lunedì 8 febbraio 2010

Lo zio preferito

Ultimamente, al compleanno di zio nr. 2, mia suocera guardando zio nr. 1 giocare e fare lo scemo con i bambini ha dichiarato: io adesso gli metto un annuncio: trentenne di bell'aspetto, ottimo zio (referenziato), estremamente timido cerca ragazza madre con almeno due figli.

Mi ha dato da pensare: la mia nuova vicina ha un figlio solo e poi lui si chiama come l'ex bastardo che l'ha abbandonata a due settimane di gravidanza. Un'altra mia amica stupenda che si è giusto rimessa in gioco, dopo il trauma da divorzio brutto brutto, ma forse, ecco si arrangia da sé.

Mio cognato: è veramente il più bello dei 4. Ci ha messo 15 anni o quasi a laurearsi, facendo lavoretti per mantenersi, perché aveva deciso che no, non si accontentava della triennale ma voleva proprio finire tutto e bene. Ce l'ha fatta. È timidissimo, questo lo frega. Però in famiglia è tutta un'altra pasta.

Quando è nato Ennio si è autodefinito come lo zio preferito e, devo dire, lo è. Ha insegnato ai bambini a fare il sumo, completo di urletti. Ci gioca, ci fa lo scemo, ci fa la lotta, li insegue. Gli racconta un sacco di cose e gli insegna pure quelle che io, magari, avrei fatto a meno. A volte gli mette una mazza da hockey in mano, in corridoio, e soprvvivono tutti e tre.

I miei figli lo adorano, ma a prescindere. Lo adoro anch'io, anche se per anni, per via che siamo due timidi, mi intimidiva assai, che quando vuole non ti si fila. Ma ci conoscevamo poco, che ne so, magari lo intimidivo anch'io.

Confidenza magari no, però ogni tanto, tanto sono la cognata scema pure io, gli faccio le domande, quelle che nessuno osa fargli. Quando si è fidanzato con una vecchia amica, ecco, eravamo tutti felici, perché lei è proprio tutta un'altra pasta di donna, decisa, che sa quello che vuole. però caruccia, buffa. Poi, come succede in queste coppie di olandesi, si lasciano perché sono più amici che innamorati (cognato nr. 2 con questa scusa ne ha lasciate tre o quattro di ragazze favolose che ci siamo prese nel cuore tutti).

Da quando sono entrati 5 minuti in casa sua quando lo abbiamo riaccompagnato dopo le feste di Natale dai suoceri, i bambini hanno scoperto che ha tre chitarre, di cui una è un banjo e l'altra è elettrica. Ecco, mi ci mancava la chitarra elettrica per portare il livello di adorazione a vette che voi umani.

"Ma le suoni tutte e tre?" gli ha chiesto Orso ieri.

L'ultima è che causa allenamento di basket si è perso la festa in famiglia di sabato pomeriggio.

"Arrivo sabato alle 11 e trenta, va bene se resto a dormire?" mi ha mailato la settimana scorsa.
"Si, bello, dai che domenica c'è la festa di Ennio con gli amichetti e magari vieni con noi, che un adulto in più fa sempre comodo".

È arrivato sabato sera 10 minuti dopo che ho cacciato tutti e sono crollata. Il capo lo ha messo a letto nella stanza degli ospiti. Domenica mattina le urla belluine di sopra mi sono state spiegate dal capo come Rob Roodkop (testarossa) che si faceva inseguire dalle belve.

A colazione ha commentato laconico:
"be, certo, dopo che mi hai convocato in quel modo senza lasciare nessuno spazio, cosa facevo, ti dicevo di no?"
"Oh, scusa veramente non ci ho messo nessun condizionale? proprio proprio?"

Alla festa il meglio di sé lo ha dato in uno di quei momenti che davvero non sai più cosa fargli fare a questi bambini e per il casino non riesci neanche a pensare con chiarezza.

"Tutti all'attacco di zioooo" ha urlato qualcuno (UNO) e quando la polvere si è diradata lo abbiamo visto sdraiato per terra con addosso 13 bambini, seduti sdraiati e assatanati. Poi lui è rimasto fermo, loro gli sono rimasti seduti sopra, ma tranquilli e io ho rimpianto di non aver preso la macchinetta fotografica.

Poi siamo andati a mangiare la pizza.
"Zio, ma perché non posso venire ad abitare da te?"che una casa di maschi con tre chitarre elettriche, anche se sminchiata e cadente, ha il suo fascino. "E tu che lavoro fai?"
"Zio fa il vagabondo e scrocca pizze a chi gliele offre" ha fatto lui.

Però anche così le pizze gliele offro più che volentieri e come sua madre so che è un ragazzo d'oro, con grandi talenti, solo che si è perso un po' per strada cosa vuole fare da grande.

E secondo me sta bene proprio così. forse lui da grande vuol fare proprio questo. I sui lavoretti per pagarsi le spese, per suonare la chitarra con il suo gruppo, per giocare a basket, asciutto, magro, in forma.

Mica come noiatri schiavi del lavoro, del mutuo, dei figli e del sovrappeso e mai la voglia di spararsi una palestra, solo che noi la chiamiamo mancanza di tempo.

Sua madre magari ci patisce, ma le madri certe volte non vedono le cose essenziali della vita.

5 commenti:

titona ha detto...

ho pensato a un acquario...poi credo che saggitario sia il suo segno. che, come il mio di figlio, non smette di sognare e c'è sempre tempo per diventare responsabili e poi sono così generosi. e tu sai descrivere molto bene il carattere e la voglia che ci prende di dare una mano a far coppie quando lo meriterebbero tanto...buongiorno, silvia!

Anonimo ha detto...

"Sua madre magari ci patisce, ma le madri certe volte non vedono le cose essenziali della vita"

Io come madre ci patirei uguale,come moglie mi dannerei,come cognata lo apprezzerei,come amante me ne invaghirei...

giardigno65 ha detto...

certi personaggi ci servono !!!

Jos ha detto...

Pareva il ritratto di mio fratello minore... ma a 30 anni ha dato una sterzata e adesso lavora 12 ore al giorno sei giorni e mezzo la settimana!
JB

Mammamsterdam ha detto...

No, no, lui i 30 li ha superati di brutto. Ma Jos, tuo fratello adesso è felice secondo te?