mio ha sempre un gran successo, anzi, visto che siamo in partenza me la torno a stampare subito. ;-)
Ottima anche l'idea dell borsa del calcio o qualunque altra attività sportiva e perfettamente nella filosofia che amo dell'imparare giocando!

supermambanana ha detto...

la spesa settimanale, se la fate, da scegliere a testa:
Due tipi di verdura
Tre di frutta
Un set di yoghurt per la settimana
Tre tipi di colazione
Due tipi di main dinner

chenneso cose cosi'. Sono anche un modo per discutere di alimentazione corretta e checcare il five a day

Miranda ha detto...

mi sembra geniale! come vorrei che questa pulce di quasi un anno fosse già in grado di farlo, stiamo proprio partendo per un mese in Italia e mi sarebbe di grande aiuto!
un'altra cosa su cui la vedo applicabile, con le dovute correzioni e aggiustamenti è il cibo. Io già sono nel trip "e che le faccio mangiare oggi"? Immagina condizioni tipo: almeno un frutto al giorno (i Francesi dicono 5), almeno una volta a settimana il pesce, verdura quasi tutti i giorni e via dicendo con pasta e carne ecc. a seconda delle abitudini familiari e delle esigenze specifiche del pargolo, ovvio, magari concedendo un cibo-schifezza al mese, tipo Hamburger o quello che gli piace...e ogni settimana farsi stilare un menù...appena sarà in grado glielo faccio fare...sai che leggerezza per me che non ci devo pensare più ;-)))
P.S. quando torno dall'Italia ho intenzione di ricominciare a frequentare un po' le cosine simpatiche che fate voi ad Amsterdam....dopo un anno ci sta!

M di MS ha detto...

Complimenti!
Mi sembra un'ottima idea!
Solo anni di vita in Olanda potevano far venire un'idea tanto buona ad una mamma italiana.

Ti copierò sicuramente.

LGO ha detto...

Quando partiamo i bambini per prima cosa si preparano ciascuno il suo zainetto. A volte con giorni di anticipo, facendomi diventare matta :-)
Contenuto standard: fogli e matite, libri/giornalini e poi tutto quello che riescono a far entrare in uno zainetto piccolo che portano con sé.
Per i vestiti ne portiamo sempre così pochi che la valigia si riempie in pochissimo tempo ;-)
Sì, certo: le mie figlie ora sono grandi. Ma lo zainetto per il viaggio è un compito molto antico...