martedì 1 settembre 2009

Disse la mamma di Nijinsky

Ieri sono cominciate le lezioni di balletto di Orso e ci si è aggregato pure Ennio. Ora, io non so dove gli sia venuta quest'idea. Non so se e dove abbia veduto un balletto.

So solo che ieri nello spogliatoio si è messo a fare dei zompi che a casa non gli ho mai visto fare. Barisnikov.Boh.

Gli altri bambini, coetanei ma anche più piccoli, hanno già fatto lo scorso anno. Tutti bellini con i pantaloni e la scarpine nere e la maglietta bianca. I miei in calzoncini e magliette colorate, Orso in calzini alla caviglia.

A noi genitori hanno fatto guardare l'ultima mezz'ora in cui con il maestro facevano dei passi laterali su una musica rap, poi il gioco di ballare liberamente e bloccarsi quando si blocca la musica, che a un certo punto Orso "per vincere" stava fermo. O faceva un zompetto e poi si accucciava fermo a terra.

Ennio invece tra salti e ruote che si interrompeva la musica e lui era a mezz'aria, quindi gli toccava uscire, era meno calcolatore e più diva.

Al che la direttrice, che li guardava fare, minacciato Orso di farlo uscire se non ballava e si è rimesso in careggiata. Ho provato a spiegargli che l'importante non è vincere, ma ballare e divertirsi.

Comunque, continueranno per un paio di mesi e vediamo come va. spero che si divertano e spero che divertendosi imparino un po' di disciplina, secialmente Orso che tira a buttare ma visto che questa è una cosa che piace a lui spero di pieghi un po'(la maestra, non ho dubbi, sa come farsi sentire. Queste ballerine dolci, piccine ed esili di 70 anni, ragazzi, hanno la frusta incorporata).

e logisticamente questa classe di maschi e l'ideale: vicino casa, dopo il doposcuola così faccio un'uscita sola e uno snackbar (solo per i gelati) e il grill turco a fianco. Così le sere che il capo non torna a cena, li ficco lì e ci siamo pure spicciati con la cena.

Comunque l'idea di una classe di maschietti con il maestro giovane, che anche lui aveva iniziato da piccolo lì, mi sembra geniale. E mi ricorda sempre di più perché conviene vivere in città con i figli. In campagna, nei paesi, dove la trovavano mai la massa critica di 6 ragazzini per fargli la classetta apposta? che già un maschio che vuol fare balletto è tanto stigmatizzato, almeno a quest'età vorrei gli restasse solo il piacere di ballare.

9 commenti:

mamikazen ha detto...

Bene, mi fa ben sperare per hip hop... vogliamo una foto!

graz ha detto...

Bellooo!! questa è una cosa che mi piace proprio!! mi sembra davvero bella l'idea della classetta di maschietti che approcciano al ballo, comunqe poi vada a finire, classico, contempo, hip pop o niente proprio.

Sarà che provengo da anni e anni di danza della princi e che conosco quell'ambiente abbastanza bene, quantomeno nella declinazione locale, ma mi fa pensare che innanzitutto sia già una bella cosa riuscire ad avviare dei maschi alla danza senza tutte le idiozie da 'no mio figlio no, non è mica finocchio!!' e poi penso che una reale componente maschile in una scuola di danza (as opposite al solito povero maschietto nella classe di tutte femmine) potrebbe abbassare un poco il tono da pettegole di risulta che ci si trova sempre. Per lo meno qua.

Ma poi, questa è l'idea che me ne faccio io, sarà poi davvero così?

Certo gli gnorpoli, con il calcio da una parte e la danza dall'altra, hanno modo di dar spazio ad una bella personalità poliedrica!!! Che forte!!

Cmq, vivere non solo in città, ma in una città come Amsterdam, di marce in più mi sa che te ne dà parecchie!! Non per niente quando il batavo mi ha proposto di andare ad Harlem o - peggio - Oudewater mi sono venuti i vermi!!! Poi, vabbè, non se n'è fatto più niente a prescindere ...

/graz

Mammamsterdam ha detto...

Mami, per piacere, già ogni tanto mi danno della stronsa, mo ci manca solo che mi comincino a chiamare bitch. Poi cosa gli dico per rispondergli? Bro' no, sono i miei figli. modefocke? non sta bene, dai.

Mammamsterdam ha detto...

Graz, è uguale ovunque, infatti Orso si preoccupava che non lo scambiassero per una femmina (ci si è tagliato i capelli apposta, perché aveva sentito che le bambine con i capelli corti dovevano portare la fascia a lezione).

E stamattina chiedevo a Ennio se avrebbe raccontato a scuola che era stato a fare danza con i ragazzi tosti, e ha detto no, non vleva che gli ridessero dietro. Mah.

francesca ha detto...

Ciao non penso si tratti di abitare in campagna o in citta` , magari in campagna ci sono altre cose che possono piacere tipo scuole di equitazione, trekking....
Il problema per me e` trovare qualcosa che piaccia fare ai miei bimbi!
Sprattutto alla grande che ormai ha cinque anni e questo inverno potrebbe fare sport, musica, danza???
Come si fa` a capire cosa e meglio e cosa gli piace o piacerebbe?

Mammamsterdam ha detto...

Francesca, da un lato qualcosa te lo possono dire anche loro, questa cosa del balletto è stata tutta di Orso, ancora non so da dove l'ha tirata fuori, magari a scuola con tutte le compagne che forse a ricreazione si studiano i passi, non lo so.

Dall'altro pensa tu a qualcosa e comincia, da noi sono stati una serie di corsetti di avviamento alla musica per Ennio, nuoto in piscina, un corso di disegno semplicemente perché lo organizzavano vicino casa e ci andava un amichetto, che poi si è rivelato straordinario.

A quest'età forse è importante farli sperimentare, per esempio io sono convinta da due anni che ginnastica artistica sarebbe proprio la cosa per Ennio, e canto per Orso, ma ancora manco ci arriviamo. Non capita, non conosciamo nesuno che ci va, gli amichetti fanno altro e allora andiamo a vedere.

E qui di solito possono sempre andare a fare una lezione di prova, gratis o meno. Certo, a questa età anche se una cosa gli piace delle volte ce li devi trascinare, perchè al momento di uscire stanno facendo un'altra cosa che non vogliono interrompere. E poi a fine lezione li devi ritrascinare fuori, perché non vorrebbero mai smettere. Io a volte li incoraggio offrendogli un succo di frutta o un gelatino dopo.

La costanza ancora non ce l'hanno quella secondo me dobbiamo insistere noi.

lucia ha detto...

ganzo il ballo per i piccoli...
se me lo avessero fatto fare a me forse ora non sarei cosí goffa.
naaa... lo sarei lo stesso.
ma ganzo uguale! :)

enikő ha detto...

Da un pò di tempo non invidio affatto chi vive in città - ci ho vissuto per 30 anni e ne ho avuto abbastanza - ma ora ti invidio proprio. Io ho il pallino della danza, mio figlio l'anno scorso (a tre anni e mezzo) ha espresso il desiderio di voler fare danza. Secondo me per fare il galletto tra le femminucce, infatti era l'uno maschietto. Ma alla fine ha mollato. Un pò perchè si addormentava a metà lezione (lo so, era troppo piccolo), un pò perchè cominciavano ad additarlo sto ragazzetto con la calzamaglia nera. Si, alla fine poteva essere classificato come diverso - non che me ne importi, ma ai bambini importa eccome.

Barbara, quest'estate non potevamo incontrarci perchè io in Abruzzo ci stro tutto l'anno ma d'estate evado. Fammi sapere quando ricapiti da queste parti. :)

Loste ha detto...

In effetti in campagna è logisticamente complesso: Basket lunedì il piccolo e martedì e giovedì il grande, distanza 3 km coperti in bicicletta dal grande, in auto (con la mamma dal piccolo). Piscina il martedì e il venerdì per il piccolo distanza 15 km (buoni da solo in bici). Musica per il grande un paio di sere a settimana che non ricordo più... Lavorare lontani da casa con tutti i sensi di colpa :((