Le strade sono piene di resti di spari in forma di pezzi di cartone colorato e cartine rosse leggere buttati ovunque, di schegge di vetro delle bottiglie entro le quali hanno fatto esplodere gli spari (e a metà dicembre avevano già chiuso le bocchette delle buche delle lettere con un coperchio attraverso il quale entrava solo una busta alla volta, per evitare che sotto le feste qualcuno ci buttasse degli spari per amploificare il botto) e un cadavere d'uccello presumibilmente squarciato in volo da un qualche fuoco d'artificio bello in mezzo alla pista ciclabile. Alla mia amica Lily hanno rubato la bicicletta appoggiata sul mur di casa mia e l'unica cosa che riusciamo a spiegarci è che qualche ubriaco l'abbia buttata nel canale.
Però sono contenta che vivo in un paese civile.
Da oggi, cuccioli all'asilo e doposcuola, una correzione inglese-olandese da 45.000 parole ricpontrollata per intero perché sono o non sono un control-freak e la vita normale che ricomincia.
2 commenti:
Io i petardi glieli metterei in un certo qual posto, a 'st'incivili!
Infatti sotto casa tua non era male, ce n'erano dei tipi che da noi non ho visto.
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