lunedì 12 maggio 2008

Al mare, al mare (versione fighetti)

Dove va Amsterdam al mare credevo di saperlo alcuni anni fa, ma ieri ho corretto il tiro. All'epoca dell'ex-fidanzata fatua del cugino preferito uscivamo parecchio insieme e grazie appunto a lei finivamo per fare tutte quelle cose da fighetti che se era per noi avremmo bellamente ignorato.

Così un tot di volte, verso le cinque di pomeriggio, dopo il lavoro se in settimana e altrimenti dopo la spesa e i bucati e l'ordinaria manutenzione se festa, ci dirigevamo in direzione overst, verso Bloemendaal o Zandvoort. In genere basta il primo giorno di sole perché il traffico in direzione della costa si intasi per intere mattinate. il bollettino code non fa altro che ripetere: se potete evitate le uscite (e giù una tiritera di località balneari). Insomma, si passano ore in coda a sudare e bestemmiare, un'esperienza finora bellamente evitata.

A Zandvoort se non altro ci si arriva anche in treno (stracolmo pure lui).

Invece i fighetti alle cinque di pomeriggio (di venerdì, spero) escono dall'ufficio, saltano in macchina e si dirigono ai vari chalet alla moda dei centri balneari, che col calare della sera si trasformano in ristorantini/discoteche. Tutte le grandi innovazioni aperitivistiche in questo paese cominicano nei locali da spiaggia, come per esempio un tot di anni fa l'introduzione del vino rosé come vino alla moda. Io lo ripeto sempre alle aziende eno-gastronimiche in cerca di clientela nuova qui, ma pochi mi danno retta.

Ti sparapanzi agli ultimi raggi del tramonto sul mare con la tua birretta o rosé in mano, se proprio sei un tipo sportivo ti vai a fare una passeggiata sulla battigia o sulle dune, se necessario ceni o continui a ingozzarti di bitterballen e patatine tra un drink e l'altro e vedi come butta. Tutto il senso dell'essere in vacanza in un normale giorno lavorativo, se non è efficienza questa.

Intanto il popolo bambinomunito ha già svuotato il parcheggio, piano piano si toglie di torno, e la spiaggia diventa il dominio di tutti coloro che di giorno ne sono interdetti: proprietari di cani, pischelloni e gioventù brada che si attarda, a volte un kite-surfer.

Ecco, non lo direi di molte altre cose, ma sono molto grata all'ex-fidanzata fatua per averci fatto scoprire questo passatempo dei giovani e belli e in carriera di Amsterdam (che senza macchina, scordatelo di andare e tornare in serata in tempi umani).

1 commento:

graz ha detto...

(e tre, stasera sono piuttosto loquace)

Mi hai fatto pensare alla terrazza di uno strandpaviljoen ad Ameland dove con il mio personale batavo ed il cane di proprietà abbiamo ammirato più di un tramonto sorseggiando giustappunto vino rosè ed aspettando di mangiare le cozze. E sì .. i bambinomuniti erano già a casa ... Come vado ad integrazione?? Ho un futuro?? Te che dici??? ;-))) graz