In uno dei miei manuali di puericultura/psicologia dell'età evolutiva (si, le giovani madri in cerca di esperienza e risposte assolute, ne leggono di roba del genere) si diceva, cito a memoria, che le reazioni al disagio del neonato da parte dei genitori ne determinano la preferenza per atteggiamenti consolatori in età adulta. Insomma, la mia interpretazione era che se gli si mette il ciuccio ogni volta che piange, rischiamo di farne un fumatore o uno che si consola mangiando. Se invece lo abbracciamo, poi si consolerà avvolgendosi in una coperta o abbracciandosi.
Con l'occhio alla salute mi dicevo sempre che il secondo modo è preferibile, ma tanto uno si può leggere i manuali che vuole, gli errori non ce li risparmia nessuno.
L'altra sera rientrto da Maastricht e i miei figli mi danno la prova del nove di quanto gli sono mancata: ci mettiamo nel lettone con il mio laptop sulle ginocchia per una dose di Pimpa prima di dormire, io in mezzo tipo corneliamadredeigracchi, e i miei gioielli uno a destra e uno a sinistra.
Ennio si appoggia al mio fianco ciucciandosi IL dito.
"Ennio, dammi la mano mente guardiamo il film".
"Ah, scusa mamma, non ci stavo pensando".
Orso mi si infila sotto il braccio, se lo avvolge tutto intorno dicendomi che ha freddo e poi mi chiede:
"Mamma, ma quando tu sei morta io come faccio quando sento freddo?"
Bella domanda, ma io adesso che gli dico? Che i manuali sono di poco aiuto in certe circostanze.
"Beh, senti Orso, ci manca tanto di quel tempo che quando è ora poi ci facciamo venire in mente qualcosa".
Comunque, nulla da dire, ho due figli da manuale. Quanto sono rassicurata.
2 commenti:
eh sì, son belle domande.
Me le son sentite fare anche io recentemente, e non si sa proprio cosa dir loro.
Ma mia figlia è ancora nella fase (fortunatamente ?) in cui se io me ne vado, lei tanto viene con me.
hehe...bisognerebbe riscrivere uno di questi manuali dal punto di vista di mamma gia' rodata...verebbe fuori qualcosa tipo motherhood for dummies ;-)??
sara
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