domenica 29 marzo 2009

Teatro: come è andata a finire

Stiamo decisamente invecchiando: siamo stanchi morti. Lo eravamo ieri nella breve pasua tra montaggio, generale e prima, in cui qualcuno si è sdraiato in terra un telo e ha dormito o quasi, lì, come le bestie.

Oggi invece tremavamo tutti dal freddo, ed era stanchezza. Al rientro da una scena di Ruvy, gli ho dato due gelide manine e lui, tenero, me le ha stropicciate per scaldarmi. Già che c'era mi ha anche dato una spalpazzata al seno, che quest'anno che non abbiamo scene insieme, evidentemente ci ha preso gusto a concupire le donne e cerca di non perdere il vizio.

Data la situazione, ho soprasseduto dal piano di ieri con il bastardo di turno, per evitare una criocastrazione fulminante di cui, sono certa, la moglie non mi sarà grata. Ho fatto altre cose. Tipo mettergli le dita in bocca, come si fa con i cavalli. Stropicciarlo un pochino. Era un po' scosso, devo dire. Poi mentre stavamo scaricando, alla fine mi è venuto da chiedergli di che segno è. Gemelli, e me lo dovevo immaginare.

È andata da dio. Eravamo belli tonici, carichi, concentrati, persino la tecnica è andata benissimo. Alla fine, ha detto la mia mamma, si vedeva che ci stavamo divertendo un sacco.

Molto fa anche il tecnico. Quelli del teatro di solito sono persone che vanno lì come in miniera, invece stasera ci è toccato Paul, che a me piace moltissimo anche se sono l'unica a considerarlo un bonazzo ("ma è un bonazzo" conferma il capo, che reso saggio dagli anni ha capito che gli conviene condividere i miei gusti estetici, tanto poi a lui i bonazzi fanno un baffo).

E Paul è uno a cui il proprio lavoro piace moltissimo, che ti dà del feedback utile, che aggiunge piccoli tocchi personali, come rimettere la musica del finale mentre il pubblico usciva dalla sala. Lo scorso anno, che facevamo fatica a legare le corde dell'altalena alle centine, ha preso tutto, è scomparso, ed è rientrato con l'altalena tutta risistemata, a cui aveva sciolto e rintrecciato le corde. "Ma come hai fatto?" "Faccio vela".

Con Paul alla tecnica sappiamo già che può solo andar bene. Poi cu abbiamo messo del nostro, insomma, tutte le volte il tuo ultimo spettacolo è il migliore che tu abbia mai fatto, ma questo era una categoria a parte. Bisognerebbe sbattersi e trovare i soldi per portarlo altrove. Che il pubblico italiano in Olanda, vuoi o non vuoi quello è.

Ma Gabriele a settembre si trasferisce a Barcellona, e può cercare di produrlo lì. Che andiamo, facciamo in una settimana repliche di Astaroth, signorina Papillon, Venditori e un paio di altre cose che ormai abbiamo in repertorio, e liberi e felici andiam.

Ecco, è andata a finire cantando le osterie e altre cose da Pizza Taxi, dopo aver scaricato, riportato e abbandonato tonnellate di roba, che domattina qualcuno dovrà andare a riordinare.

E mi sa che dopo aver portato Ennio dall'omeopata, toccherà fare un giretto da quelle parti. che dopo la produzione, è la postproduzione la vera rogna.

5 commenti:

graz ha detto...

Ah ben .. stanca???

Se dopo tutto quel che sprizzava dai tuoi post e tutto quel che di qua si poteva immaginare, se tu non fossi perlomeno stanca penserei che ti serve un esorcista.

COmplimenti, good job!! (potreste sempre pensare ad una turnè!!)/graz

SimoSerpe ha detto...

Io di solito quando sono stanca ma soddisfatta, sopporto meglio :) Credo di capire sia cosi anche per te! Complimenti a te e ai tuoi "colleghi" di teatro!

Panz ha detto...

complimenti cara.
chissà che bella soddisfazione e divertimento, che alla fine è la cosa più importante!!!
un bacione
panz

desian ha detto...

bravi!!! e poi la stanchezza è compagna della soddisfazione, no?! ;-)

LGO ha detto...

Bene, sembra proprio che sia andata alla grande :))