domenica 4 gennaio 2009

Ghiaccio naturale

Anche se le temperature stanno risalendo (ed infatti domani nevica, tempo bruttissimo, cercate di non andare in macchina se potete evitarlo) siamo stati abbastanza tempo sottozero perché in tutte le acque più o meno profonde d'Olanda (e dio solo sa quante ce ne sono) si sono formati strati di ghiaccio più o meno spessi, più o meno pattinabili.

E per gli amanti del ghiaccio naturale naturalmente questo è un invito a nozze. Non più prenotazioni, code, ingressi da pagare per fare i soliti giri di pista si ghiaccio artificiale. No, con il ghiaccio naturale si aprono chilometri di piste praticabili. Un po' la versione olandese del go west, young man, uno parte e davanti a sé, distanze incolmabili da colmare.

Perché diciamocelo, chi non ha mai letto Pattini d'argento? O guardato i quadri dei grandi maestri fiamminghi? La pattinata sul canale fa parte del'immaginario collettivo sull'Olanda, nulla da fare. e per gli olandesi il culmine di questo è il Giro delle undici città in Frisia.
Questa gara si pattina su un percorso di quasi 200 chilometri ed è il sogno di tutti i pattinatori parteciparvi. si tiene solo quando il ghiaccio su quasi tutto il percorso è di almeno 15 centimetri di spessore, che viene controllato quotidianamente. Se ci sono buchi vengono effettuati dei 'trapianti', con lastroni di altra provenienza. I punti deboli vengono schermati.
I partecipanti non possono essere più di 16.000 (anche se gli aspiranti sono molti di più), devono essere membri adempienti dell'associazione organizzatrice, percorrere entro il tempo stabilito il percorso ufficiale, raccogliendo dei timbri di certificazione alle varie tappe. Se raggiungono il traguardo entro al massimo il 20% oltre il tempo stabilito, hanno diritto alla 'crocetta', una delle decorazioni più ambite in questo paese.
Da quando c'è la televisione, l'arrivo è tutto in primo piano, con partecipanti sfiniti, piangenti, che dedicano la crocetta a una figlia appena nata o quant'altro. E considerato ché l'ultimo Giro si è tenuto 12 anni fa, che questi inverni rigidissimi non esistono più da nessuna parte, si capisce come in questo momento il paese sia in fibrillazione.
Ci sarà quest'anno un Giro delle undici città? Intanto si preparano un sacco di giri minori, più brevi. Ma il vero giro sui pattini deve ancora arrivare.

8 commenti:

Byte64 ha detto...

speriamo si faccia, non c'è niente di più bello di una tradizione che rivive...

Anche qui fa freschetto da vari giorni, di giorno e con il sole si fa fatica a risalire sopra zero e la poca neve caduta 3 giorni fa e praticamente ancora tutta lì.

Buona pattinata! ;-)
Tlaz

Anonimo ha detto...

ciao, ke bello pattini d`argento !!! era il mio libro preferito e spero di venire l`anno prossimo per pattinare sul ghiaccio !!ciao eli da cork

Anonimo ha detto...

Bellissimo! Io ho pattinato sul ghiaccio una sola volta, mi sembrava di volare (coi pattini a rotelle invece mi sembra sempre di avere un trattore sotto i piedi...)
Incrociamo le dita!

graz ha detto...

L'anno scorso, a Natale, ho trovato da un rigattiere una versione anni '50 di Pattini d'argento, con illustrazioni bellissime e che A ME sapevano tanto di infanzia (la MIA). L'ho regalata all'olandese pensando di fare una cosa tenera e lui mi ha guardata con tanto d'occhi dicendo che 'sta roba lì non sapeva neanche cosa fosse. So much per la botta di romanticismo. Comunque l'elfsteden etz. etz. lo sta aspettando e dice che se si fa piglia un aeruccio e si scaraventa su (a fare che, dico io) /graz

Mammamsterdam ha detto...

A che fare, dice lei. Graz, vieni su con lui e te ne accorgi. Ma per tutto il romanticismo della cosa, a mangiare ertwensoep con la pancetta e il pane di segala, a stare a fare il tifo alle varie tappe e poi rintanarsi nel caffé più vicino a riscaldarsi a botte di alcol, queste robe qui.

Oppure chiusi in casa a guardarselo in televisione.

In ogni caso, visto che se si fa la Frisia sarà tutta prenotata di brutto, conosco un bed and breakfast a Roden, kop van Drenthe, che posso raccomandare di cuore (mia suocera, si è messa il B&B negando che gliel'avevo suggerito io anni fa). Con le marmellatine fatte da lei, solo che quella di cotogne, mi dispiace, l'ultimo barattolo si sta svuotando qui da me.

Mammamsterdam ha detto...

Pattini d'argento, lo so, qui non se lo caga nessuno. fosse che perché era un'autrice americana?

Perché io l'ho letto appunto annissimi fa, ma un bel po'di quegli sbrodolamenti sentimentali da ui il batavo rifugge c'erano, come no. Magari non si riescono ad identificare con la cosa.

Poi comunque è un tipico libro da femmine, eh?

graz ha detto...

Venire su dici. Pur con tutto il bene di questo mondo, ci sono stata meno di un mese fa e per un pò mi disintossico volentieri .. ;-))

Pattini d'argento non se lo filano ... ed anche qui il libro Cuore non è che vada fortissimo oggigiorno, no?

Ma assieme a quello con il dito nella diga, Pattini d'argento è un mito (ma se fossi batava mi starebbe sull'anima tale e quale come mi sta il libro Cuore, immagino).

E' un peccato, è. /graz

Anonimo ha detto...

Ciao Mammamsterdam.. ho trovato davvero interessante questo tuo articolo da riportarlo in BlogOlanda.it

Olanda, tutti a pattinare sui canali ghiacciati