martedì 15 settembre 2009

Statale 17, storie minime transumanti

Questo è il titolo del mio libro, l'ho visto stamattina presto, dopo che ieri sera tardi mi è arivata una telefonata che ho preso dicendomi: speriamo che non sia mia suocera, che a quell'ora poteva solo essere una brutta notizia sulla nonna.

Invece era l'Artista Borderline con i suoi compari editori che mi hanno chiesto: chi vuoi nei ringraziamenti? E che cavolo ne so io, a quest'ora. Mi sarò scordata di tutto.

Perché Maura stanotte ha rifatto per la milionesima volta le ore molto piccole e poi mi ha mandato il .pdf del libro che oggi va in stampa. So quindi il titolo, ho visto le foto (belle) che ci hanno messo, me lo sono riletta attentamente, ho ovviamente pianto dove dovevo piangere, che è sempre utile per definire le pagine che non dovrò mai leggere in pubblico. E mi sono rasserenata, perché in fondo è un libro divertente, che mi serviva per mettere insieme tutti quei pezzi di passato aquilano che fisicamente non ho più, però anche, quanto mi sono divertita intorno alla statale 17.

Io spero che si divertiranno anche quelli che lo leggeranno (mia madre, per dire, mia madre non ha letto una riga. E neanche il capo).

Invece non mi sono divertita per niente a leggere questo.

Perché sembra quasi un prolungamento a tutto quello che non ho potuto dire nel libro, perché in fondo parlava d'altro. Ma Paganica la conosco bene, Ugo de Paolis pure, e sono stata in tutti i paesetti che adesso e da aprile stanno andando in malora sotto il maltempo, perché il censimento delle persone che ci dovevano abitare lo hanno fatto ad agosto, quando le CASE, di pezzature e metrature sbagliate erano già in costruzione. Perché quel paio di piccole cose che ci avrebbero fatto tanto bene a tutti, altro che sostegno psicologico, tipo portar via qualche sasso, un po' a testa, anche in carriola, sgombrare le strade, buttar giù quelle macerie che adesso al primo soffio di vento o alla prima nevicata verranno giù portandosi dietro case intatte, tante piccole cose di buon senso che bastava un sindaco, un pompiere, a non legargli le mani, a farle per tempo, non ce le hanno fatte fare.

In compenso i soldi li hanno spesi inutilmente. Basti vedere che il premier canadese non ha potuto tenersi il librone da 23 chili perché il suo valore supera quello che un presidente estero, in nome della trasparenza, può accettare come regalie personali. Abbiamo speso soldi in regali inutili e scomodi e le case che si potevano salvare stanno crollando perché la protezione civile non passava ai vigili del fuoco il legname per metterle in sicurezza.

Non è stata identificata un'area in cui accumulare le macerie. In compenso l'amianto triturato in tutta fretta i primi giorni e imboscato in mezzo ai detriti normali, e la macchina che hanno usato, sono riusciti a imboscarla in una cava.

E alla faccia di tutti i piani regolatori, per le casette perfettamente arredate, così ci guadagnano anche i vendipiatti e i vendibicchieri, lo spazio lo hanno pure trovato. Tutto, hanno deciso gli altri, manco lo sfizio di riportarti a casa qualcosa di tuo. Tutti dispersi, omologati e dimenticati.

NON CI HANNO PERMESSO DI FARE NIENTE. E adesso arriva l'inverno.

Io almeno ho scritto un libro, per togliermi questa rabbia e questo sopruso di dosso. Ma voi, che oggi vi vedrete a reti unificate la consegna ufficiale delle case di Onna, costruite peraltro dalla provincia di Trento, pensateci per favore. Che quelle vengono consegnate e io sono felice per quelle persone che almeno un posto dove stare ce l'hanno. Ma pensate ai tanti di più che non hanno un posto, non hanno certezze e sono stati sbattuti lontano dagli amici e i parenti.

E nessuno che se li fila, nessuno che gli dia il permesso di tirar giù quei sassi prima che facciano danno, nessuno che gli dica cosa farne di sé stessi e del loro paese in malora.

E pensate a quelle copertine di marmo.

No, tanto per ricordarci il contesto.

16 commenti:

Panzallaria ha detto...

intanto sono proprio contenta per il libro: me lo compro subito e ti faccio una grassa promozione!

detto questo: hai perfettamente ragione, questa cosa sta diventando veramente ridicola e intanto il premier si autoloda per la consegna dei cubicoli.

sono veramente triste
ma triste
triste

ti abbraccio
panz

piattinicinesi ha detto...

Allora due cose. la prima è che non vedo l'ora di leggerlo tutto e stampato, visto che fino ad ora ne ho avuto solo assaggi e quello che ho assaggiato mi è piaciuto tantissimo.

la seconda è che in casi come questi si dice, che serva almeno a non far ripetere una situazione simile, e invece le situazioni simili si ripetono sempre. ho visto il reportage di domenica di Jacona (Presadiretta) ed era sconvolgente.
In questo paese per qualche migliaia di euro non si guarda in faccia nessuno e si mette a rischio la vita degli altri e anche la propria, contando sul fatto che le cose si aggiusteranno da sé

non ne posso più di queste mistificazioni dell'informazione ufficiale, le cose non vanno bene, non vanno bene affatto.

Baol ha detto...

Ma il libro indove si acquista?

M di MS ha detto...

Complimenti per il tuo libro!
Anche io sono estremamente disgustata per la falsità dell'informazione che ci circonda e soprattutto per l'accerchiamento mediatico che ha reso la nostra tv una cricca di signorsì.

supermambanana ha detto...

un evviva per il libro, in bocca al lupo per la promozione.

A me manda cosi' in bestia il fatto che davvero la gente non ne sa nulla, perche' l'unica fonte e' la televisione. E se provi a smuovere le coscienze devi stare anche attenta, che se dici, sai l'ho visto su internet ti guardano male, internet si sa e' solo un covo di pedofili, come puoi fidarti di quello e non di cio' che dice il telegiornale? A volte mi pare di vivere sai quei sogni dove cerchi di gridare ma non ti esce la voce?

Unknown ha detto...

Ciao ragazze...
volevo solo condividere con qualcuno l'amarezza e la delusione per le condizioni in cui versa il nostro paese dal punto di vista politico e sociale. Infatti mi sono collegata al tuo blog nel tentativo di capire se l'ipotesi di una vita all'estero per me, mio marito ed i miei figli potrebbe essere plausibile. Ho sempre creduto nei miei sogni e le cose più belle della mia vita le ho avute per averli seguiti. Perdonate la sintassi un pò contorta ma è così quando sono un pò nervosa.
A presto.

MarinaV ha detto...

Neanche io, che sono io, ho letto ancora una riga, ma su cosa fare di quel marmo una mezza idea ce l'avrei...

Mammamsterdam ha detto...

Grazie a tutti. Mi dispiace mischiare marzo con le pecore, ma per me questo libro e lo scempio che si sta facendo a casa mia dal 6 aprile sono la stessa cosa.

Intanto facciamolo stampare, poi vi darò tutti i dati, ma se avete una libreria di fiducia potete intanto chiedergli di contattare Exorma (http://www.exormaedizioni.com/) per ordinarlo.

graz ha detto...

Facciamo la fila, già lo sai.

Che lo ripeto a fare che quel che mi vedo intorno non fa che disgustarmi e terrorizzarmi, a fasi alterne? E invece bisogna ripeterlo anche se il senso di inutilità sale.

/GRAZ

Chiara ha detto...

Io non ho parole: ho seguito fin da principio le sorti del popolo abruzzese. Però attraverso internet, mica attraverso la tv! E non vi dico i nervi, ma i nervi! Amici miei che sono andati lì a dare conforto, hanno confermato tutto quello che i blog raccontano e che il nostro capuncolo del governo cerca di nascondere come la polvere sotto al tappeto. Orwell l'aveva già conosciuto quando scrisse 1984??

Paoletta ha detto...

che dire, che non sia già stato detto nei commenti . . .non c'è da stare allegri in Italia in questo momento . . . e in Abruzzo ancora meno . . .che vergogna!!!!

vic ha detto...

Auguri auguri auguri per il libro!
Giornata di depressione, per aver litigato per telefono con una cretina della protezione civile, perché l'idea di vespa che stasera venderà se stesso e l'aquila mi è intollerabile, perché tutti, ma proprio tutti quelli con cui parli ti dicono: ma è già stato fatto tanto, l'ha detto la tv, bisogna avere pazienza, con quello che è successo sono stati bravissimi!
loro, che vedono la tv, spiegano come stanno le cose a me, che le vivo. altro che internet. l'unica realtà è quella che si vede alla televisione.

Mammamsterdam ha detto...

Vic, ti penso continuamente e lo sai. E non so cosa dire della gente che ti fa la lezione perché tu non conti niente, loro sanno, pappagallescamente, quello che c'è da sapere. Basta, che se comincio qui finisce male.

lerinni ha detto...

me lo compro anch'io!!

Unknown ha detto...

Sono davvero rammaricata per la spettacolarizzazione e lo sfruttamento mediatico di un evento così lacerante come è un terremoto. Posso però "rallegrarmi" insieme a voi per la figuraccia che ha fatto il caro papi nella presentazione a "reti unificate" della consegna delle prime case in abruzzo? Il 14% di share, battuto anche dalla fiction con gabriel garko, dopo che aveva annullato per l'occasioe sia la prima puntata di Ballarò che una inoffensiva puntata di matrix? Certo è presto per gioire ma in questi tempi bui anche un timido allontanamento dalle pagliacciate del premier del popolo italiano mi fà sperare che finisca questa "falsa realtà televisiva" in cui ci hanno buttato. Non se ne può più!
Piena solidarietà a Vic, a Mammamsterdam e a tutti gli abruzzesi offesi da questo modo di fare politica.

LGO ha detto...

Contenta del flop del papi, ma non credo che dietro ci sia del buono, anzi mi sembra il segnale che alla gente non frega più nulla di nulla e basta. Mi piacerebbe illudermi che vespa non ha avuto successo perchè in molti hanno consapevolmente scelto di non vederlo, ma purtroppo credo che non sia così.

Un sacco di auguri per il libro :-))
Cercherò di fare un po' di pubblicità ;-)