martedì 14 ottobre 2008

Se vivessi a Berlino...

... sarei riuscita a farmi quell'oretta di passeggiata a cazzeggio sul Ku'damm come ho fatto oggi pomeriggio? O piuttosto sarei sfrecciata via in bicicletta a fare la trottola in giro?

Mi sarei goduta il sole di un pomeriggio di autunno con tutte le foglia gialle a terra abbandonata sul muretto della Los Angelesplatz, o mi sarebbe toccato stare appresso alle belve sulla sabbiera con scivolo accanto?

E, sicuramente, non sarei andata a cena al Bundestag. Che io stavo lì a pensare cosa fare di una serata libera a Berlino e invece, appena atterrata e ripristinato il telefono, mi sono sentita chiedere di precipitarmi direttamente al ristorante, mi sono cambiata e truccata in una toilette dell'aeroporto per avere un minimo l'aspetto decente di gala (e ho sudato come una dannata nella giacca del tailleur senza un sotto, che me lo dovevo tenere pulito per il meeting del giorno dopo, ma la giacca a pelle fa da sola così soiree, signora mia).

E ne ho approfittato per sbrodolare di sms gli amici e il capo, e le risposte me le merito tutte.

"Coattona. Io invece vado a dormire" (questo era il capo).

"Salutami Angela" in varie salse, invece dagli amici maschi (ma sempre alla politica, pensano 'sti qua).

"Stronza" (grazie stella)."

La mia amica che invece non riesco a sentirmi in santa pace da un po' mi ha mandato una risposta inquietante. Domani per prima cosa la chiamo per aggiornarmi, adesso è tardi.

Il Muller Thurgau era ottimo, il cibo anche. Ma la vista su Berlino e sulla cupola by night, batteva tutto. Ho in fondo un gran bel lavoro, quando capita.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

direi di no, se vivessi a berlino non avresti passato una serata così. avresti aspettato notte fonda per un bicchiere di vino e un post. i guess

Pythya ha detto...

Eh mi sembra il minimo! Insomma, da lì la cupola del Reichstag dovresti quasi toccarla. Che bel posto, la Deutschlandia.
Ogni tanto mi ritorna il desiderio di trasferirmi in Bayern per qualche tempo, ad insegnare nelle scuole italiane, adesso che posso farlo. Munchen, più che Berlino. Soprattutto in periodi tristi per la scuola e per la scoietà come questo (leggiti cosa sta succedendo a Saviano, se non l'hai già fatto). E, comunque, che stress in questo periodo. Spero sempre che tu possa farcela, anche se so benissimo che è maledettamente complicata. Eh, gli amici che vivono all'estero...