sabato 18 ottobre 2008

Parola d'ordine

Io e il capo siamo sposati da 13 anni, e dall'alto di questa esperienza mi sento sinceramente di dichiarare: il matrimonio NON è una normale relazione interpersonale.

Per carità, uno mi può dire: quale rapporto familiare lo è poi mai? Deborah Tannen mica l'ha scritto per niente il libro sui rapporti comunicativi madre-figlia.

Eh, sarà, però il matrimonio uno se lo sceglie all'età si spera della ragione, con una persona con cui non ha in genere legami di sangue, quindi non si scappa, te lo sei proprio voluto tu. E tu ti inventi il modo per gestirtelo.

Il buffo dei matrimoni, quindi, non è solo che ce lo facciamo con le mani nostre, ma che a un certo punto ci scordiamo che è una forma di contratto e ci buttiamo dentro di tutto, non solo quanto previsto dai termini su cui ci si è accordati.

Tutto il tuo vissuto in qualche modo lo scarichi in questo contenitore, pretendendo che la controparte oltre ad amarti, adorarti ed esserti fedele ti faccia da padre, madre, figlio, figlia, nipote, amica ecc. Si tratta invece di un povero coniuge, con i suoi limiti strutturali.

Va bene, arrivo al punto: oggi mi sa che abbiamo risolto una cosetta comunicativa, con il capo, che ogni volta da oltre 13 anni mi fa incazzare. Ci siamo dati una parola d'ordine.

Il fatto è che sia sua madre, sua nonna e quindi anche lui hanno questo tipo di comunicazione basata sul senso di colpa, giusto giusto quello che dice la Tannen. Cioè, una dice una cosa apparentemente innocente, ma l'altra parte coglie immediatamente il metamessaggio colpevolizzante (esempio della Tannen, cito a memoria, probabilmente sbagliato: figlia torna dal parrucchiere, la madre chiede: ma a te piacciono i capelli così corti? intendendo in realtà: guarda che i capelli corti ti stanno da schifo, sono 45 anni che te lo dico e tu insisti a farteli tagliare, e la figlia che coglie il metamessaggio giustamente si incazza per l'ennesima volta in quei 45 anni, e la madre finge di cascare dalle nuvole per pararsi il culo: ma perché, ti ho solo chiesto se ti piacciono, ecc.) un miracolo del buon dio se non ci sono 1000 volte più matricidi al mondo di quelli che già esistono.

Eh, ma si sa, la mamma è sempre la mamma, e cosa fa un povero/povera cristo? Si incazza con il marito o moglie, che con quello non ci sei parente di sangue e ti ci puoi scazzare.

Ecco, da quanto sono sposata, per qualche mistero di codici, il capo regolarmente ignora i miei metamessaggi (quindi non torna a casa per cena, non esce con me in certe occasioni in cui gradirei, non si spiccica dal computer mentre vorrei si occupasse dei figli ecc.), ma legge continuamente accuse nelle mie espressioni più innocenti.

Certe volte, la maggior parte delle volte, sto pure zitta e lascio perdere, il che non aiuta la comprensione dei miei metamessaggi e neanche l'ulcera, ma ci si abitua a tutto. Certe volte mi incazzo. Sempre penso; ma io non sono tua madre, testa di cavolo, e siccome nella mia famiglia i codici sono diversi, a quel punto faccio una scenata a MIA madre e sto subito meglio, La santa donna di mia madre, in quei casi soffre perchè lei invece viene da una famiglia in cui la madre va idolatrata, io mi sento in colpa, ma un altri tipo di senso di colpa rispetto a mia suocera ecc. e poi io e mia madre ci siamo abituate e ce lo risolviamo in famiglia (Tannen, mi segui ancora?)

Oggi ho detto al capo di prendere una misura per la libreria a casa nuova e lui si è incazzato leggendoci: lo vedi che avevo ragione io e ci dovevamo portare 5 mensole per metterle in terra e vedere a occhio che si fa prima e tu non hai voluto e adesso dobbiamo fare i calcoli e si perde tempo e tempo non ne abbiamo e quanto mi fai schifo che sei deficente e bisogna dirti tutto e morirai scemo che solo questo ti meriti? o una cosa del genere.

Cioè, io suppongo che lui abbia capito questo, perché ha avuto la solita reazione esagerata. Stavolta però gliel'ho detto: se si rende conto di quante volte io non dico manco le cose più innocenti che lui subito si inalbera, e mi sono scocciata e la piantasse una buona volta che il suo sistema non è il mio e vorrei parlarci normalmente qualche volta. e che si, lo so da me che sulle mensole avevo ragione io, ma che non mi dispiace farlo fare a modo suo che magari va anche bene. Perché io sono grande e munifica.

Che certe volte il capo è come mia madre, se non lo sfanculi non capisce. Poi ci siamo fatti due coccole e a me è venuta l'idea geniale:

"Senti, la prossima volta che succede, è inutile che ci incazziamo che sono 15 anni ormai, facciamo una cosa: io ti dico alberello, invece di incazzarci ci facciamo una risata e poi ricominciamo da dove eravamo rimasti".
"Alberello?"
"Ma si, nel senso che ti inalberi, però va bene qualsiasi cosa, una qualsiasi parola innocente che noi sappiamo cosa vuol dire, proponine tu una se alberello non ti piace".

Mi gira, mi mette a 90 gradi e pronuncia:
"Sesso anale".

Ecco, adesso se un giorno per Amsterdam vedete due in posizione da conigli che si urlano "sesso anale" e poi si mettono a ridere, non è il quartiere a luci rosse, è una banale coppia sposata che ha trovato il modo per smettere di scazzarsi gratis, che certe volte mi vengono di queste idee geniali che manco io so dove le prendo, mi sa che ci devo scrivere un libro di perle di saggezza.

Non sono del tutto sicura che, risolto questo problema, non ce ne sorgano altri derivati dalla soluzione, ma ci penseremo al momento.

Adesso però mi ricordo perché sono 13 annni che sto con questo psicopatico del senso di colpa. Mi fa tanto ridere.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

beh io sono sposato da dieci anni e con mia moglie ho provato tante volte a usare lo stesso codice di tuo marito, ma ho ottenuto l'effetto contrario, cioè mia moglie o si incazza o mi manda a quel paese... :-)

Mammamsterdam ha detto...

Guarda, dancerjude, la Tannen ha anche scritto "You just don't understand" sui rapporti uomo-donna, pare che abbia salvato parecchi matrimoni, tra cui il mio, lo consiglio caldamente.

Comunque sono rientrata appena adesso dal parrucchiere e per mancanza di altri interlocutori ho chiesto a mia madre cosa ne pensasse.

Anonimo ha detto...

Un'idea simile mi era venuta in mente qualche mese fa..ma non con la parola d'ordine...
Mi era venuto in mente, siccome con la mia compagna litighiamo quasi sempre che siamo in casa, di placare la litigata con una perrnacchia.
Non ha funzionato. L'ego, nel momento dell'incazzatura, non ci permette di essere sittanto giocosi :)

Anonimo ha detto...

Buah! Buah! Buaaaaaaaaaahhh! :D
Tipica anche la scelta delle parole d'ordine... ^^
Da me mia mamma è la psicopatica del senso di colpa, ma io ho capito e mi sforzo di affrancarmi dall'imprinting, anche se la maggior parte delle volte lo faccio senza accorgermene... speriamo che i miei figli non diventino due alberelli.

Com'è andata dalla parrucchiera?

Anonimo ha detto...

Bravissimi, direi che tuo marito é un filo permaloso ma ricco di senso dell'umorimo. Il mio é solo permaloso !
Baci Daniela

Anonimo ha detto...

sei veramente un genio!!! ti giuro che questo post mi ha fatto veramente riflettere; devo leggere la tannen ma già così mi si è spalancato un mondo...

Anonimo ha detto...

O.T.: forse lo sai già, ma sei comparsa sul numero dell'8 ottobre di "OGGI", la mitica rivistona italiana di superpettegolezzi (assieme al principe di Monaco e a Carla Bruni!), in un articolo dal titolo "Ora le mamme si aiutano in rete" a firma Patrizia Violi. Sei citata tra le "mamme in trasferta".

graz ha detto...

non ho ancora letto il post ma intervengo con un OT per richiedere a gran voce commenti esaustivi su grandiosa performance odierna. Qua si attende. Baci, graz

Aizen ha detto...

Come parlate in famiglia? in olandese? Lui parla italiano coi figli? e con te?

Aizen ha detto...

Continuo con le domande provocatorie :) Che senso ha per voi il matrimonio? Perché formalizzare una unione che si basa sull'amore tra due persone?
Teo Mammuccari, presentatore italiano 45 anni, mette incinta Thais Wiggers, una bonazza velina di Striscia la Notizia, brasiliana, 21 o 22 anni, dicono che entrambi non credono al matrimonio. Che ne pensi?
Ah, non sto parlando di matromio religioso, qua la religione c'entra solo marginalmente (c'entra per chi ci crede), esiste anche il matrimonio puramente civile.
Mia mamma dice "dicono per dire, vedrai che alla fine si sposano".

Costanza ha detto...

bella idea! sarà per questo che litighiamo senza motivo, forse che gli lancio dei metamessaggi senza saperlo e lui li interpreta con un codice diverso dal mio? urge un traduttore.

Mammamsterdam ha detto...

in famiglia parliamo quello che capita con chi capita, in genere però con i bambini ognuno parla la sua lingua (tranne mia madre che quando erano molto piccoli tentava di parlarci olandese con le tre parole imbastardite che conosceva, e non ho mai capito perché non lo facesse almeno in polacco, misteri).

Sul significato del matrimonio, beh, l'argomento mi sembra meriti un bel post a parte in cui scannarci con gioia sulle divergenze di opinione.

si, di Oggi sapevo e me ne sto vantando come una bestia. Mi vergogno.

I commenti sulla performance nel frattempo sono stati ampiamente pubblicati, anche se la foto, mmmh, non so (e con una botta sola c'è anche il risultato parrucchiera).

Ma voi che siete tutti più smaliziati di me, cosa vuol dire OT?

Anonimo ha detto...

Ehm... O.T. vuol dire Off Topic...

graz ha detto...

Vabbè, i miei tempi di reazione ai tuoi post sono molto maggiori della tua frequenza di 'postaggio' ... ergo mi è toccato risalire un pò la corrente.

Cmq, era solo per dirti complimenti per essere riuscita a analizzare/diagnosticare l'intera faccenda con questa lucidità e la stop word erotico-comica è proprio quello che ci voleva, mi sa. A me piacerebbe essere altrettanto analitica e capire qual'è la dinamica che si nasconde dietro alle due reazioni tipiche del batavo di famiglia. Reazione a) spirito di contraddizione allo stato puro: sarebbe capace di sostenere che gesù cristo è morto di sonno. E quando riesci a mettere insieme un ragionamento a prova di bomba per fargli notare che sta sparando cazzate, lui risponde "'mbeh???".

Reazione b) lo svagato: cosa? come? dove? quando? della serie: Peter, fai scaldare questo in microonde per favore. Risposta:
"come si fa?"

Io in questi casi la stop word ce l'avrei: una spranga.

Baci/graz