sabato 16 aprile 2011

A teatro con i bambini

E nonostante il weekend pieno come un uovo siamo riusciti ad andare a teatro con i bambini ed è stata una bella esperienza. Orso immobile e assorto per 80 minuti è stato uno spettacolo, nei punti dove la musica si prestava lo vedevo battersi il tempo, nele parti paurose mi teneva la mano, ma non ha fiatato per tutto il tempo. Il che non si può dire di suo fratello, che però per i suoi standard è stato relativamente zitto e attento pure lui.

Il libretto è stato tradotto da Ike Cialona, che ho incontrato nel foyer alla fine e che è la mia traduttrice preferita, in particolare la sua raccolta di sonetti italiani è stupenda.

mi è piaciuto moltissimo anche come hanno lavorato con le videoscenografie, che in scena si vedevano tutti i trucchi applicati, ma in video no. Per esempio in una scena le streghe staccano la testa a uno degli acrobati e ci giocano a palla. Il tutto avviene contro uno schermo blu e l' acrobata è coperto di una tuta dello stesso blu, per chui sullo schermo si confonde e fi vede solo la testa che rotola e saltella mente lui fa la ruota.

Questo trucco dei servi di scena in tuta intera blu che muovono oggetti che si vedono solo sulo schermo è stato usato molto bene, anche per esempio nella scena dell' inseguimento dell' Orco al bambino-pianta, che stanno su due lati del palco, vengono ripresi da due telecamere che proiettano sulo schermo un fondale, l' orco che insiegue armato di coltellaccio e il bambino davanti che scappa.

Non è stato male ed è stata una bella esperienza. Sull' opera in se, premesso che le opere in genere non si distinguono per la linea narrativa, che di solito è abbastanza semplice e lineare, stavolta era talmente ridotta all' osso da essere proprio tirata per i capelli. e la musica non era mala, ma secondo il capo che Philip Glass lo conosce, era tutto molto riconoscibile da altro suoi lavori e sicuramente non una delle sue opere migliori.

Il finale è stato una di quelle cose che non si capiscono bene, meno male che non è teatro ma opera, il che vuol dire che c' è un direttore d' orchestra che capita l' indecisione del pubblico si è messo ad applaudire lui nel momento di incertezza in cui noi non sapevamo se avevamo iniziato troppo presto ad applaudire e in realtà bisognava dare spazio ai personaggi in scena, per cui abbiamo smesso proprio mentre i poveretti cercavano un aggancio per ringraziare e far uscire gli altri, insomma, ci siamo incartati di brutto tutti quanti, ma il direttore ha risolto.

Poi essendo presente mezzo coro, madri, padri e nonne dei bambini che partecipavano (e i due solisti, Abel e Sophie erano fantastici), non la smettevamo più di applaudire e quando è uscita Caro, la nostra direttrice del coro, le abbiamo fatto la ola. Orso come me scatenato e urlante, Ennio che si vergognava del casino che facevamo e ci invitava a moderarci.

Bella esperienza, abbiamo capito che i bambini li si può portare fuori finalmente e cercheremo più attivamente concerti e rappresentazioni per continuare su questa strada.

7 commenti:

Amedeo ha detto...

Ciao!
Scusa se uso questo spazio - ho cercato la tua mail ma non l'ho trovata. Volevo ringraziarti per i complimenti e gli auguri laureosi. Ora: perchè hai scritto "anche tu laureato in russo"? Non mi dire che anche tu ...? Guarda, se ti va scrivimi via mail, la trovi sul profilo.

Un salutone,
Amedeo

emily ha detto...

mi sembra di vedere il piccolo che si vergogna....ahahahah siete una forza!!!

tri mamma ha detto...

bello! anch'io provo a proporre cose simili ai miei figli, ma loro rispondono sempre che non ne hanno voglia! (hanno visto un mago una volta e forse il loro ricordo "teatrale" si basa su quello). Cercherò di insistere! :D

graz ha detto...

Dei nostri svariati esperimenti cultural-mondano-intellettuali ho l'immagine indelebile di una princi sei-sett'enne seduta strategicamente impettita nella grande e comoda poltrona del Regio che, nonostante dormisse della grande, scattava ad applaudire all'unisono con la platea per poi riaddormentarsi subito dopo, ovviamente!!!

/graz

Miranda ha detto...

che bello, non vedo l'ora di poter fare queste cose con la pupa..e poi mi dico, non avere fretta che già qua si corre troppo !!!
comunque è bello, sì...sono diventata mamma per potermi scialare in queste cose ;-)))

Mammamsterdam ha detto...

Miranda, quello che secondo me puoi gia fare e a me dispiace che me lo sono persa, e Muziek op schoot per bambini sotto i 4 anni, vedi se da voi lo fanno. ti diverti e le fai ascoltare musica.
Scialati finch puoi con la prima, i successivi, porelli, godono di meno tempo nella prima infanzia, ma poi si rimettono in pari quando i grandi vanno a scuola.

Miranda ha detto...

sì credo di aver fatto già qualcosa del genere, una specie di corso di musica per bambini 4 mesi - 1 anno, la bambina si è divertita un sacco ed anche io. Dico specie perchè chiaramente è più un avvicinamento alla musica che un corso vero e proprio, canzoncine, movimenti, girotondi (in braccio che fatica) e poi conoscenza con qualche strumento, molto bello. Appena compie un anno facciamo il pezzo successivo. Bello bello bello, quando faccio queste cose mi dico che in Italia non ci sarei riuscita mai! Scialerò a più non posso ;-)