Tutti bellini, eleganti, quell'esercito di capelli chiari, brizzolati, sbiancati, sbionditi, un paio con il bastone che temevo mi cadessero dalla scaletta del treno. All'inizio ho pe sato: ovvio, fuori dalle ore di punta è più furbo viaggiare in treno. poi mi sono chiesta: forse sono nonni che in massa vanno a trovare i nipoti ora che cominicano le vacanze di Pasqua. Ma non mi quadrava, le altre scuole cominicavano le vanze dopo, a noi che ci hno appiccicato i corsi di aggiornamento insegnanti che siamo liberi così presto.
Poi quando hanno cominciato a scendere era giusto il momento che Orso ha rovesciato la bottiglia dell'acqua addosso al fratello e io che li trasferivo ad altri sedili per asciugare il tutto, ed Ennio piangeva: "ho i pantaloni bagnati", che a lui tutta l'acqua addosso che non si butta li volontariamente ha sempre fatto un po' schifo, mentre Orso letteralmente ci sguazza: quante volte all'asilo lo ritrovavo nudo e crudo in cambi di vestiti troppo piccoli, perché i suoi, e i cambi della sua misura, li aveva già infradiciati in più riprese, "Oggi ha giocato con tanto piacere con l'acqua", si, un'idea del genere me l'ero fatta in effetti. Insomma, un momento unico che non sono stata lì a badare chi saliva e chi scendeva, e poi era l'ultima grande stazione prima di Groningen, il treno qui si è sempre svuotato.
Al ritorno, treno che parte strapieno e si svuota ad Assen, mi risalgono tutti quanti. E da conversazioni con il mio vicino di sedile, che sembrava uno immerso nel libro ma poi si è messo a chiacchierare con chi era appena salito, due coppie, l'ho capito dove erano stati.
Alla mostra Go!China al Drents Museum, che per l'anno olimpico, insieme al Museo di Groningen, si, quello tutta tappezzato di mosaichetti colorati da Mendini che l'intero museo sembra un bagno di Bisazza, fanno questa megamostra con 5 esposizioni.
Ad Assen, i guerrieri di terracotta.
A Groningen i bronzi: vedi prima foto, sottratta al sito ufficiale in olandese, che tanto gli sto facendo pubblicità.
Un'ora e mezza di fila hanno fatto per i biglietti, che adesso meno male che sono in pensione e vanno in treno per mostre con gli amici, penso io, che io abdico subito alla sola idea. Per me, solo mostre sfigate pliis, o quantomeno di quelle che tutti le hanno ormai viste e allora faccio presto ad entrare.
Per cui vi avverto volentieri, se vi fare il weekend di Pasqua nei Paesi Bassi e volete andare a Nord, fatevi furbi e cercate di comprare i biglietti prima. Agli uffici turistici del VVV, per esempio, o chiedete in almergo se siete in alberghi un pelo fighetti.
Io invece nel weekend di Pasqua andrò per piastrelle e a Pasquetta passo la giornata al buio a provare in teatro senza luci e senza tecnica. Ma ci godremo tutti gli spazi veri. Se proprio deve diluviare a pasqua, preferirei lunedi. Ma vedrai che ci sarà un tempo da picnic bellissimo, governo ladro.
1 commento:
ho visto su msn che doveva addirittura nevicare, sabato, poi hanno previsto di no.....qui piove ed è grigio (così il figlio si sente a casa(cioè ad amsterdam)).
è una bella terza età, però, vanno in giro, vedono le mostre....qui mi sa che sono un po' più rincoglioniti
Posta un commento