Io ho finto di illudermi che una volta molato il pavimento di legno, pitturate le pareti, fatto UN bagno (l'altro dio provvederà quando avrò di nuovo un po' di tempo, testa e soldi), una cucina da campo (quella vera dovrei decidermi ad ordinarla), trovato il traslocatore e impacchettata la roba, bene o male eravamo a posto. persino le bollette nuove già ci arrivano al nuovo indirizzo (per tacere delle tasse sul rusco ecc).
È vero, sto cercando l'impresa che mi metterà il riscaldamento sul pavimento. È vero, devo decidermi ad ordinare piastrelle per la cucina e mobili per la suddetta. È vero, ci sono un sacco di cose che mi sto scordando.
Nella mia ingenuità non ho manco considerato che spostare numeri di telefono, internet, e cose del genere, immateriali, sarà un'altra cosa campale.
Però, ecco, da oggi almeno le cartoline di cambio indirizzo ce l'ho (grazie a Polly, il mio genietto grafico preferito).
6 commenti:
Uh, ma forse l'anno prossimo saremo vicine di casa! :)
In bocca al lupo per il completamento dei lavori...
Veramente? dove/ Dai sentiamoci ed organizzaziamoci una missione di soccorso.
ciao,
Ba
Dobbiamo ancora cominciare a cercarla la casa, però quella zona sull'Ij ci piace moltissimo!
(ci ho anche vissuto l'esperienza più surreale della mia vita, ma questa è un'altra storia...)
Ti scrivo per la missione di soccorso :)
tasse sul rusco?? ma anche a amsterdam si dice rusco??????????
No, l'ho imparato da te e dal quel faentino malefico mio compare di avventure.
Cara mamma...sono curioso di leggere com'e` la zona: passandoci sembra un novello deserto dei gobi...mille arnie attorno ad un winkelcentrum...odio fare il nomade, partire con il mio cammello per approdare nell'oasi dell'Albert Hein d'Olanda...preferisco Oost, che ha i negozi al pian terreno, ovunque...
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