lunedì 24 novembre 2008

Il segreto per fare tante cose

Una cara amica sta facendo girare per mail questo decalogo. Nulla da eccepire, ma rileggendolo ho scoperto che ci posso anche aggiungere i miei vari consigli. Se poi io li segua, questo è uno dei grandi misteri della vita.

1. Do it, delegate it, or get rid of it
Preferisco cincischiare. Ma da quando ho figli delego da dio. I miei stagisti hanno imparato subito che se iniziavo una frase con "X, tu che sei tanto [creativo, preciso, mancino, aggiungetevi quello che vi pare]"c'era sotto la fregatura.
2. Don’t say you're busy
All'inizio non l'ho capita. Io sono busy per definizione. E se non lo sono sto dormendo, e quindi non ho modo di dirlo. Poi ho capito che dire che hai tanto da fare, fa capire alla gente che puoi continuare ad essere impegnata. Se invece non fai mai un tubo, solo un folle si farebbe aiutare da te.
3. Keep a time and motion diary
Scherziamo? e chi ha tempo? L'ho fatto una volta per due ore di mattina per motivi terapeutici ed ha funzionato al volo. Ho delegato al coach. Ma finché va, va bene, basta fare cose piacevoli. E un diario del genere, è noioso.
4. Keep your desk tidy and clear it of tasks before you go to bed
Si, e poi il tempo di sgombrare il letto per poterci cadere dentro dove lo trovo? Io preferisco rifarmi il letto, prima di andare a dormire. che tanto le cose che mi servivano oggi sul tavolo mi seriranno anche fra un mese, e se lascio tutto lì so almeno dove cercarle.
5. List goals / priorities
Se il gioco si fa duro lo faccio pure. Ma se a 41 anni non ho ancora capito intuitivamente quali sono i miei obiettivi e priorità nella routine quotidiana, hai voglia tu a fare liste.
6. Make a list of daily tasks
Basta farlo delle cose che non sono di routine. Io me le metto in agenda sul telefonino con un prevviso sufficiente a farmici precipitare ed arrivare in tempo, se me le dovessi scordare.
7. Make the most difficult task your first
E chi lo dice? Perché tanta rigidità? Fai per prima la più funzionale o la più piacevole. Per esempio stamattina ancora non mi bevo il caffé. Però sto aggiornando il blog dal letto, utilissimo.
8. Make your phone calls one at time
Se avessi la linea fissa che, pare, mi verranno ad attaccare oggi, potrei. E se mi arrivano altre tre chiamate mentre sto al telefono?
9. Never put off till tomorrow what you can do today.
Invece se rimandi le seccature, 9 volte su 10 si scopre che se ne poteva fare a meno o che si risolvono da sole. Allora, chi te lo fa fare?
10. Tackle your emails one at a time
E se te ne arrivano 70 al giorno? Smetti di respirare? E magari la numero 18 è la risposta alla numero 45, quindi, fai quello che puoi, come vuoi e quando capita.
11. Take things by the smooth handleand
Si, però certe volte l'estremità ruvida offre maggior presa.
last but not least, MOST importantly
12. Reward yourself – you’re a star and you’re worth it!
Ma l'ha proprio scritta un calvinista questa cosa qui? A biondino, guarda che c'è anche chi le infinite cose da fare se le gode tutte, e non ha bisogno di un metodo.

Insomma, io non nego che vivere da 15 anni con un project manager non mi abbia insegnato a venir fuori dai casini e ad organizzarmi un minimo. Ma la cosa che funziona meglio è l'assertività, basta saper dire di no al momento giusto.

E comunque, ribadisco, se a 41 non hai trovato da te i trucchi che ti aiutano a far convivere gli altri con i tuoi difetti, ma chi te lo fa fare.

Poi se uno non sa o non vuole o non ha molto da fare, è chiaro che quel paio di cose meglio inventarizzarle, elencarle, ordinarle. Almeno passa la giornata.

1 commento:

Anonimo ha detto...

oddio come avevo fatto a perdermi questo? Ma certo le 3 D: do it, delegate, or delete...
La regola dell'80/20: focus on your vital 20...
giustamente come fai tu, ognuno deve interpretarle e rapportarle a sè.
ora mi porto questo post e poi quando faremo tutte insieme il caffè delle to do list sarai la prima invitata!