lunedì 1 dicembre 2008

Autorità materna

Che poi quando i miei figli si sentono veramente a proprio agio in un posto, cominciano con il togliersi le scarpe. A un certo punto Ennio gironzolava in canottiera, che faceva un gran caldo a correre ed urlare in una festa con milioni di bambini che fanno lo stesso.

Poi mi sono ritrovata in giro dei calzini, bagnatissimi. E papà stava per arrivare e riprenderseli, ma i mostri facevano ad acchiapparella tra i separé.

"Fermi tutti, venite qui e rimettetevi i calzini che sta arrivando papà".

Figuriamoci. Mi ritrovo in mezzo al separè, sentendomi osservata da tutti gli adulti presenti.
"E io che contavo sull'intrinseca autorità materna", sospiro.

A quel punto uno dei tre ragazzi nell'angolo (lavoravano tutti da TomTom, ho poi scoperto e hanno letto della festa sull'Amsterdam Weekly) si è fatto una sincera risata. Pare lo abbia colpito l' autorità materna intrinseca. Ha capito anche lui, così pischello, che è una dote che va conquistata sul campo, con sudore, lacrime e sangue.
Poi mi ha fotografato con il cellulare Orso che si era nascosto dietro la schiena e sotto la giacca del suo amico per non farsi trovare dal fratello, ma gli spuntavano i piedi nudi da sotto.

(ehi, tu giovane TomTommista, se leggi, me la mandi per favore?)
Ed eccola, infatti, grazie Massimiliano.

Sebastiano a sera, mentre riportavamo le attrezzature, mi diceva invece di aver immediatamente proibito a inizio festa l'accesso sul palco ai bambini, spiegando loro che c'erano troppi cavi e rischiavano di far cadere qualcosa, e che gli avevano dato retta immediatamente. Solo che poi aveva notato che ogni volta che io salivo su un palco per fare un annuncio, mi si mettevano di fianco. E lo guardavano di sottecchi a dire: Vedi? sto con mamma, così non cade niente. E io non ne sapevo nulla.


Perché a lui si e io no? E che noi mamme siamo troppo ingenue e ci fidiamo troppo secondo me. invece questi bambini sono già dei siconfanti incalliti.
PS: che io la festa ho cominciata a godermela sul serio nel momento in cui mi sono tolta i tacchi e mi sono messa le scarpe comode, che però erano troppo basse per l'orlo dei pantaloni da gianduiotto e diciamocela, i pantaloni dorati alla zumpafosso con la farfalla pittata sciolta in faccia, poi pretendo si riconosca la mia autorità. Forse devo rifarmi una powersuit apposta per domare i figli.


Grazie comunque a Maria Cristina di http://www.blogolanda.it/ per le foto così prontamente inviatemi.

4 commenti:

graz ha detto...

Eh ... beh ... sì domare i due piezz'e'core combinata come il clown del circo Barnum ... insomma l'autorità intrinseca mi sa che ha vita dura Però eri bellissima!! (basta??) ;-) /graz

Mammamsterdam ha detto...

Basta e avanza. Io il famoso weekend ad ameland ci sto lavorando, ma mi ero scordata che il 13 c'è l'apertura ufficiale della sede di Scuola d'Italia.

Grnfff.

Tenedle ha detto...

Cartacanta è un idea gioiello come al solito, te lo volevo dire lipperli.....va bene ora?? E linkami una buona volta, anche se ho perso la voce.....

Mammamsterdam ha detto...

Si, ti linko, ho una lista di aggiornamente da qui a Tokio. Solo che quel paio di volte che ci ho provato, mi cadeva la connessione e potevo ricominicare. Adesso ci metto mano.