lunedì 1 febbraio 2010

Foto mancata

Capita a anche a voi di beccare per caso una scena eccezionale e rimpiangere di non poterla fotografare?

Ne ho intravista una che ancora rimpiango, specie dopo aver letto il post di Zauberei di oggi http://zauberei.blog.kataweb.it/2010/02/01/burqa/comment-page-1/#comment-61011.

Venerdì passo in bici davanti alla moschea. La moschea, specialmente di venerdì, crea movimento di maschi di tutti i tipi, la maggior parte giovani e vecchi in djellaba, ma assai poche femmine.

Ieri invece c'era un gruppo di ragazze, sui 20 anni. Tutte fresche, belle, con i piumini e i guanti colorati, con i vestitini svasati al ginocchio portati fuori dai pantaloni e il velo moderno, quello colorato e in colori e fantasie intonate legato dietro la nuca. Ridevano, si chiamavano, gridavano e si stavano prendendo a palle di neve.

Mi consolo pensando che se avessi avuto modo di fotografarle, sarebbe venuta sfocata. Ma la rimpiango ancora, questa foto.

4 commenti:

Mammagiramondo. ha detto...

Non ci posso credere è troppo buffo. Proprio ieri mi è capitato di rimpiangere una foto mancata e ho subito penaato ad un futuro post. Quando ho letto il titolo su blogger mi è venuto da ridere.
Non so di quante foto mancate sia fatta la mia vita, nonostante tutte quelle che scatto.
Ci sono due motivi per cui di solito me "la perdo". Uno è perchè siamo in auto con impossibilità dio fermarsi. L'altra è perchè rimango così intontinta dalla scena che perdo il momento.
Ieri è stato il primo caso.
Tornavamo da Campgli verso Portofino in macchina sulla strada che corre lungo il mare. Il cielo era blu, giusto un paio di nuvolette da farlo ancora più bello.
Lungo il muretto che separa la strada dalla costa cera un tipo, l'aria da artista, intrufolata in posa sdraiata sopra al muretto. Con un libro. L'ho visto per un attimo ma era così assorto, così semplicemnte meraviglioso in quel contesto che se fosse stato un quadro si sarebbe chiamato, il piacere di leggere.
L'unica cosa che mi consola è che queste istantanee mancate sono forse le foto che non si dimenticano più.
Buon inizio gioranata.

mamikazen ha detto...

Ieri in piazza camminavo dietro a un paio di ragazzine tipo-quattordicenni in jeans, felpe colorate, belle cartelle di Naj Oleari e il velo, uno colorato e l'altro nero con i luccichini. Ridevano e scherzavano in mezzo ad altri ragazzini e ragazzine senza velo e dentro di me pensavo beh, anche in questa vecchia letargica a volte ottocentesca cittadina medioadriatica si comincia ad integrare comme il faut. E anch'io avrei fatto una foto.

Mammamsterdam ha detto...

Guarda mami, a me a parte il velo integrale tipo Darth Vader (sono irrazionale, lo so), mi fno impressione le bambine chiaramente impuberi, tipo 8 anni, con il velo. che lì capisci che è veramente altro ed è l'altro che è difficile da affrontare.

Ma se a me a 14 anni, con la timidezza che avevo, e l'acne e le 1000 pippe mentali mi aveste dato un velo e un bel motivo virtuoso e teologico per difenderlo, ma con il burqua andavo in giro.

e non è detto che sarei cresciuta meno insicura della mia immagine esterna di quanto poi sia stato.

mamikazen ha detto...

Quelle due davano l'impressione di stare benissimo e di sentirsi anche parecchio fighe (anzi fighette d.o.c., trattandosi di Cignocittà). Mi hanno messo una grande allegria, e pure nostalgia dei miei 14, nonostante la brufolosi, l'assillo del bacio e le ciccette...