giovedì 30 settembre 2010

Coro: prima lezione


Appena tornati da scuola con l'annuncio mangiamo, poi avete mezz'ora per fare quello che vi pare poi andiamo, Orso si è tolto le scarpe. E quello è stato il primo errore. Perché ci ha messo un quarto d'ora per rimettersele al momento di uscire.

Lo ammetto, li ho corrotti, comprati, ingozzati di pesce fritto della bancarella davanti casa e di pastigliette all'anice del dottor Leone. Trascinati fuori in fretta e furia e in macchina gliel'ho spiegato:

"Ragazzi, stiamo andando alla prima lezione di canto, per me è una cosa importante da farvi fare anche perché sono sicura che vi piacerà tanto e che vi farete degli amici nel coro. Facciamo che fino a Natale voi ci andate comunque, e lo fate per me? poi se volete fare un'altra cosa, oppure volete continuare e fare anche un'altra cosa, me lo dite e ci organizziamo".

Hanno detto di si, mai caramelle spese meglio.

Solo che ho sottovalutato il traffico delle 15.30, non dico sulla tangenziale, che quello lo sapevo che andavo nella direzione giusta, ma quello intorno a Hoofddorpplein (lo ammetto, ho fatto un percorso del cavolo, la prossima volta me lo studio meglio).

Poi per non disturbare la lezione Orso è entrato quasi dopo mezz'ora, anche se erano solo 10 minuti di ritardo, ma fai la pipì, scopri dov'è, mettiti le scarpe, togliti le scarpe, robe del genere.

Io l'ho spiato un po' dalla finestra, pensando ecco, adesso rifà quello che sta seduto immobile su una panca per tutta la lezione rifiutandosi di fare alcunché prima di aver capito la rava e la fava e me lo dici in due lezioni come fa a scoprire il piacere di cantare? O ho sottovalutato lui o l'insegnante, perché si è buttato quasi subito. Vero che li fanno cantare muovendosi, giocando e facendo il ponte per passarci sotto a due a due.

"Sai mamma, c'era un altro bambino che era lì per la prima volta e siamo diventati amici".

Con Ennio, anche se nel frattempo è uscito il sole e lui poteva giocare nel parco giochi lì davanti, siamo poi andati insieme al negozio bellissimo di vestiti usati all'angolo. E mentre guardavo un vestito a magliettona (nuovo) c'era scritto, la signora chiede permesso, fa per appendere un vestito, si volta, mi guarda e fa: ma non è qualcosa per lei?

Lo era, li ho presi tutti e due con Ennio che aspettava davanti al camerino per giudicare.

"Mamma, ma qui fumano, lì sul banco ci sono le Camel".

Poi Ennio è entrato a lezione, Orso ha giocato fuori, e alla fine gli ho proposto di andare in atelier da Cristina .

"Io ho fame e sete".
"Cristina ha sicuramente dei biscotti". Li aveva. Stamattina. Ma i suoi di figli glieli hanno fatti fuori tutti.

Si è consolato con un bicchiere d'acqua e una barchettina in miniatura che si è comprato con i suoi soldi (gli ho fregato preventivamente € 4,50 dal salvadanaio un giorno di cash-flow basso e mi scordo sempre di ridarglieli).

Con Cristina ci siamo fatte un aggiornamento bello ma intenso, in mezzo a tutti i suoi scialli di feltro e le candele e le due tavolone dei workshop completamente occupati da un arazzone, o veste, o stendardo nei miei colori del turchese e blu e bianco, che non so cosa sia ma bello. E aveva un espositore intero di scialli nei miei colori, lei che è tutta bianca e pastellosa mentre io sono per le tonalità vibranti.

Che la prima volta che mi ha vista, e manco sapevamo di essere entrambe italiane, mi ha detto che i viola che porto io non sono da tutti, che bisogna essere molto energici per farlo (fosse fosse che i miei problemi di energia agopunturologi derivino dal fatto che mi metto troppo viola? Ecco, proprio i due vestiti che mi sono comprata oggi).

Comunque, sabato c'è la prima della Pecorina se a qualcuno fosse sfuggito, io volevo vestirmi da autore medievale visto che faccio l'Autore, ma mi hanno bocciato tutto e hanno detto di fare l'autrice stile Avallone al Campiello ma in corto, visto che le gambe sono il mio miglior pregio interpretativo. Ecco, proprio quello che ci vuole per rinforzarmi nella convinzione che dopo tutti questi anni, si, in effetti ho imparato persino a recitare.

(I figli sono usciti entusiasti dal coro, e spero che duri).

1 commento:

mamikazen ha detto...

Coooooooroohhhh
Coooooooooroooooooooohhhhhhhhhh :)