sabato 5 aprile 2008

Beata gioventù

Proprio ieri il giovane genio della sala progetti, a una chiacchierata informale con i torinesi poeti alla Libreria Bonardi, baluardo della patrie lettere ad Amsterdam, si chiedeva come incontrare una ninfomane e, nel caso, come riconoscerla. (il tutto successivamente a una discussione sul sesso in genere e la fenomenologia della ninfomane, che certi dubbi non nascono out of the blue).

Non so, secondo me, chiederlo alla sottoscritta e all'amico ruvido nella cui vita non c'è mai stato posto al sesso con le donne, non è che aiuti molto ai fini pratici.

Ma sono commossa per il presupposto di competenza. Sarà che vivo ad Amsterdam e ciò mi rende un'esperta a priori? A volte mi sento sopravvalutata.

Comunque adoro gli under 30 e le loro domande esistenziali che io non mi pongo più.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Pur essendo over 30 mi pongo pure io la stessa domanda esistenziale.

In qualità di PuroNanoVergine mi stuzzicherebbe l'incontro con la ninfomane, così, giusto per soddisfare una seconda domanda esistenziale :

"la spunterebbe lei, rendendomi PuroNano e basta, o vincerei io, convertendola a una triste vita asessuata ?"