lunedì 16 gennaio 2012

Io che sono ignorante mi chiedo due o tre cose

Sono due o tre giorni che penso a tante cose.

Penso alla mia amica che ha fatto la trainer per un anno e mezzo sulle navi da crociera, raccontando di giornate di lavoro da 14-16 ore, turni serrati, ma soddisfazioni enormi, bello spirito di corpo tra colleghi, tanti amici, tanti posti visti da vicino o da lontano, tante belle esperienze umane. Poi in un giorno di crisi personale si mette a piangere e subito la spediscono a terra con ingiunzioni di farsi vedere da psicologi, psichiatri e quant' altro. Poi la silurano al volo. Capirai, mica ti puoi permettere il benché minimo rischio che ti esca di testa una che lavora a quei ritmi? Chiedersi se lavorare a quei ritmi sia un rischio professionale per uscire di testa no, eh? Tanto gente disperata e disposta a fare quel lavoro, lontana dagli affetti e dalla famiglia, e in un guscio di noce dove inevitabilmente non puoi evitare nessuno, gente disposta ne trovi sempre, specie in certi paesi.

Penso al padre di Lidia, comandante in pensione, che non ha mai fatto la carriera che avrebbe potuto perché a ogni ingaggio cambiava armatore. Chissà, forse perché da sardo testardo si rifiutava di fare tutte le cazzate che ti chiedono di fare senza dirtelo per iscritto, e per lui la priorità era di riportare equipaggio, nave e carico sani e salvi in porto e non le puttanate di marketing o omaggi al potente.

Poi penso a Benjamin Malaussene, noto capro espiatorio di professione e penso anche all' odore delle 4000 tonnellate di merda che il capitano della Costa affondata avrà sentito arrivare su di sé nel momento in cui ha capito che ci sarebbe andato di mezzo lui e solo lui. E ti meravigli che gli venga l' attacco di panico? Io sarei saltata già aggrappata a un maniglione. Errore umano? Ce lo vogliamo chiedere il concetto di errore umano per uno che lavora a quei ritmi ed è responsabile di 4000 persone, ma non può decidere in completissima autonomia se passare al largo o allo stretto, visto che gli fanno capire che bella cosa è la tradizione di sventolare la manina ai turisti?

Oh, intendiamoci, al manina ai turisti l' ho sventolata pure io diverse volte perchè un bestione del genere che attracca e fa manovra davanti casa tua comunque è uno spettacolo imponente e io guardo tutte quelle persone minuscole affacciate ai parapetti e penso che stanno per partire per una vacanza tanto desiderata, e mi immedesimo e gli faccio ciao, divertitevi, non strapazzatevi troppo, non scopate con l' equipaggio che per contratto non può, ma quando ognuno si tiene nel suo gruppo di appartenenza, allora si che si aprono i boccaporti, Love Boat non si inventava niente, tutt' altro.

Dal 2000 vivo appiccicata o di fronte al Passenger's Terminal delle navi da crociera ad Amsterdam, dove attracca spesso la Costa per chi vuole andare sui fiordi norvegesi. Per anni alle 7 di mattina di domenica mi svegliavano le sirene, tre volte, che devono annunciare urbi et orbi che stanno partendo, e a me viene da dire: ma toglietevi di torno con discrezione, stronzi, che già così date fastidio. Poi voi andate in vacanza e io è l' unico giorno che potrei dormire e già solo per questo mi state antipatici. Ma faceva parte dell' atmosfera di vivere vicino al porto crociere e io a quel fascino lì portuale sono sempre stata sensibile.

Poi però quando questi mostri galleggianti, che superano in altezza tanti palazzi del quartiere, devono partire e fare la manovra per girare la nave in un tratto poco più largo della lunghezza della nave stessa, mentre senti gli altoparlanti di bordo che danno le istruzioni ai passeggeri in tante lingue, e Orso vede il tubo tondo dello scivolo della piscina e solo per quello mi chiede da anni di fargli fare una crociera, e se non mi siluravano Laura io un pensierino di vedere se un suo sconto parenti, anche 3-4 giorni da qualche parte, potevo metterlo insieme e ce lo stavo facendo, ecco, lì tanta ammirazione.

Anche se poi......

Anche se poi tutte le campagne aria pulita che ha fatto il comune di Amsterdam cadono nel nulla, che punti a fare a ridurre l' utilizzo delle macchine se una sola nave di quelle attraccata accanto a casa mia mi fa peggio che se fumassi 40 sigarette al giorno per 40 anni? Perché una nave così deve continuare a mantenersi in moto anche se sta all' attracco e quindi i rumori dei generatori cantano la ninna nanna a tutto un quartiere, e la puzza pure. E perché non tirano un cavo a terra e gli fanno delle prese apposta al Passenger's Terminal, come fanno tutte le barche e barchette attraccate ad Amsterdam? Perché per alimentare una sola nave del genere e a volte ce n' erano tre, adesso si vede che la crisi ha colpito, ci vorrebbe una piccola centrale elettrica.

Anche se a me questi passeggeri del piffero mi hanno tanto fatto incazzare la volta che le compagnie hanno preteso e ottenuto dal comune di Amsterdam che venissero messi dei cancelloni tra il ponte che da casa mia va alla terraferma e l' attracco, così che la nostra bella passeggiata sul lungofiume senza traffico dovesse subire una deviazione indesiderata proprio quando vuoi andare in centro. Perché? E, non sia mai che i turisti vedano una botta di vita vera, di adolescenti in skateboard che vengono alla pista davanti la scuola dei miei bambini, che agli americani dopo l' 11 settembre facevano paura tante cose, e a me veniva da dire: shtetev' a la cas'.

Però portano soldi e il comune cala le braghe. Solo che i soldi a chi li portano, esattamente? Il mio negozio preferito di design, quello che vende souvenir prodotti dai designer olandesi di punta che sta proprio attaccato al terminal, vende praticamente solo ai locali. Noi delle navi da crociera vediamo solo i pullman che li prelevano in aeroporto e li scaricano a bordo. Ma è giusto che ognuno passi le proprie vacanze e spenda i propri soldi come crede. Solo che ecco, io i passeggeri di quelle navi faccio fatica a vederli come i soliti, normali turisti ad Amsterdam. Mi sembra che si perdano qualcosa.

Ecco, io voglio dire che in questi giorni ho pensato molto a chi voleva farsi la vacanza di una vita e si è preso uno spavento del genere, a chi si fa un gran culo a lavorare sulle navi e poi gli tocca sbarcare con procedure di emergenza, nave inclinata e scialuppe che non possono scendere in mare perché inclinate sbagliate un branco di gente imbranata, perché diciamocelo, pure io che nel turismo ci ho lavorato tanto, quando sono io in vacanza e mi date un capogita, divento un pecorone che segue la folla e fa domande cretine pure io (il capo no, chissà come mai), e ci credo che ci fossero i bischeri a fare le foto col telefonino invece di seguire le istruzioni e cavarsi di culo.

Dite quello che vi pare, io sono ignorante e so pure contare poco, ma se di 4000 persone se ne sono salvate 3978 a me sembra un ottimo risultato, qualcosa qualcuno deve pur averlo saputo fare.

E pensare che lavori una vita per poi, qualunque sia il motivo, ti trovi a fare il capro espiatorio per una grossa azienda che batte bandiera panamense e quindi se ci inquina il Tirreno con il carburante e sfrutta i mezzi di soccorso pagati dalle nostre tasche, ecco, un' azienda che fa di tutto per non prendersi la benché minima responsabilità sociale, lavorativa, professionale o altro e che ha batterie di avvocati e assicuratori, ecco, io a qualsiasi titolo non vorrei stare nei panni di quel comandante che lo hanno scaricato a mare fin dal primo secondo e adesso pare sia responsabile pure della seconda rotazione consonantica, e lo ha capito subito, e tante care cose a chi ci si è trovato di mezzo e indipendentemente dagli eventuali rimborsi che ci saranno o meno, lo spavento l' ha vissuto ed è tutto suo.

26 commenti:

lerinni ha detto...

"quel comandante che lo hanno scaricato a mare fin dal primo secondo"... più che altro, pare che a mare ci si sia scaricato lui, è pure in fretta, che non si sa mai che la nave vada affondo!
non so, mammam, ma io son cresciuta con l'immagine del capitano che affonda con la sua nave. non pretendo questo, ma che scenda a mezzanotte, quando poi, fino alle 2 passate, le scialuppe continuano a scendere, questo mi schifa parecchiunpo'.
poi, ovviamente, è quel che dicono in tivvvù e io a questo mi attengo. venisse fuori che non è vero che ha chiesto aiuto con un'ora di ritardo e che non è vero che se n'è scappato tra i primi, allora possiamo pure riparlarne, eh!

Fosca ha detto...

C'è un mare di riflessioni qui dentro.
Mi prendo del tempo per rileggerlo altre volte.
Intanto però lo condivido un po' in giro.
Grazie.

Lorma ha detto...

Più volte, guardandole passare in bacino San Marco a Venezia, mi sono chiesta cosa sucederebbe in caso di collisione contro vaporetti, barcarole... Bello salutare i turisti con la manina dal molo e sognare una vacanza che non faresti mai perchè già il vaporetto per le isole ti fa venire il mal di mare. Una volta avevo calcolato che se una di queste si fosse inabissata di fianco, ci avrebbe travolto tutti noi in riva alla Giudecca.
Cmq io non asolverei a cuor leggero il comandante, non uno che hanno dovuto arrestarlo perchè già si organizzava per scappare all'estero. Poi che il lavoro e le tensioni a cui ti sottopone l'armatore siano opprimenti non lo nego ma sarà sempre meglio che andare a potare in vigna come faccio.
Quello che poi ho notato è l'alta percentuale di bambini e ragazzi in età scolastica. Io sono contraria a far saltare scuola per vacanze di piacere in bassa stgione per risparmiare. Iniziano già da piccoli a considerare l'impegno scolastico come secondario (stessa cosa le settimane bianche a gennaio che nella mia zona portano a decimare le classi come se ci fosse una epidemia..)

Debbie ha detto...

un post stupendo, condivido TUTTO, grazie!

pontitibetani ha detto...

C'e' un gran difendere la Costa, che dicesi batta bandiera italiana, paghi tutte le tasse e offra condizioni esaltanti ai lavoratori anche al piu' immigrato di tutti, clienti che esaltano le meraviglie della crociera e quella di un equipaggio superbamente addestrato. Quindi il migliore dei mondi possibili. Eppure qualcuno dei tuoi dubbi mi attanaglia, e una citta' in mare mi pare una enormita' .. Ma pare non dobbiam aver dubbi, resta il ringraziamento per la tragedia evitata. Ma chiedersi talvolta il senso di questo stare al mondo e sulla terra dovremmo pure porcelo, di come la occupiamo, consumiamo e a quali priorita' diamo. Poi ogniuno legittimamente difendera' il suo modo di fare vacanza. E per finire in musica come dice caparezza " vieni a ballare in puglia" ...

Mammamsterdam ha detto...

Lerin, con la retorica ottocentesca del capitano che affonda con la nave ci sono cresciuta pure io, ma ripeto, il panico di capire che la pagherai tu e soltanto tu lo comprendo e mi sembra umano. Sarei scappata pure io, è quello che volevo dire, per via dell' attacco di panico, e mi sembra ingiusto fargli pagare anche questa reazione normale e viscerale.

Poi le mie non sono riflessioni profonde e informate ma giusto reazioni da qualunquista, della costa e delle sue politiche non so nulla, ma non mi pare faccia diversamente da altre compagnie di cui so una cosa o due.

Sul senso dello stare al mondo di Monica sono anche d' accordo, ma chi sono io per giudicare chi ha deciso di doversi prendere la vacanza di una vita in forma di crociera? io ai figli, se potessi, gli farei saltare un anno di scuola per portarmeli in giro per il mondo con il sacco a pelo, che a mia vista è pure formativo, ma non posso e magari non lo farei neppure e mi darebbero addosso tutti gli ispettori scolastici del mondo.

Mammamsterdam ha detto...

Ecco, ho trovato questo che conferma altre cose che avevo immaginato o sentito.
http://furiacervelli.blogspot.com/2012/01/costa-concordia-la-movida-galleggiante.html

stefafra ha detto...

Quando ho visto il danno che ha fatto lo scoglio alla nave, e la nave allo scoglio, ho pensato: "e se invece di uno scoglio era un palazzo a Venezia", che poi poteva essere un palazzo anche a Amsterdam. Viste da vicino le navi sono enormi, piccole cittá galleggianti, e a volte vanno vicine vicine alla costa, magari per far contento qualche politico locale, qualche amico degli amici....bestioni di quella stazza devono stare in mare aperto, non venire a fare il solletico alla costa, che poi basta una distrazioncina, un errore umano, un qualche sensore che non funziona e succede il disastro.
Comunque, a conti fatti, sono sicurissime, il rischio piú grosso che si corre é ritrovarsi in una epidemia di un qualche virus vomitoso invernale a bordo, con 4000 persone a intasare i gabinetti. Prendere l'autostrada per andare al porto é la parte piú pericolosa del viaggio.

E l'idea di una crociera, io che mi esalto come una cretina solo al prendere il traghetto da Harwich a Hoek van Holland, e piu il mare é mosso piú mi diverto, attrae moltissimo, magari su un qualcosa di piú piccolo che un bestione da 4000 posti.

Lorma ha detto...

Portare in giro i bimbi nel mondo per un anno, è educativo, far saltare scuola per 12 gg per una crociera nel mediterraneo non penso lo sia.
Comunque devo in parte condivedere quanto scrivi, dato che la Costa ha appena emesso un comunicato in cui si conseidera parte lesa.

supermambanana ha detto...

comunque, come ho gia' commentato su FB, qui stiamo parlando di una nave andata a picco a 500 metri dalla cosa, non nel mezzo dell'oceano pacifico, pure 6 morti soli, sono 6 morti di troppo, ecco

lerinni ha detto...

beh, pian, è reazione umana e viscerale, ma hai delle responsabilità: sei, per l'appunto, il capitano. non solo retoricamente: resta lì finchè non li hai sbarcati tutti, cacchio, fai il possibile per limitare i danni alle persone (mica alle cose, eh, che della costa, con tutto il rispetto, mi frega poco: i lloyd ne han messi via tanti che troveranno il modo per ripagargli i danni). poi, se vuoi scappare, scappa, sarò la prima ad ospitarti!

Anonimo ha detto...

Io invece sono dell' opinione che una persona sia resposabile del lavoro che deve svolgere.
Immagino che condurre una nave da 400 persone non sia semplice, ma e' anche vero che fare il comandante non e' un ordine del medico.
Se sbagli, paghi : capita dappertutto.
Con le navi il danno e' semplicemente piu' grosso.

M di MS ha detto...

Concordo su molte riflessioni, non molto sul capitano, anche se sono certa che salterà fuori una situazione grigia tipicamente all'italiana (basta guardare sul Corriere le foto della nave che sfiorano Varazze).
Curiosità: ci fai vedere una foto delle navi da casa tua? Mi hai stuzzicata...

Laura ha detto...

Eccomi, ero io la pazza scatenata trainer a bordo, silurata per che nonostante lo psichiatra in Olanda ritenesse stessi benissimo e lo fossi sempre stata (attenzione, ha rifiutato di farsi pagare, chi vive in Olanda capirá....). Errore imperdonabile il mio di chiedere un aiuto al medico di bordo in un periodo difficile, con capo insopportabile che richiedeva la mia reperibilitá 24 su 24 anche se le mie belle 10 ore al giorno (per quattro mesi, senza un giorno di sosta, ma cé' chi ne fa 9!) me le fossi fatta. E io che volevo solo uscire un paio di ore a prendere il sole che in cambusa mi era negato e respirare ossigeno, che ne so, dormire...Che poi la compagnia mi negasse il ricongiungimento con il mio partner di servizio su un'altra nave... "errore umano", il mio...

Attenzione, la Royal Caribbean é conosciuta per essere quella che tratta meglio i sui dipendenti. A voi il resto delle conclusioni.

Ignobili le accuse dei giornalisti. Sbarcare 4000 persone (e vorrei scrivere caproni) in 2 ore con la nave inclinata di 80 gradi di notte é un miracolo, nonostante i settimanali esercitazioni. Lo dico come marinaio, lo dico come Evacuation Assitant Leader a bordo. Camerieri, baristi, ballerini, cuochi, lavapiatti, lavavetri e tutti noialtri siamo i pompieri, i comandanti delle scialuppe, gli evacuatori, i ricercatori. Non a caso dei 17 dispersi 6 sono dell'equipaggio. Vi assicuro che non stavano facendo foto durante l'evacuazione. Ho la pelle d'oca da 3 giorni non stante sia a terra da 3 mesi ormai.

La Costa é conosciuta per passaggi sottocosta, questo il volere dei passeggeri che la preferiscono a altre companie. L'aggettivo coscenziose" no ce l'ho fatta a scriverlo. Quelle bestie con una impronta ecologica vergognosa e un rispetto della dignitá umana che porta alle lacrime un dipendente delle risorse umane (le mie lacrime, quelle della pazza). E' una giungla senza leggi, territorio senza bandiere, senza sindacati, menchemmeno articolo 18...ma neanche il 17, il 16, il 15...
Ma sí, siamo belli nella nostra divisa, le navi una meraviglia spropositata, un'apoteosi del genio umano, e 600 dollari al mese per molti paesi sono tanti soldi.

Il capitano e con lui tutti gli altri uffcuali di alto grado sanno bene che sono loro i responsabili della nave, sono sicura che quello in questione abbia abbandonato la nave sull'ultimo gommone (senza di lui a bordo l'evauazione sarebbe stata impossibile, la nave é un sistema gerarchico/militare, solo ai suoi ordini certi eventi avvengono e tutto viene registrato ogni conversazione sul ponte, molto di piú e molto meglio che su un aereo). So anche per certo che ogni 15 giorni quando il capitano riceveva dalle mie mani i suoi 5000 dollari netti (bonus a doppie cifre esclusi) sa che la sua testa é sul ceppo e che non sta potando vigne.

Qui non si puó trovare un errore, parliamo di super macchine meravigliose, solo e solamente una concanetazioni di fatti, coincidenze, stupiditá umane ha potuto portare a un evento del genere.

Cosí, fuori dallo stomaco, senza pretesa di completezza o logicitá, dalle mie poco poetiche dita, le mie osservazioni.

Barbara grazie alle tue di dita.

Laura

Anonimo ha detto...

Ho letto il tuo post stamane e non é detto che io ne abbia capito pienamente il senso. Come al solito sono di corsa e non leggo i commenti precedenti. Inoltre rifuggo dal tuffarmi in succulente notizie di cronaca come queste e quindi sono certa che me ne manca un pezzo. Ma una cosa mi viene da pensarla e cioé che con la retorica del lavoro duro e stressante si perdonino un pó troppe cose. A lavorare sulle navi crociera non ci si va per missione ma perché pagano un sacco bene. Ed immagino che il comandante non sia esattamente l'ultimo dei pezzenti in materia salariale. L'errore umano é sempre possibile ma ci sono mestieri dove l'errore é piú errore di altri. E se al tuo armatore gli piace che la nave faccia lo show e la manina che saluta e le sirene e tutto il resto magari succede che a te che lí sei il capo la discrezionalitá di non strafare ti resta pure no? Insomma quando ci riempiamo la bocca di professionalitá qualche cosa significherá pure no? Oppure chi lavora per il solo fatto che lavora deve essere considerato un martire a prescindere.

E poi, doti matematiche a parte, a me sembra che su 4000, soprattutto in una condizione di quel genere, un ottimo risultato sarebbe 4000, non uno in meno (che se quello in meno fosse tuo marito, mamma, figlio o via snocciolando parentele pure quello ti darebbe tanticchia fastidio no?) e non mi parebbe nemanco un ottimo risultato ma IL risultato.

Ed anch'io a Venezia ho visto la ms amsterdam passare ad un tiro di schioppo dalla basilica e dal palazzo dei dogi e sai cos'ho pensato??? se la municipalitá o chi per essa accetta tutto questo in nome dei turisti sventolanti la manina e gran soldoni che ne derivano allora che si fottano e l'acqua alta e tutto il resto se la meritano. E mi scusino i veneziani alla lettura ma ad ignorante me é parso davvero un insulto.

E pere essere una che non aveva tempo, mi sono parecchio scritta addoso, al solito

graz

mammafelice ha detto...

Ecco, quando ieri parlavo su FB di industria del divertimento, pensavo proprio a questo. Che un palazzo di 10 piani galleggiante, con 4000 persone a bordo, per me è una vacanza tipo catena di montaggio, il massimo della massificazione. Oltre che antiecologica. Per dire.

Laura ha detto...

Io ero ufficiale con due gradi e mezzo. Su 750 persone un centinaio erano ufficiali di pari o maggior rango. Ho calcolato 8 euro all'ora per 4 mesi di non libertá. Se per voi sono un sacco di soldi...

E' come se dicessi che siccome in italia cé' chi ha il suv e va in vacanza a Cortina allora gli italiani sono ricchi.

Mammamsterdam ha detto...

Graz, quello che dici di Venezia lo sottoscrivo tutto, qui ad Amsterdam per fortuna il porto c' era già e l' hanno solo cambiato di destinazione per le navi, in passato ci partivano i bastimenti per le Americhe, ed è un bacino d' acqua fatto apposta per i grossi tonnellaggi. Ma che lo fai a fare il Mose e tutti gli altri sistemi a Venezia se un equilibrio così fragile come quello della laguna lo stravolgi così?

Laura, specifica bene anche questa cosa, le compagnie da crociera (leggetevi anche il link postato sopra) sono come il Mc Donald, sfruttano risorse di tutti, sfruttano il personale, vendono un prodotto mediocre a prezzi stracciati, inquinano, distruggono, non pagano una lira di tasse nei paesi coinvolti e fanno pure i fighi guadagnando un mucchio di soldi. Poi se salta fuori che 'sto bel tipo per machismo viveva pericolosamente con le navi che gli facevano comandare, ha ragione chi diceva che gli dovrebbero togliere i gradi in pubblico (a Porta a Porta, magari, ma solo se c' è un contraddittorio in cui l' armatore ci spiega come e qualmente evadono le tasse).

Laura ha detto...

Peggio, molto peggio di quello che pensassi....e nonostante le mia esperienza personale avrei fatto volentieri a meno di questa ulteriore prova che poco é l'onore sotto quei gradi.

http://www.youtube.com/watch?v=_f5lp_UJ1yE

mariantonietta ha detto...

@laura mi è piaciuto molto il tuo racconto, da ex CP mi ero fatta un'idea molto simile alla tua.

mammasterdam secondo me sono stati tutti bravi ad evacuare, chi è intervenuto da terra ma soprattutto i ragazzi di bordo. ma non sono d'accordo sul comandante. se ho ben compreso lasci intendere che esegiva gli ordini dell'armatore con quel passaggio sotto costa. e allora? non è una giustificazione. piuttosto che mettere in pericolo l'equipaggio e i passeggeri mi faccio licenziare!

Daniele ha detto...

Io, che mi autodichiaro molto piú ignorante di voi :) concordo sul fatto che queste aziende facciano il loro interesse sfruttando tutto e tutti, peró non ci sto a difendere il comandante.

Mi associo a chi ha scritto che mica gliel'ha prescritto il dottore di lavorare come comandante per 10.000$ (ma spero molti di piú!) al mese su una nave da 4000 persone... lui la scelta l'ha sempre avuta.

Sono quelli in cambusa, "di certe nazionalitá" che di scelta ne hanno avuta molta meno, ma hanno avuto palle di salvare 3970-qualcosa persone...

lerinni ha detto...

... mi consolo. pensavo di essere la sola che l'avrebbe preso a schiaffi.

Unknown ha detto...

Capisco che si voglia spezzare una lancia in favore del mostro sbattuto in prima pagina. Si fa' presto presto sia a celebrare gli eroi che ad affossare i colpevoli. Tuttavia ci sono dei fatti che inequivocabilmente inchiodano il comandante. Se sbagliare manovra può essere umano, se andare fuori rotta per compiacere la Costa, si può capire( anche se sarebbe da discutere), in ogni caso HA SBAGLIATO 1) nel non dare in tempo l'allarme 2) Non rimanere a bordo a coordinare i soccorsi 3) darsela a gambe invece di risalire a bordo come gli è stato richiesto. Se voleva fare solo l'animatore sulle navi, senza prendersi responsabilità non doveva scegliere quella carica.

Mammamsterdam ha detto...

sanper47 e altri, io questo pezzo l' ho scritto lunedi mattina e considerate anche che non vivo in Italia, nn guardo TV e quindi sono anche stata meno martellata dalle rivelazioni che tutti quanti abbiamo sentito dopo. Infatti ho riscritto un pezzo oggi. Rimane il fatto che quest' uomo a parte il primo grave errore di scatasciare la nave (indipendentemente dalle motivazioni ufficiali o ufficiose, approvate o suggerite o condannate dal suo datore di lavoro), ha proseguito con una serie di azioni incomprensibili e contro ogni logica. Che si siano ammutinati i suoi ufficiali per far partire i soccorsi lo abbiamo tutti quanti saputi dopo, che sulla barchetta della fuga con lui ci fossero secondo e terzo ufficiale, di cui manco sappiamo i nomi e nessuno li sta ancora mettendo alla gogna, pure. La dietrologia è un ottimo sport e anch' io adesso riformulerei un mucchio di cose, ma mentre lo scrivevo ho fatto semmai della davantologia, facendo delle ipotesi sul perchè di quelle azioni sconnesse dal tutto. E risentiamoci fra 40 anni quando riaprono gli archivi per sentire altri dettagli succosi in tempo di sicurezza, quando non avranno più conseguenze ne per gli innocenti ne per i colpevoli, ne per i banditi ne per gli eroi.

A me piace mettere insieme i puntini, poi chiunque abbia letto la settimana enigmistica sa che senza i numeri dai puntini può venir fuori di tutto.

Rabb-it ha detto...

Quando anche avessi avuto dei punti di disaccordo con quanto da te messo nel post... hai scritto una rettiffica che li cancella in toto.

Oh aspettare qualche giorno per commentare a volte è la scelta migliore.
E magari non commentare del tutto sarebbe anche meglio... non lo so, e mai lo scoprirò vista la logorroica che sono!

Silvi@ ha detto...

Sottoscrivo tutto.
E aggiungo che siamo bravissimi ad appuntare eroi e barabba alla bisogna.

Intanto tra rivelazioni dell'ultima ora, manifestazioni pro-schettino, scandali moldoviani e quant'altro saltano fuori interviste come questa:

http://meetingpointcruises.it/crociere/mare/costa-concordia-nessuna-bravata-ma-prova-di-coraggio/

che non fanno altro che confermare i nostri timori.