lunedì 29 marzo 2010

Peonie


Le peonie sono i miei fiori preferiti, anche se le ho scoperte tardi. Anni fa come ringraziamento per una lezione di interculturalità che avevo tenuto per il Ministero degli Affari Esteri olandese mi hanno regalato quello che in assoluto è il più bel bouquet mai ricevuto a memoria di donna:
un mazzone enorme di peonie rosa con lunghi rametti di menta verde in mezzo, ditemi voi. Ed era pure il mio compleanno, il 32esimo credo.

Allora ne ho piantate due in giardino: una è morta giovane, l'altra è cresciuta penosissimamente e l'ultima estate passata in quella casa si è degnata di fiorire, un bocciolo e mezzo.

Adesso io e la vicina stiamo facendo piani provvisori per il giardino (nel senso che dobbiamo aspettare di finire lavori più urgenti e far rientrare dei soldi). Però a me questo benedetto supermercato superlowcost che ho davanti casa mi rovina sempre. Sanno esattamente quando mettere le offerte speciali.

Così ieri hanno rimesso i servizi di piatti tutti decorati/colorati che quelli dello scorso anno ce li siamo goduti da matti, ma ce ne sono rimasti solo quattro di cui uno scheggiato e due tazze. Tutti colori compatibili ma fantasie diverse. Ecco, li hanno rimessi e io ho rimpinguato con le fantasie di quest'anno. E pensavo di aver già donato.

Ma i bastardi continuano con tutte le robine decorative per la tavola di Pasqua e per la colazione in classe di mercoledì bisogna preparare la colazione per il bambino estratto a sorte da tuo figlio, completo di bigliettino con desiderata e quello che non mangia (frutta, mi giurano in due). E va portato in una scatola o cestino che non verrà restituito. Ci sono madri che fanno cose meravigliose e dopo il primo anno in cui mi sono presentata con un sacchetto di plastica (che io sono per il contenuto) e l'anno scorso che last-minute abbiamo improvvisato una scatola decorata completa di placemat intagliato a mano da tovaglia di carta pasquale che mi girava per casa, quest'anno l'idea geniale l'ha avuta il capo.

"Guarda che tra le robe di pasqua al supermercato avevano dei cestini, prendi due di quelli che sono già belli decorati".

Mi precipito. e nello scaffale più nascosto di tutti trovo un megaespositore di piante da fiori. Intravedo una peonia rosa in un mare di Dahlie e altro che non mi interessa. Poi ne vedo una fuxia che non ci vado pazza, ma sempre peonia è. E mi chiedo se mettano una peonia per tipo in una scatola da 30 confezioni. Poi guardo meglio.

Insomma, sono uscita per due cestini da € 1,99, sono tornata con 7 peonie bianche rosa e una strana bicolore, e ho giusto quel paio di giorni in attesa della luna crescente per decidere dove le voglio interrare senza compromettere i futuri piani del giardino, che le peonie sono sofistiche: ci mettono quel paio d'anni per acclimatarsi al punto in cui le pianti, ma se ci si trovano bene poi fanno tanti fiori bellissimi.

OK, quest'ultima devo vederla, ma vedremo, appunto.

(Adesso ci starebbe bene una di quelle fantastiche foto di peonie del Pagliantini che tempo fa me le aveva pure mandate ma sono scomparse insieme al computer vecchio. Però siccome mi legge nel pensiero o semplicemente nel blog alla fine eccola, quella sopra è sua).

3 commenti:

Mammagiramondo. ha detto...

Uff, me l'aspettavo infatti una foto così ;) Goed werk!

Andrea Pagliantini ha detto...

http://2.bp.blogspot.com/_iyZSrInGK34/SEhlfp3ZFSI/AAAAAAAAAJ0/4lJMa0Teksw/s400/peonie+e+limoni+di+Andrea+Pagliantini.jpg

eccola qui, salutone Barbara.

Günther ha detto...

posso capire le penie sono molto belle