Io ho degli zii fantastici. I miei zii, in realtà, sono un sacco e sono i cugini di mio padre.
Così la settimana scorsa non solo ho scroccato una cena e un mezzo pieno allo zio preferito (uno dei tanti zii preferiti) che il distributore non accettava carte e io avevo finito i contanti, ma siamo finiti a parlare di Chomski, e di Marcel Danesi, e del prossimo libro di mio zio, che è pazzo, intendiamoci, ripassatevi le leggi di Mendel se non ci credete, ma è anche un genio (e anche qui, ri-ripassatevi le leggi di Mendel), magari incompreso, ma solo perché siamo noi che non ci arriviamo.
Mio zio che si rammarica di aver dato l'esempio sbagliato ai figli, ad aver seguito così testardamente i suoi sogni filosofici. Che a seguire le passioni poi non sai di che pagare il mutuo, lui magari si, ma i figli al giorno d'oggi? Che si preoccupa per Titti, la vede così fragile, ma i padri sono tutti così e lei invece è determinata e concreta, di che ti preoccupi?
E poi ho saputo da mio cugino (che i miei cugini sono i figli dei cugini di mio padre), che suo padre mi legge sempre e talvolta si incazza per quello che scrivo e allora faccio un annuncio pubblico: ma un commentino ogni tanto no? che quando l'ho sentito mi è venuto un colpo, mica ci penso ai parenti che mi leggono silenziosamente. Se lo facessi smetterei.
E poi la cugina-zia, tecnicamente mia cugina (vedi sopra), ma maggiore di mio padre e quindi sempre chiamata zia, che è venuta a vedermi a Roma parcheggiando in sosta vietata e poi è scappata via, sempre vitale come una farfalla anche lei.
Eravamo una famiglia numerosa, lo siamo sempre di più grazie ai nuovi acquisti, ma ci vediamo sempre meno. Mio padre era il grande accentratore, poi ho tentato di esserlo io, adesso mi chiedo, ma chi me lo fa fare?
Però rivedermi i pescaresi tutti in blocco e presenti a Pescara, pure zia Teresina novantenne, con il suo tailleurino pied-de-poule e il baschetto nero, seguita dal suo clan quasi completo, e il clan zio Carlo, che se non era per lui e le sue ripetizioni di matematica continue, col cavolo che mi diplomavo allo scientifico, mi ha fatto un piacere enorme. Il clan conta sempre un pochino, a quanto pare.
Quindi, cari zii e cugini di passaggio su questo blog, ogni tanto fatevi pure sentire così mi regolo.
2 commenti:
Gli zii ormai ultrasettantenni... salutano ... i cugini ormai ultraquarantenni ... risalutano ... gli devo ancora spiegare come fare per rispondere al blog. Ciao da Guido e Gherti
Ciao Stefano
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