Oggi finalmente Gnorpo One ci è riuscito: sta male sul serio. Dopo settimane in cui ogni mattina era una ricerca ansiosa alla malattia più plausibile pur di restare a casa, e massaggi dell'anima miei e del capo, e poi andava a scuola rassegnato ma tre secondi dopo da dietro la vetrata lo vedevamo ridere e giocare e ci rasseneravamo pure noi, ecco stamattina mi è arrivato nel lettone prestissimo, puzzolente e acciaccato e una qualche maledizione di Montezuma deve averlo beccato, perché da ieri sera ha la diarrea.
E purtroppo sta male proprio uno di quei giorni in cui io lavoro e non posso più farmi sostituire a quest'ora. Fino alle 14, però.
Così gli ho fatto un bidone di te al tiglio e miele, gli ho preso i panini freschi, ho allertato la vicina (manca solo la guardia civile), gli abbiamo raccomandato di non aprire a nessuno, anzi se lo è raccomandato da solo dicendo che prima va a vedere dal balcone chi è. Per salvare capra e cavoli gli ho detto semplicemente di nn rispondere e basta.
Una coccola al volo e poi via, per un'altra giornata di patemi come solo noi madri sappiamo fare.
(Si, lo so che è grande, responsabile, che passerà la mattina a leggere e fare i giochini, ma mi sembra tanto piccolo e in fondo sta male sul serio, che ci posso fare? Io avevo persino considerato l'opzione di vestirlo, prendere una caterva di giornalini e portarmelo all'Hilton, dove si può installare su uno di quei divanetti nascosti nei corridoio, o stare con noi e farsi un giretto ogni tanto. Ma se sta male meglio che resti a casa.)
5 commenti:
ecco, l'ansia che si può provare in queste circostanze la capisco benissimo, e la sfiga che ovviamente se deve ammalarsi si ammala il giorno in cui c'è l'impegno improrogabile... quella l'ho provata eccome, e dai, forza che le 14 arrivano presto. facci sapere notizie quando rientri a casa.
Povero, fagli gli auguri e dagli un abbraccio in più da parte mia! (che io mi ricordo quand'ero piccola e stavo male, quanto bello era quando finalmente tornava la mamma e si recuperavano le coccole e le "viziature" mancate).
E questo tipo di problemi, maledizione, gli uomini non li hanno mica.
Grazie cocche, sta benino, è sopravvissuto e mi ha risposto quando ho telefonato nel corso della pausa e ha risposto a un altro amico che mi cercava.
L'errore l'ho commesso lì, in pieno senso di colpa. gli ho detto che poteva fare i giochini al computer e no riesco più a staccarcelo.
Però il blog serve a tante cose, tra cui un sms affettuoso di Simona che ha letto, aprtecipa e mi ha ricordato che in caso di bisogno anche lei abita a Noord. Ecco, la solidarietà è il motore del mondo.
Ciao Barbara,
ti seguo da un alcune settimane e ho letto alcuni tuoi post. Non so se conosci il blog "La casa nella prateria", il link lo trovi nel mio blog. Comunque ha lanciato una bellissima iniziativa sugli atti di gentilezza. Siccome vorrei spedirti un libro, mi servirebbe un indirizzo per recapitartelo. Se sei interessata ti mando la mia mail.
Un caro saluto alla tua tribù.
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