giovedì 30 aprile 2009

Il giorno della regina



Il giorno della regina, in Olanda, cade di 30 aprile ed è una delle più grosse mistificazioni che vanno sotto il nome di festa nazionale, come sto per spiegarvi.

Innanzitutto non sai mai che tempo farà ma nell'immaginario collettivo il tempo che avremo in estate si capisce solo dopo la regina.

Perché Maart bijt in z'n staart, ovvero marzo si morde la coda, April doet wat hij wil , aprile fa quel che gli pare e a maggio in genere, con un po' di fortuna, viene una settimana di ondata di calore durante la quale gli improvvidi o si sono tenuti i sandali dell'anno prima o sudano, fanno il cambio di stagione per poi passare il resto del tempo fino all'autunno a bestemmiare ogni volta che gli serve un impermeabile o un maglione. Il che spiega perché in fondo il cambio di stagione qui lo fanno solo le casalinghe italiane.

Comunque festa della regina per modo di dire, nel senso che le fanno una festa come da noi si direbbe di un impiccato recente. Allora, sarà vero quello che dicono gli antimonarchici che la famiglia reale costa un mucchio di soldi, gode di tanti privilegi, mette bocca in cose ai limiti della legalità e a che serve poi veramente?

(A riempire di gossip quelle riviste specializzate all'acqua di rose che hanno qui, che per anni hanno speculato sulle fidanzate di tutti i principi, pure quelli secondari, ovvero i figli delle sorelle della regina, che a mio parere sono sempre stati più simpatici e terra terra dei cugini, poi hanno scialato sui matrimoni reali, poi sulle varie panze, che come un titolo per riprodursi, manco l'acqua di Lourdes signora mia, e poi tutte le feste e le vacanze sulla neve dei vari pargoli, anzi, a questo giro soprattutto pargole che c'è l'alternanza generazionale).

Però scusatemi, in questa festa qui tutti a raccolta i membri della famiglia reale a fare le visite di stato per 3 o 4 città e paesini, a sorridere, stringer mani, esibire cappelli impeccabili le signore, non importa se fuori piove e c'è la tramontana e io al posto loro me ne sarei bella che rimasta a letto con un libro una tazza di the, assisstere alla milionesima danza degli zoccoli e fare una carezza all'ennesima bimba portafiori.

E soprattutto a scendere dalla macchina senza che si veda un millimetro di muntande, che il coach che gli insegna a farlo andrebbe consigliato a tutte quelle dive e divette i cui filmini smutandati stanno su youtube con commenti del tipo "guarda al secondo 2.17 se non è vero che non le porta" e io una volta per puro dovere documentaristico e giornalismo partecipativo ci ho guardato bene, ma né al 2.17 né al 2.18 mi pareva, sarà che ci vedo poco.

Ecco, per dire, sottoporsi di buona grazia alle versioni soft della festa della regina è già di per sé un atto eroico se sei parente alla regina.

Sottoporsi in privato invece alla festa della regina ad Amsterdam, che domani prevedono 800.000 visitatori e chiunque abbia casa in centro è già partito per il weekend dopo aver messo le barricate, è una forma di masochismo che ancora non capisco, ma domani vado in centro anch'io.

Intendiamoci, ci vado perché ho la sede come rifugio bagnomunito, cercherò di arrivarci con qualche genere di conforto e perché ci è avanzata un sacco di roba dal mercatino di primavera, che se non ce lo vendiamo adesso, o lo buttiamo in strada per la nettezza urbana che lo ritiri a fine festa, quando lo facciamo?

Che se ti azzardi a mettere in strada un rifiuto un pelo più grosso del previsto, o mettercelo mezz'ora prima del buio, trovi subito un cartello che ti diffida dal farlo e i vicini chiamano la polizia per farti la spia. Domani invece pulizia grossa.

Il che vi spiega due cose: Attenti ad andare in centro, andateci a piedi, nascondetevi i soldi addosso e non portatevi troppe cose appresso, tranne forse un paio di borsoni dell'IKEA che occupano poco spazio e possono contenere tanto se per caso trovate l'affare della vostra vita.

Che la festa della regina è soprattutto la scusa per sbronzarsi persi, gli amanti del genere, e vendere e comprare roba usata, gli amanti del genere. Poi ti stufi, molli tutto per strada, con quelle due lire ti vai a bere una cosa e chi vuola può spigolare, il resto ci pensa la nettezza urbana.

Che sono tutti precettati il giorno della regina alle 17 precise cominicano a passare e spazzar via tutto e chi s'è visto s'è visto. Tutti gli altri danno l'assalto ai pochi ristoranti aperti e attendono pazientemente del cibo, altri tornano alla stazione e c'è sempre quello che ubriaco comincia ad incamminarsi sui binari bloccando il traffico ferroviario di mezzo paese per quel paio d'ore, mentre polizia e servizi vari devono tenere a bada la massa frustrata che adesso vorrebbe tornare a casa ma non può, e allora ce ne sono altri che cominciano ad incamminarsi sui binari e tutti allegramente passiamo la serata.

Nel frattempo dalle 13 circa di pomeriggio il centro è coperto da un tappeto di 20 cm. minimo di monnezza e bicchieri di plastica schiacciati, battelli ebbri addobbati di gran roba arancione ondeggiano tra i canali, sotto la pioggia dorata dei vari maschi che alla faccia delle infinite toilette portatili che oggi pomeriggio stavano distribuendo per tutto il centro, pisciano direttamente nelle acque chiare e fresche, che quando c'è lo stimolo, va sfogato.

La folla non cammina, procede schiacciata e se sei furbo e fatalista e pesi poco provi a tirarti su e farti trasportare, i piedi a 5 cm da terra.

Insomma, state attenti, siete grandi, divertitevi e se vi succede qualcosa, non lamentatevi. è una bolgia infernale e ci si va se si ama il genere, sennò basta evitare il centro di Amsterdam e tenersi in zone più tranquille.

Fate come gli amici di Pina che domani, guida alla mano, se ne andranno a visitare l'architettura moderna dei bacini portuali orientali, che ho appena scoperto che è così che nelle guide chiamano il mio ex quartiere. basta scendere dal retro della stazione, adare a destra seguendo l'acqua che vi lascerete alla vostra sinistra, prendere il primo ponte a sinistra che trovate e via di scarpe. Giuro che è una zona tranquillissima.

Insomma, non dite che non vi avevo avvertito. Per quanto mi riguarda mi troverete dalle 12 alle 15 in Sint Janstraat 37, il vicoletto a sinistra dell'hotel Kransapolski sul Dam, nel nostro studio con vista sul garage del Krasnapolki.

Nessun commento: