mercoledì 12 novembre 2008

Venire ad Amsterdam in autunno

E vabbé, ci sono anche i pazzi che amano il freddo e la pioggia. In tal caso fanno bene a venire ad Amsterdam in autunno, e io, siccome vi voglio bene a priori ed indiscriminatamente, vi butto un paio di dritte al volo.

In realtà sono profondamente convinta che Amsterdam sotto la pioggia sia bellissima. Nella parte vecchia i mattoni rossi delle case prendono colore, il che aiuta contro il grigiolino solito da nuvola. Nella parte nuova, dove si sono sforzati di fare pratoni e verde pubblico, il verde lavato prende dei riflessi bellissimi, e anche quelli lì ravvivano tutto.

Poi se voi siete gli sfigati che riescono ad arrivare qui e imboscarsi in mezzo alle code delle ore di punta in autostrada o in altri posti orrendi senza mattoni rossi e prati verdi, cosa volete da me, chi è causa del suo mal si arrangi. Però bella che sia Amsterdam sotto la pioggia, cerchiamo di non essere troppo masochisti e guardiamocela da dietro dei bei vetri.

Quindi consiglio di cominciare con una bella gitarella in battello, in città dovunque vi girate ci sono le agenzie: all'inizio del Damrak di fronte alla stazione, se andate avanti sul Damrak dopo piazza Dam si chiama Rokin e sul Rokin angolo Spui ne trovate un'altra che mi piace assai (vicino alla statua equestre della regina, piccola per una stata equestre, ma vabbé). Altre di Holland International stanno di fronte alla stazione sul bacino verso destra, prima di attraversare lo stradone. Che sono comode perché c'è l'ingresso del parcheggio sotterraneo alla stazione per chi viene in macchina (e chi ve lo fà fare, venite in treno o metro) e il posteggio dei taxi dietro.

Altre stanno sulla Stadshouderskade. Comunque vi consiglio l'agenzia che fa anche da taxi per i musei, che potete salire e scendere quando volete, e quindi quando spiove vi fate un giro, quando goccia vi imboscate al coperto. Con un po' di fortuna ci sarà vento, che io odio, ma che almeno rende la pioggia molto variabile, con belle ondate di sereno.

Passiamo ai musei: lo Stedelijk non solo è chiuso nella sede ufficiale, ma ha anche abbandonato la sede provvisoria vicino alla stazione centrale. organizzano però mostre in tutta la città, il programma in inglese lo trovate qui sopra.

Il Rijksmuseum lo stanno anch'esso ristrutturando da anni e non se ne vede la fine: meglio, perché hanno concentrato quelle opere che sono quelle per cui comunque venivano tutti nell'ala sud, dal lato di Paulus Potterstraat, e sono aperti dalle 9 alle 18 tutti i giorni, il venerdì fino alle 20:30. Con un paio d'ore vi vedere tutti i capolavori citati dalle guide più un paio di extra e vi siete belli che spicciati. Il biglietto costa 10 euro.

Io comunque ribadisco che è meglio stare dentro che fuori; se avete figli, portateli al TunFun (bisogna che un adulto resti con loro, gli adulti non pagano) ma tenete presente che nei pomeriggi e weekend verrete assordati da centinaia di bambini urlanti, fate voi. Il bello è che si trova tra Waterlooplein, di fronte alla sinagoga portoghese/museo storico ebraico che comunque andrebbe visto. Si trova sottoterra con l'ingresso sulla rotatoria, è una specie di paradiso dei gonfiabili, automobiline, tappetoni ecc. divisi per zone di età, a partire dai gattonanti. La caffetteria è quasi letale, ma vendono anche frutta ecc, lasciate perdere però tutti gli snack a base di carne che è meglio, e anche la limonata, che è la cosa più chimica e bigbabolosa che io abbia mai visto.

Insomma, se un genitore resta a guardare le belve l'altro si può fare il mercatino di Waterlooplein (molto sopravvalutato anche questo, dalle guide), la casa di Rembrandt in Jpdenbreestraat a 100 mt., la fabbrica di diamanti Gassan che sono stati il mio primo datore di lavoro e stavo per denunciarli, poi ho preferito licenziarmi, quindi non è che ve li raccomandi ersonalmente, ma sulle guide ci sta e chi sono io per contraddirle? Non compratevici i diamanti però, che un indirizzo buono ce l'ho io (e non sta sulle guide). Poi ci si dà il cambio e a sera i figli sono piacevolmente distrutti e voi avete pure visto qualcosa.

Se invece emergete dal TunFun, tenete presente che siete anche vicini all'Hortus Botanicus, altro bel posto da visitare con la pioggia, allo zoo che ha un sacco di padiglioni al coperto e vi raccomando quello delle farfalle, il planetarium, il rettilario e l'aquario.

Poi, verrà pur ora di pranzo. Sempre sotto i vetratoni raccomando il nuovo ristorante dei magazzini Bijenkorf sul Dam al 5to piano e quello dei magazzini V&D (entrambi gestiti da La Place) che per il resto ve li potete risparmiare) alla fine del Rokin vicino al Munt e al mercato dei fiori galleggiante. Non perdete tempo, vedete da voi quello che c'è da mangiare e l'assortimento è molto ampio, quindi è il mio indirizzo per gli italiani che non mangiano nulla fuori casa e che gli sembra tutto strano. Non servono alcolici, ma per il resto a pranzo in centro o mangiate da schifo o rinunciate alla birretta o ve li prendete separati e ci spicciamo. O andate a un grande ristorante di quelli degli alberghi, ma ne vale poi la pena?

Sempre per il genere di italiani di cui sopra, a pranzo tanto vale che andiate al buffet di pasta del Girasole, di fianco al mercato dei fiori galleggiante suddetto. Per caffé e altro rimando all'etichetta l'uomo è quello che mangia di questo blog.

Per mangiare con una bella vista, magari sull'acqua, che quando piove fa un bel vedere, ecco di seguito alcuni indirizzi, da me provati ed approvati anche per quanto riguarda il cibo (soprattutto):
  • la caffetteria di Metz&Co, il negozio sula Leidsestraat, all'ultimo piano, bella la vista sui giardini i cortili delle case sui canali;
  • all'inizio di Veemkade/Oostelijke Handelskade, sopra al supermercato Albert Heijn, c'è la palestra di Jerry, fornita di caffetteria con splendida vista sull'acqua e l'architettura del quartiere, con piatti fatti in casa, caffé e dolcetti, e pure le birre e gli alcolici per chi ama il genere.
  • il Bagels and Beans su Veemkade, di fronte a Java Eiland, che ha anche una connessione Internet wireless gratuita;
  • stessa vista, altro ambiente e altro menu, però sempre buono, la caffetteria del magazzino de Zwijger, 300 mt prima verso la stazione;
  • ancora prima verso la stazione, il ristorante Ferry Star della sala concerti/Bimhuis sull' Ij, un edificio bellissimo accanto al Passengers'Terminal delle navi da crociera;
  • alla stazione, davanti ai traghetti per Amsterdam Noord, Pier 10. Non ci ho mai mangiato, ma è una baracchetta con vetrate tutte intorno sull'acqua.
  • se prendete il traghetto per Ijplein, e poi camminate lungo l'acqua sulla destra, trovate Wilhelmina dok, un caffé arancione dove si mangia e beve, cose semplici da caffé, ma buone;
Cambiando genere, senza quindi vetratone sull'acqua, ma che merita sia per l'ambiente, che per il cibo, anche se a volte fanno con calma per il servizio (e connessione Internet pure qui), consiglio il Lloyd hotel, anche per dormire, per conferire e come ambasciata culturale. si tratta di un vecchio edificio dei Lloyd che serviva da ostello/albergo per le navi che dal porto est salpavano per le Americhe. Poi durante l'occupazione è stato un centro di detenzione dei tedeschi.
Poi riformatorio. Poi è stato un bel po' vuoto e il recupero che ne hanno fatto è una cosa splendida, ma se uno non lo sa non ci entrerebbe. Entrate dal lato dell'Oostelijke Handelskade, passate la reception e dietro c'è questa sala ristorante. L'hotel andrebbe anche bene per alloggiare, hanno camere da una a cinque stelle, tutte arredate da designer olandesi. Uno spazio splendido, ci vado sempre, anche con i bambini, quando devo prendere appuntamenti fuori casa, e adesso, per collegarmi e leggere le mail. (Non mi sponsorizzano, ma ci dovrei pensare a chiederglielo).
Bene, per oggi basta, torno a disimpacchettare scatole e chissà che non trovi persino la ditta per i riscaldamenti a pavimento e l'abbonamento all'auto condivisa, che fra un po' mi serve sul serio.

4 commenti:

thecatisonthetable ha detto...

Che bel giro mi son fatta...

Ecco. Che io amo il freddo. La pioggia meno, ma se c'è il vento va bene.

Quindi sì: devo organizzarmi.

Buona giornata!

thecatisonthetable ha detto...

PS: grazie!!! :-)

Paola ha detto...

Per il pranzo mi permetto di aggiungere un suggerimento a prima vista cretino: magnateve un panino. Che non è una roba triste, perché trattasi di istituzione locale, presa molto sul serio. Quindi si mangia a tavola e spesso si tratta di roba così farcita che lo si può attaccare solo con coltello e forchetta. Quasi tutti i caffè li vendono, molti sono assolutamente decenti, altri ottimi. E se vedete qualche accostamento che vi sembra azzardato, provatelo, a volte è buono (a volte no, ma la vita non è vita senza avventura).

Per la padrona di casa: spero che ti stia riprendendo dal trasloco!

Anonimo ha detto...

Saresti una perfetta guida :)
Io sono venuta spesso da quelle parti e conosco tanti posti dove mangiare, dormire, bivaccare...nessuno pero' l'ho ritrovato nella tua descrizione!

Se posso consigliare un posticino...economico no, per niente...pero' si mangia del pesce freschissimo e buonissimo!

Il ristorante si chiama "Lucius", rimane sulla Spuistraat e ci si ferma anche l'autobus vicino...mi sembra sempre il 2 e forse il 5...

Vi conviene prenotare e soprattutto andare convinti di spendicchiare...ovvio che se mangi l'aragosta spendi molto di piu'...pero' a me e' rimasta impressa quella specie di fontana "pesciolosa" con qualita' di ogni tipo di pesce che scendevano giu...