lunedì 1 giugno 2009
Campanilismi
Campanilismo è anche fare a gara, due comuni, a chi chiude prima le tendopoli.
Incredibile, pensavo, stanno davvero muovendosi per identificare case agibili ed assegnarle. Bravi, bisogna togliere la gente dalle tende.
Invece no. La questione è che chiuderanno le tende e la gente si arrangi. La questione è che ogni giorno una persona di cui non faccio nome e cognome perché non conta nulla, va a ora di pranzo alla mensa per urlare "approfittatori, parassiti" a chi ci sta dentro. Come se l' avessero scelto.
La questione è che la mia amica fragile adesso è in ospedale, e forse è meglio, anche se lei in tenda ci ha festeggiato la cresima del figlio.
La questione è che Marcello adesso insegna a Scanno e tutte le mattine fa sopra e sotto. Ancora non riesco a vederlo. Che Gaspare sta ad Alba Adriatica e ogni giorno va avanti e indietro dall' Aquila per andare in ufficio.
La questione è che mia mamma domani lascia l' appartamento che si era affittata con soldi suoi, va a stare a giugno da una cugina, torna a luglio in appartamento con me e i bambini ("Mamma, ma tu hai la pensione, come fai a pagare 1500 euro?" " Ne ho ancora 2000 e poi ci si pensa").
La questione è che sta piovendo da due giorni, il nubifragio per la prima volta in 60 anni ha costretto la Sagra del Narciso a interrompersi, la ripeteranno fra alcuni giorni al Centi Colella all' Aquila.
La questione è che in comune non sanno dirti niente, non osano dirti niente prima che il sindaco abbia visto e fatto tutto, lo stesso sindaco che incontro al bar a parlare con una canadese caruccia che vuole comprare casa delle vacanze qui. E che si rivolge a un esperto, visto che il sindaco è architetto. Buon per lei.
Io invece vorrei trovare qualcuno che tra qui e sabato mi spieghi come faccio a realizzare una copertura provvisoria che la stanza rossa ci piove dentro ed è coperta di muffe. L' iconicella mi si sta scrostando dal muro esterno. Ma come si fa a far entrare un' impresa in una casa inagibile? Questo, di nuovo, non sa spiegarmelo nessuno.
Ma forse devo dar retta al premier e andarmene al mare a riposarmi un po', così mi passa lo stress. E le mestruazioni non aiutano. Io stanotte vado a dormire a casa, secondo me la stanza verde regge.
Ve lo dico, in caso non sappiano dove sono finita (se lo dico alla vicina mi incatena alla macchina per impedirmelo, santa Maria Teresa). Ma tanto in comune, pur di togliersi di torno le tende e vincere la gara con il comune limitrofo, dicono anche a gente con case lesionate di rientrare tranquillamente.
E chi è stato già due mesi in tenda con questo tempo, ci rientra anche volentieri, perché ormai sei al limite.
Campanilismo è fare questioni di feudo persino su un progetto editoriale. Mentre io sono per l' approccio 99 castelli formano comune libero lavorando insieme. Il resto sono marchette, e so fare anche quelle.
Per fortuna domani arriva la mia mamma. e ieri è arrivata Cristina, e lamentarsi in due fa tanto bene. Anche se a suo figlio non sono piaciuti gli adesivi.
Le foto le ho fatte di giorno a San Benedetto in Perillis, di notte a Navelli.
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4 commenti:
Spesso quando non si è coinvolti direttamente ci si limita ad un contributo economico nella speranza che serva davvero a chi ne ha bisogno e ci si mette il cuore in pace. Si fa quasi fatica a immedesimarsi con la realtà che molti italiani stanno vivendo in questi mesi e con superficialità si pensa a se stessi e ai propri microproblemi. Post come il tuo mi ricordano che non è tutto finito, anzi che tutto deve ancora iniziare.
Ciao Renata, che bello sentirti. Ma è umano e normale per tutti curare innanzitutto i fatti propri, è il santo egoismo che ci permette di andare avanti la mattina.
Ma è propria egli esseri umani (e anche di qualche primate superiore, pare abbiano scoperto di recente) la capacità di mettersi nei panni degli altri e di regalare il proprio tempo, le proprie risorse e il proprio lavoro.
Parlarne e ascoltare mi sembra un modo bello di partecipare.
Ciao, leggendo il tuo post trovo conferma di quanto mi ha detto un mio caro amico tornato la settimana scorsa dall'Aquila. La situazione è tremenda...e questo nessuno lo dice, i tg vari sorvolano ma evidenziano con enfasi la grande promessa di case per tutti entro l'anno. Oltre il danno la beffa.Un vero scifo.
Tanto son sicura che da quelle parti c'è anche una santa protettrice delle stanze verdi. Una preghierina a Sant'Emidio, comunque, per sicurezza.
Un bacio grosso (e un posto in letto a castello, per ogni evenienza).
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