Oggi è stato l'ultimo giorno di nido di Orso. Ciò significa, per la povera madre in preda a tutte le paturnie metereoligiche che ci sono cadute tra capo e collo negli ultimi giorni: inventarsi qualosa di commestibile per la festa, preparare i regalini di addio, dalle 12 alle 13 sorveglianza a scuola dai grandi, alle 13:05 colloquio di chiusura dell'asilo, alle 13:45 intake del doposcuola, alle 14:30 ritirare Ennio da scuola e tornare a casa a prendere il resto, alle 15:30 festa di addio.
Per fortuna a novembre avevo ordinato dei magneti da frigo in formato biglietto da visita, con su una foto dei mostri in cucina, un titolo (Le ricette di Ennio e Orso), una ricetta dei piccoli cake da loro amati, semplicissima, e il mio blog culinario in olandese che trascuro da tre mesi perché mi diverto troppo qui.
Mi avanzavano anche dei pacchetti di uvette ricoperte di un moccio colorato allo yogurt, previdentemente comprato il mese scorso con le cose della festa di Ennio (io so che marzo è un mesaccio, quindi prevedo e provvedo, che l'anno scorso la festa all'asilo di Orso l'abbiamo fatta il 1 luglio e non me ne sono dimenticata).
Magneti e un pacchetto di uvette sono state infilate in una scatolina di cartone da bomboniera a forma di frac, con i risvolti e il bavero bianco con farfallino nero, e via il regalo per 12 bambini.
Qui la ricetta dei cake:
Accendere il forno a 180 gradi.
Mischiare insieme:
- 3 uova
- 170 gr. di zucchero
- 160 gr. di farina
- 170 gr. di olio di semi (era burro, ma mi era finito)
- 1 bustina di ZUCCHERO (corretto, grazie Vic) vanigliato
- un cucchiaino da the di lievito per dolci
Questa pasta base si adatta a tutto: ci si può mettere la buccia di limone grattuggiata, l'acqua di fiori di arancio, i pinoli o altri frammenti di noci, cubetti di mele o banane sbucciate, granella o pezzetti di cioccolato, vai di fantasia. Io avevo trovato delle perle di cioccolato da biscotti e ci ho messe quelle.
Mischiare gli ingredienti tutti insieme, versare la pastella o in una forma da cake o in tante formine da muffin. Io ho usato quest'ultime in silicone e una serie di coppette pieghettate in carta colorata. Sopra un po'di granella d'argento e 12 animaletti di zucchero da torta (anch'essi, pietosi resti del compleanni di Ennio, non perché sia il primogenito, giuro, è il periodo, a me far feste mi rilassa in qualsiasi momento tranne quando sono sotto prima teatrale), che fanno allegria e ai bambini piacciono.
Infornare per 25-40 minuti (a seconda del forno, controllare con uno stecchino). Lasciare la nonna a controllare la prima e metter su la seconda infornata e andare ad eseguire il programma del pomeriggio. Tornre scapicollata per scoprire che le due infornate sono venute benissimo, che la nonna ha messo tutte le pastarelle in due bellissime scatole delle torte dei magazzini Bijenkorf, riciclate all'uopo e finalmente dimostratesi utili, e precipitarsi all'asilo.
Erano tutti lì a tavola a fare merenda (solo il succo di frutta, oggi), con Orso seduto sul trono del festeggiato (ne hanno uno apposta con lo schienale alto a forma di corona e la scritta "festeggiato" sopra, la corona (una fascia di carta gialla pinzata a cilindro, con una serie di cannucce colorate di quelle con l'angolo pinzate ad angolo e una coccarda davanti con su: Orso, 4 anni, auguri).
Abbiamo mangiato, cantato, rievocato, ballato e solo quando il mio cliente mi ha chiamato sul telefonino per chiedermi a che ora gli avrei mandato la traduzione (ancora da cominciare) li ho trascinati via, tanto ormai era ora.
Sui regali e l'esito dei colloqui ufficiali, mi dilungherò in un altro post.
1 commento:
Non ho capito gli ultimi due ingredienti. Volevi dire una bustina di vaniglina e un cucchiaino di lievito? Una bustina di lievito e un chucchiaino di the? Una bustina di lievito vanigliato e un cucchiaino di lievito normale? Oppure perché, come mi hai detto, la prima volta ti eri scordata il lievito, stavolta hai abbondato per andare sul sicuro?
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