giovedì 7 maggio 2009

Festa sabato

Questo sabato, il capo non lo sa che lui sa solo le cose che mi ricordo di mettere su Outlook (e girargli), e le cose grosse io me le ricordo da me senza Outlook, c'è la festa dei corsi alla scuola d'Italia.

Da anni le feste dei corsi sono il mio hobby preferito, ne ho fatte tante con Madrelingua. Solo che adesso non organizzando più in proprio corsi per privati, mi limito a partecipare a quelle della Fondazione.

In questo caso è il momento di interregno tra la fine dei corsi lunghi e l'inizio dei corsi pre-estivi brevi di italiano e olandese.

Comunque si comincia alle 13 con le canzoni di Sebastiano, che poi deve andare al lavoro. E si continua fino alle 18. In Sint Jansstraat 37, dietro il Dam, di fianco a sinistra dell'Hotel Kransapolski.

Dopo di ché ci siamo detti una cosa: noi sono anni che questi nostri corsisti affezionati, che delle volte gli dici: ma cosa stai a iscriverti di nuovo, che sei bravo, ma niente, loro vogliono un altro corso, letteratura, geografia, film, senso delle humour in chiave interculturale (l'anno scorso si scambiavano i link su youtube, storica l'Annunciaziò annunciaziò di Troisi contro il Sinterklaas degli Ijskefet), dicevo sono anni che gli insegniamo, li correggiamo, li interroghiamo sul loro italiano.

Stavolta lo fanno loro con il nostro olandese. Ci faremo quindi interrogare sulla perfetta pronuncia e comprensione dei testi (assurdi a volte) di alcune note filastrocche e canzoncine per bambini.

Poi dimostrazione eno-gastronomica con me per l'eno e Marina per il gastronomica.

Il capo, invece, farà la dichiarazione mensile dell'IVA. Che per venire incontro alla crisi l'ufficio imposte ha appena dichiarato che ai piccoli imprenditori la fanno fare trimestrale di serie, una scocciatura in meno. Che una volta per un ritardo ci hanno retrocesso a quella mensile e sono un paio d'anni che ci chiedevamo come tornare a quella trimestrle o annuale. Ecco, ci hanno pensato da soli.

Forse dovrei pensare a uno sketch comparativo sui sistemi fiscali italiano e olandese. O magari proporlo come tema monografico che gli studenti avanzati del prossimo anno. Che conoscendoli, capace che gli piaccia.

3 commenti:

ckf ha detto...

Bello cke gli olandesi vogliano imparare l'italiano, ma sckusi sig.ra Mammamsterdam, ma è per utilità o per ckultura?

Mammamsterdam ha detto...

Mah, dove comincerà mai l'utilità e dove finirà mai la cultura? Non cominciamo con le questioni filosofico/psicanalitiche che per quello c'è Zauberei.

Secondo me lo fanno per amor di conoscenza, per ordinarsi un cappuccino, e a volte per far carriera o comprarsi la casa in Italia. Una mia corsista disse: io voglio imparare a parlare con il geometra.

Per dire, voglia di imparare l'italiano saltami addosso (e noi in fatti saltiamo adosso volentieri).

mamikazen ha detto...

Bastasse il corso d'italiano, per capirsi col geometra...

Buona festa!