Allora, io sono stanca, ma in testa soprattutto, sminchiata e non ho voglia di niente. Faccio quello che devo fare perché devo, ma se avessi una giornata completamente libera vorrei passarla nell'armadio a muro con una coperta in testa.
Sono irritabile e lo nascondo, cosa che mi affatica. Mi affatica tutto, in realtà.
Non riesco né a leggere né a scrivere.
Non voglio cucinare e neanche pensare a cosa comprare (mangiare si, mangio).
La mia schiena protesta, non riesco ad alzarmi dal letto la mattina e ho il collo e le spalle così tese che fra un po' schioccano.
Io la chiamo la mia sindrome posttraumatica da stress.
Però nel frattempo le mie istruzioni per l'uso le ho imparate.
Ho chiamato la mia coach che oggi partiva ma mi ha detto di chiamarla una di queste sere per una chiacchierata e di farlo anche, di non fare la solita Barbara. mi vedrà quando torna. Io l'ho chiamata, ma sarò la solita Barbara, erano le 21 passate e non l'ho beccata.
Poi ho chiamato Marghe e oggi mi sono andata a fare la botta di Pilates che intanto mi ha sbloccato tanto, ma tanto, le spalle. Di Marghe mi fido più che di un fisioterapista, quello che sa lei sul corpo non lo sa nessuno e infatti si è visto, è riuscita a farmi fare cose che l'anno scorso, quando ci andavo regolarmente, non riuscivo a fare.
È persino riuscita a farmi piangere un pochino, ma che carattere di merda che ho, che se piango mi blocco, specie in pubblico. Proprio una montanara del cazzo, ma chi l'avrebbe mai detto che mi vergongo a farmi compatire per le cose serie? Con lei mi sono anche vergognata, è lei in lutto dopotutto e io invece di esserle vicina, piango. Va bene che consolare gli altri fa un gran bene quando anche tu sei stropicciata.
Abbiamo fatto un affare per coprire giugno, perché io adesso da proprietaria di casa non ho più la possibilità economica che avevo allora quando affittavo, ma lavorare con lei mi serve più del pane.
"Sei come una pentola a pressione, qui o scoppi o cominci a far scendere la pressione piano piano. E parla con quell'uomo", mi ha detto.
Allora stasera al capo gliel'ho detto, che finora era così preso lui dai casini e dal lavoro che non volevo assillarlo.
"Io non sto granché bene in questo periodo", gli ho detto.
"Il perché non lo sei lo so, ma cos'hai esattamente? Ti senti depressa?"
"Non lo so bene e comunque mi fa male la schiena".
Si è incazzato.
"Allora mi dici perché ti sei messa quello zaino pesantissimo? Dai qua".
Lo amo, anche se è un uomo, ma piano piano comincio a capirli.
La schiena, non voglio mica dire che adesso tra blogger stiamo sempre a parlare tutte delle stesse cose, però si, la schiena è un grande indicatore di problemi. Dev'essere la stagione.
Poi dopo il Pilates mi sono raddrizzata, adesso speriamo che duri.
7 commenti:
Io dopo il mezzo fallimento del Mc Kenzie ho iniziato a fare Yoga. la schiena mi dà ancora qualche problemino, ma ho scongiurato le grandi crisi che mi bloccavano.
Il pilates può essere risolutivom certo ci vuole costanza. Anche pochi minuti ma mai rimanere inattivi a lungo
buona vita
Cara mi sento solo di dirti che ..dopo quello che hai vissuto e visto in Abruzzo ..ora comincia a uscire il dispiacere...Se vuoi puoi aiutarti...conosci i fiori di Bach?Sono utilissimi e non sono medicine... se vuoi prendi Walnut e Star of Bethlehem(li chiedi in farmacia o in erboristeria ,sono conosciuti ovunque e te li fai preparare, vedrai che il farmacista saprà come fare!) poi prendine 4 gocce almeno 4 volte o più al dì ,sotto la lingua o sciolte in mezzo bicchiere d'acqua...per almeno 15 gg. ..Scusa se mi son permessa un consiglio. Quando ho avuto dei lutti ,quando ho fatto traslochi forzati e cambiamenti di vita non graditi(appartamento devastato da un incendio !)...insomma sotto stress i fiori di Bach mi sono stati utilissimi...
un bacione valverde
Ti voglio bene, Ba.
Per l'ernia al disco l'osteopata mi ha dato da piegarmi tenendo le gambe più dritte possibile, fino a toccare terra con i palmi, poi tenere 60 secondi cercando di stirare le gambe ancora di più. Mattina e sera. A me mi fa.
potessimo fare liberamente, certi giorni ci sarebbe la fila, per entrare nell'armadio a mettersi la coperta in testa.
Anche se, per quel minimo che ti conosco dai tuoi scritti, mi sentirei di scommettere che a quattro giorni da questo post dall'armadio sei già uscita ed hai anche armato un'altro mezzo mondo di casini ... ti dico lo stesso che anche tu sei in lutto (ma già lo sapevi, no?) e che questo lutto te lo devi processare in qualche modo e la schiena è un gran veicolo per buttar fuori il male dell'anima.
Te lo dice una che ha patito le pene dell'inferno per alcuni anni senza apparente motivo. Qualche anno più tardi, sempre senza apparente motivo, mi sono accorta che la schiena non mi faceva più male. E la cosa dura tutt'ora.
Cosa avevo fatto? niente. Cos'era cambiato nella mia vita? tutto
Un abbraccio grande
/graz
Ma non ci sono manco entrata, e chi aveva tempo? Poi venerdi e sabato due esibizioni, che non ho manco avuto il tempo di raccontarvele, e tutto passa. Gran cosa il teatro ed i mariti comprensivi.
Per la miseria, ci avessi scommesso avrei vinto!!!
Sei una forza scatenata della natura (o pazza, non so, poi ci penso)
;-))
/graz
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