L'unica cosa consolatoria delle tre notti in bianco causa mal di muscoli sparsi è che avevo da leggermi il quinto romanzo della saga dell'Ispettore Wallander di Henning Mankell (La quinta donna).
Con un riferimento alle ronde di cittadini che si fanno giustizia da soli, massacrando un povero cristo che si perde nella nebbia per le campagne. Che comunque non è quella la storia.
1 commento:
Oooh, adoro il "vecchio" Kurt! Piace molto sia a me che al mio compagno, non tanto come stile, quanto come personaggio. Mi piacque tantissimo I cani di Riga, lo hai letto? Ricordo di averlo letto un weekend insieme a un grandioso tascabile Urania (credo), dal titolo altrettanto evocativo Carne di metallo. Eravamo in un posto di montagna dalle vibrazioni veramente negative, poi mi sono resa conto che era Sant'Anna di Stazzema. Bello anche Morte di un maestro di tango,sempre di Manning. E Markaris, lo conosci?
bacioni e auguri per i dolori.
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