La pensione di base nei Paesi Bassi non è legata a un passato lavorativo, ma alla residenza nel paese. Peccato sia bassa, ma meglio di niente. Però questo significa che nella propria vita lavorativa bisogna farsi subito l'integrazione, una cosa a cui non pensa mai nessuno finché è giovane.
Gli olandesi perché, ancora per poco, hanno fiducia nello stato che gli organizza tutto (e non capiscono che quando il nostro premier parla di "responsabilità individuale"sta parlando di questo). Poi, essendo in questo paese tutto organizzato dalle banche,m stai pur sicuro che prima o poi ti vengono a proporre un portafoglio di investimenti, titoli, combinazioni complicate, il cui rischio si appura solo quando ti accorgi che con la crisi erano soldi di carta. (Per dire, il regalo di Natale dei suoceri, che stanno pure bene e tanto, e continuano a lavorare anche da pensionati, quast'anno era quasi dimezzato).
I non olandesi perché non ci pensano. Conosco datori di lavoro che hanno la faccia di dire alla gente: tanto ti ci paghiamo i contributi, ma sono solo quelli obbligatori, che rendono poco o nulla. Uno però fa riferimento ad altri sistemi pensionistici e pensa di stare a posto. di titoli, secondo me se ci crediamo, crediamo soprattutto ai BOT.
Allora, intanto spieghiamo come funziona e a che cifre dà diritto la base, che ti darebbero comunque senza i bollini. Chiunque sia stato residente nei Paesi Bassi dai 18 ai 65 anni di età ha diritto alle attuali cifre:
€ 686,78 a testa chi è sposato o ufficialmente convivente, quindi: 1373,56
€ 1.001,94 chi è single.
Quindi, io che ho cominciato a lavorare qui nel 1994, prendo da sola € 540 e con il capo 1226 virgola. Anche se avessimo la casa gratis, solo di spese, tasse varie e assicurazioni mi sa che non ci arriviamo tanto comodi. Magari è la volta che dimagriamo.
I bollini degli anni che ho lavorato da dipendente mi danno un altri 6 euro al mese (ogni tanto mi mandano un aggiornamento, per tenermi contenta. Mi rallegro ogni volta. Nel senso che mi metto a ridere).
I bollini del capo sono una roba complicata di suo, aggiungiamoci che ha avuto 4 datori di lavoro diversi e ogni volta un regolamento nuovo.
Ecco, sono contenta di essermi comprata la casa, fra 30 anni ne riparliamo. Mi consolo pensando che come libera professionista posso continuare a lavorare fino a che sono in grado, mi preoccupa l'idea di avere incidenti di percorso che me lo impediscano.
Per carità, le sicurezze sociali in questo paese esistono un pochino più che in Italia. starei per dire: di fame non muoio di certo.
Poi mi sono ricordata che negli ultimi anni le banche del cibo e l'esercito della salvezza hanno constatato un aumento enorme di povertà nascosta e di clienti che senza anche il loro piccolo aiuto non ce la farebbero. Allora mi trattengo dal dirlo. Anche in Olanda si può patire la fame, o mangiare tamente male da rovinarsi la salute.
Chi riceve questi aiuti? Per lo più si tratta di famiglie monoparentali che vivono del sussidio di disoccupazione, cosa che accade spesso se hai figli piccoli, nessuno che te li guardi, e qualifiche professionali per cui la sottrazione: tuo stipendio - asilo e/o doposcuola sarebbe tanto più bassa del sussidio di disoccupazione.
Oppure di anziani. Soprattutto quelli che hanno lavorato una vita fidandosi dello stato sociale, ecco, per quelli è un gran brutto colpo. Ma è anche quella una generazione che va scomparendo.
Lo dico per tutti i giovani ottimisti, in particolare i nuovi arrivi da fuori, che per adesso sono entusiasti ed estasiati del mercato del lavoro e la qualità della vita ad Amsterdam rispetto all'Italia o altri posti. Siccome noi non ce l'abbiamo nel DNA il culto per le assicurazioni e i titoli, pensiamoci per tempo e inventiamoci qualcosa. Io per esempio da 10 anni non faccio che dire che dovrei farmi qualcosa. Ho fatto due figli, invece. Spero non sia quella la mia exit-strategy.
3 commenti:
Vorrei aggiungere che i premi per la pensione di vecchiaia di base (AOW) come straniero arrivato in Olanda dopo i 15 anni (e non 18 come hai scritto tu) te li puoi riscattare pagando allo Stato olandese una certa cifra.
Questo riscatto deve però avvenire entro 5 anni dal tuo arrivo, sennò ciccia. Infatti per ogni anno dal 15mo fino a quello che hai cominciato a pagare i premi, ti decurtano il 2% della pensione di vecchiaia.
E quindi io e te abbiamo un buco, perché questa faccenda del riscatto almeno io non l'ho saputa in tempo.
Anche chi nel corso della propria vita per un certo periodo non ha lavorato, non ha percepito un sussidio e/o in qualche modo non ha pagato le tasse, viene decurtato del 2% annuo.
In ogni caso mi consola il fatto che se da pensionata voglio lasciare questi acquitrini, mi pagheranno la pensione AOW anche se me ne starò al sole in Italia.
Per ogni riferimento, si veda www.svb.nl (anche in inglese).
Per quanto poi riguarda le pensioni che si stipulano tramite il fondo pensione del datore di lavoro, la faccenda è un po' più complicata da spiegare, in quanto, come hai già detto tu a proposito del capo, ogni categoria di lavoratori ha regolamenti diversi e datori di lavoro che non sono allacciati a contratti di categoria hanno a loro volta altri accordi (se li hanno...).
Questo per dirti che da quando ho cominciato a lavorare in Olanda nel 1985, è solo dal dicembre 2007 che lavoro per una ditta che mi paga la metà dei premi per una pensione integrativa...
Grazie 1000 Marina, questa non la sapevo...
il link diretto (in inglese) e`
http://www.svb.nl/internet/uk/internationaal/voluntary_insurance/aow/paying_arrears_of_aow_pension_contributions/index.jsp
Correggetemi se sbaglio: e` un po` una scommessa...perche` se adesso mi pago 15 anni di arretrati, per poco che sia, saranno 9 mila euro...e se poi, per qualsivoglia ragione, non rimango in olanda fino ai 65 anni, me la sono presa nel frac?
E poi questa aggiunta quanto mi cambia nella pratica? Perche` se mi aumenta di 100 euro al mese la pensione, allora chissene...meglio investire i 9000 euro in una pensione privata...
contattero` comunque l'ufficio e faro' luce su questi dubbi...
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