venerdì 23 maggio 2008

Il gelato più buono di Amsterdam



Adoro Amsterdam quando esce il caldino, fioriscono i tigli e me ne posso andare in bicicletta lungo i canali del centro. Non so, mi sembra un grosso privilegio vivere qui, specialmente in queste circostanze.

E oggi, che tutto sommato è stata una giornata molto spezzettata, in cui ho fatto un mucchio di cose e persino l'impegnativa per una mammografia (il capo si è spaventato, io no perché la faccio proprio per non avere i patemi), mi sono ritrovata con un'ora buco tra il medico e l'atelier dove ritirare i capolavori dei mostri realizzati al corso di pittura.

E invece di tornare a casa a finire le beghe amministrative, mi sono diretta verso il centro (visitando al volo tre negozi di cucine e uno di sanitari fighetti, che domani credo che si debba decidere definitivamente su cucina e pavimenti e mi devo togliere il patema di aver visto tutte le possibili alternative) e ho deciso di andarmi a comprare il miglior gelato di Amsterdam, che Ruvy mi aveva detto che lo hanno rimesso.

Il miglior gelato di Amsterdam lo fanno dove fanno anche le torte tra le migliori di Amsterdam: alla pasticceria Lanskroon, un buchino microscopico sul Singel all'altezza dello Spui (che gli sta alle spalle), dove in inverno ci entra appena una vetrinona enorme per le torte e 3-4 microtavolinetti.

In estate invece ci entra una ancora più grossa vetrina gelati, di fianco a una piccina per le torte, ma mettono una panca fuori per starsene seduti al sole.

Al volo un cono con Ab's choice e cioccolato nero e morbido. Ab's choice è una cosa cremosa con dei globi biscottosi e cioccolatosi dentro, che per me il gelato è gelato se ha tanti grassi e calorie. I sorbetti alla frutta, non so, mi sembrano troppo "sani".

Per i maschi, visto che dopo l'atelier dovevo ritirare le belve, cucinare e mangiare in fretta e alle 18:30 andare a vedere la casa dei nostri futuri vicini e compagne di scuola per farci spiegare come hanno risolto un paio di problemi di tubature e bagni, ho pensato bene di prendere una vaschetta di gelato. Male che andava avremmo potuto cenarci, che con questo bel tempo non è neanche un'idea sballata.

Quindi per loro: fragola che sa di fragola e ha persino i semini (cioè i fruttini) che si sentono, arancio mix con cioccolato bianco (sapeva appena appena di arancio, fantastica persino per me) e cioccolato, che anch'io devo pur cenare, il cono al massimo mi fa da aperitivo. E già che c'ero 4 cornetti al cioccolato per domattina, un po' passé, ma anche così ne vale la pena. E una barra di marzapane allo zenzero per tenerci su che sarà una giornata duretta, domani.

In atelier abbiamo deciso che Ennio continuerà a farsi le ultime quattro lezioni di coda con il suo gruppo, ma che a Orso farebbe meglio essere seguito individualmente.

Ora uno può chiedersi: ma quanto indispensabili sono le lezioni private di pittura per un bambino di 4 anni? Lo so, è un lusso che voglio regalargli. Perché lui viene sempre dopo in quanto secondogenito, e per una volta voglio dedicarmi completamente a lui.

Perché Marianne, che è una persona fantastica e fa dei corsi meravigliosi a questi bambini, mi raccontava quasi commossa come sia stato felice le ultime due lezioni che lei gli si è messa vicino per occuparsi più di lui e di come lui l'abbia ringraziata prima di andarsene via a fine lezione.

Perché ha fatto dei disegni bellissimi e io a casa con loro non disegno mai, che non ho tempo (e quel paio di volte che l'abbiamo fatto ho passato ore a spatolare 3 cm di colori a dita dal pavimento, tavolo, muri ecc.). E invece adesso che va a scuola secondo me lo aiuta a imparare a scrivere meglio.

E perché si ricomincerebbe la vigilia del mio compleanno e allora ho deciso che mi regalo delle lezioni madre-figlio, per dedicargli un'ora tutta per noi (e andiamo a pranzo prima) adesso che posso ancora ritirarlo un'oretta prima da scuola il venerdi, che ci sono comunque per fare la sorveglianza a pranzo.

Perché credo che con una spintarella professionale di Marianne, impareremo a disegnare insieme e nella mia nuova futura cucinona voglio un gran tavolo per fare tutte queste cose con loro. E magari possiamo cominciare ad esercitarci a fare i pesci arancione con le bolle bianche che lui vuole tanto sui muri e sui mobili della sua futura camera.

Che adesso con la ristrutturazione, che abbiamo deciso di fare noi tutto il possibile o non ci bastano i soldi, il lavoro del capo che lo stressa, le vacanze che salteremo per via della casa, finché posso ritagliarmi questi pochi momenti con lui, ecco, secondo me ce lo meritiamo tutti e due.

A cena, a velocità supersonica abbiamo mangiato: cetrioli crudi come antipasto, conchiglie de Cecco alla ricotta e zafferano (mischiati, sale, un po' d'acqua di cottura e via), siamo andati a chiarirci le idee dai futuri vicini, che sono un pelo tiratini e sulle loro da bravi olandesi, ma adesso che so leggere tra le righe secondo me gli stiamo simpatici e sono contenti che andiamo a vivere lì vicino.

Lo noto da quanto sono contente le loro bimbe di questa cosa: oggi a scuola Anna mi ha fatto le feste che sapeva che saremmo venuti stasera, mi ha detto che le sono morti due pesci e gliene hanno regalati altri due, e che i due morti sono in freezer in attesa di adeguato funerale e sepoltura. E Orso non si poteva staccare dall'acquario.

Il fatto che il loro vicino del piano di sotto abbiamo occupato tutto un giardinetto per una vasca enorme sopraelevata con pesci dentro, fontana con due delfini e fresche varie tutte intorno, non ha aiutato a dirigere i bambini in macchina. Per fortuna avevo la promessa di gelato che ci aspettava come arma segreta, e in dolcezza (e con due film de dr. Seuss su youtube) abbiamo concluso pure questa giornata.

Café Lanskroon, Singel 385, Amsterdam
Cose buone in tutte le stagioni, torte, dolci, cioccolatini, marzapane, cornetti, biscotti e adesso finché dura il caldo, pure i gelati.

7 commenti:

Roberta Filava ha detto...

Sto cercando disperatamente in questa città di m.... una scuola di pittura per bambini ma non c'è...per fortuna io disegno molto per me e quindi per sveva e faccio molti lavori con lei e questa è l'unica risorsa oltre la scuola. Il gelato per fortuna c'è anche qui!
baci
p.s. sono pronta per inviarti del materiale, come faccio?

ch ha detto...

Ciao,
che flash leggere il tuo blog... mi sono innamorata follemente di Amsterdam. Ci sono tornata due volte in 6 mesi (la seconda volta per essere certa che fosse così fantastica), ma vivo e (fortunatamente!) lavoro in Italy, a Capri.
Leggere le tue 'avventure' conferma la mia teoria: quella città è uno sballo... e poi in primavera, i tigli, i canali, mi sa proprio che devo tornare...
grazie
ti seguirò. christina

Chantilly ha detto...

Buongiorno!
che gola di gelato che mi hai fatto venire. anche per me il gelato deve avere la base di panna ed essere cicone e godurioso. il sorbetto va bene solo al pomodoro per fare un antipasto alternativo.
hai ragione a 1000 e anche a 10000, goditi il tempo con tuo figlio! sono momenti preziosi.
mi piace quando parli dei tuoi figli, si sente l'amore e l'affetto.
il marzapane!!!! che invidia. qui non lo trovo facilmente, e poi è tanto dolce. a me piace quando si sente il sapore delle mandorle.
buon pomeriggio e buona domenica.

Anonimo ha detto...

che bella cosa vivere ad amsterdam, cara mammamsterdam. ho una puntina di invidia, -ina -ina eh ;-). ma senti, ma lì le scuole fino a quando stanno aperte?

Anonimo ha detto...

Deve essere proprio bella Amsterdam! Ci sono passata velocemente una volta, e dall'aereo sembrava incantevole! é assolutamente da tornarci con calma....e a questo punto assaggiare quel buon gelato!

Anonimo ha detto...

E` vero! E` buonissimo!! Mi venne in mente passando x Spui e non ricordavo il nome, seguivo a fiuto il ricordo di questo tuo post.Io ho presto frutta (framboos e grapefruit) e David quello alla cannella... Un arcobaleno di sapori in un pomeriggio di grigia pioggerella...tanto per cambiare...;)
Un abbraccio, Rosalba

Anonimo ha detto...

e' vero! veramente tocra la pasteccieria Lanskroon!!!