In famiglia abbiamo una pazza furiosa. Sul serio, ed è parente tanto stretta da preoccuparmi per l'eventuale ereditarietà delle belvine, ma non tanto da non ignorarla bellamente.
Che da quando ha ignorato lei le prime due nascite in famiglia (cioè i miei gnorpoli belli santi e benedetti) mi sono sentita libera, e il capo con me, di eliminarla dalle frequentazioni.
Mia suocera, che della pazza è sorella ed hanno un rapporto faticosissimo, ci tiene a non litigarci e mantenerci un minimo di rapporti per amore della madre, che a sua volta ci tiene, come tutte le madri, ad avere le figlie che vanno d'accordo. E si è trovata ultimamente un sistema geniale. Lei lo chiama un investimento.
Insomma, la pazza è rappresentante della Orifiamma, ditta cosmetica che si vende tra amiche, tipo Avon. e la sua miglior cliente è la sorella. Che a tutto il mondo conosciuto o meno regala i prodotti (ottimi) e i vari gadget, lei stessa usa di tutto, e almeno quando si telefonano per ordini e contrordini riescono a parlarsi come due persone normali, ed eventualmente, con questa scusa, anche a mettersi d'accordo su cose relative alla madre.
Ora uno dice: va bene, ma tu sei imparentata con lei da parte lesa, ovvio che le dai della pazza. No. Amici medici dei miei suoceri, che la conoscono e la incontrano a quelle inevitabili riunioni di famiglia, l'hanno diagnosticata ben bene.
"È una tipica 3 E", fa uno. "Esaltata, egoista ed emotiva".
Ora, io conoscendola, posso solo sottoscrivere, ammirata da tanta capacità di sintesi.
Un altro spettatore a un exploit tipico, è rimasto talmente basito da riuscire solo a dire;
"Una così sarebbe stata veramente l'orgasmo bagnato per Freud".
Memore però di un avvertimento dell'amica M. anche lei dotata di pseudopazzo in famiglia (uno che è pazzo lo è sempre, dice lei che glielo ha detto lo psicologo, non solo quando fa le scene madri ai genitori - e la madre che ci casca sempre per principio), mi sono voluta accertare di un paio di cose:
"Ma lei è così esagerata solo con voi, che siete parenti, o con tutti?"
Con tutti, pare. Ha amici di cui è sempre straordinariamente entusiasta che dopo un paio di mesi spariscono dall'orizzonte. Nel paese in cui vive ormai la conoscono, quando fa scenate incredibili per strada, non ci fanno troppo caso. La madre, che manco lei riesce a parlarci sempre, va però dalla stessa estetista, dove le vengono riferite le voci di popolo sulla figlia. (Che io direi: e allora lo fai apposta!)
Ho dovuto rivederla ai 90 anni della madre, festa a cui, però, grazie a un impegno di lavoro preso in precedenza, sono arrfivata al caffé, e già lì non la sopportavo più. Gelosa del nuovo nipote neonato che giustamente si attirava tutte le attenzioni, attenzioni di cui si sentiva defraudata, è riuscita a farmi incazzare con i commenti vigliacchi nonchalant sul mio ritardo (io lavoro cocca, non come te che non fai un cazzo nella vita e ti dai agli hobby da signora annoiata), essere acida con tutti, e rompere generalmente le scatole, che tanto la decisione comune e tacita è stata quella di ignorarla, che è la cosa che le fa peggio (però, bastardi dentro, i miei parenti).
E al momento degli addii, quando ho abbracciato la nonna chiedendole se era contenta della giornata, mi ha risposto:
"Per me la cosa più bella è stata vedere come vanno finalmente d'accordo le mie bambine".
E vabbé, allora ditemelo che le madri riescono a rincoglionirsi fino a questo punto, così mi preparo per quando toccherà a me.
1 commento:
Beh, ha sempre novant'anni, porella... e quando i pazzi in famiglia sono numerosi? In ambo le famiglie?
Forse dovrei far interdire i miei figli preventivamente.
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